~Capitolo 21~

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Torniamo a casa subito dopo e, mentre Joey discute con Leo affermando che Joe sarebbe sicuramente un amico migliore di lui, io non posso non accorgermi del gelido silenzio in cui si trova Asher.

Mi avvicino a lui un po' timorosa, non so bene come comportarmi e a dirla tutta ho paura che se gli rivolgessi la parola mister lasciatemi-nel-mio-buio potrebbe rispondermi male, dunque faccio dietrofront e torno a camminare in silenzio verso casa.

Non so bene cosa sia successo, ma sono sicura che il suo comportamento sia stato influenzato dalla vista dei miei vecchi amici, che sia geloso? Non so, quello sarebbe più un comportamento da Joey e la sua strana paura di essere abbandonato dal mondo intero, Ash non è così, lui non teme proprio nulla: nella sua ottica se la gente decidesse un giorno di sparire dalla sua vita, beh, scelta loro e conseguenze loro.

Guardo di sottecchi il ragazzo in questione, che si trova alla mia destra al contrario degli altri due che hanno rallentato il passo per litigare trovandosi a qualche metro dietro di noi, e mi accorgo subito del suo sguardo, è strano, come se stesse pensando intensamente a qualcosa che neanche lui riesce a spiegarsi.

Decido di non pensarci dato che non voglio impazzire prima del dovuto e mi concentro su Clare, non vedo l'ora di passare del tempo insieme a lei, inoltre sono molto eccitata all'idea di poter partecipare di nuovo ad una sua festa dato che non ha assolutamente torto quando dice che, seppur rare, le sue feste sono fantastiche: al liceo, tutti i ragazzi più influenti della scuola si sfidavano a colpi di party epici ma nulla, nessuno ha mai battuto quella mezza scricciola che con tanta buona volontà è sempre riuscita a creare eventi fuori dal comune.

Ripenso alle belle giornate passate insieme a lei, mi è mancata molto in questi mesi ma ho sempre pensato fosse meglio chiudere definitivamente con il passato dato che, il mio, non ha proprio nulla da offrirmi se non dolore e delusione e anche se, come nel caso di Clare, a volte esso porta con sé del colore in mezzo a tutto quel grigio, preferisco comunque non ricordare, chiudere e basta.

Ma questo non è il passato, è il presente ed io voglio godermelo al massimo: passerò con la mia più cara amica una serata bellissima e la ricorderò per tutta la vita, che sia un addio o un arrivederci.

Non mi accorgo nemmeno di essere davanti casa quando la zia apre la porta sorridendo dolcemente verso di noi, probabilmente in attesa che qualcuno le racconti del pomeriggio appena passato, ma Asher entra in casa a testa bassa ancora disperso nei suoi pensieri e quando alle mie orecchie arrivano le voci di Joey e Leo, che ancora litigano, comprendo di dover essere io a raccontarle dei piani divertenti di oggi.

《Vi siete divertiti?》 domanda zia Sarah dopo aver guardato preoccupata i ragazzi per qualche secondo, fingendo poi di non essersi accorta di nulla.

Ho già detto che la adoro?

《Abbiamo incontrato Clare e gli altri.》 rispondo sedendomi composta sullo stesso divano in cui si trova Asher, seppur mantenendo il massimo di distanza possibile.

《E gli altri, cioè?》indaga ancora la zia con uno sguardo preoccupante, come se sapesse cose che io non so.
Ovviamente sento il panico invadermi lentamente mentre le rivolgo un'occhiata preoccupata.

《Joe e Nels.》pronuncio i nomi dei due ragazzi che per molto tempo sono state le uniche presenze maschili che mi servissero per vivere bene le mie giornate, assottigliando gli occhi.

E no, non solo perché sono miope ma perché voglio assolutamente far vuotare il sacco a questa donna.

《Oh Nelson...》dice svogliatamente sapendo di avere in pugno ormai tutti e quattro: sì, finalmente Joey e Leo hanno smesso di litigare, curiosi come sono.

Il segreto della pioggiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora