~Capitolo 33 ~

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La casa rimbomba di un dolce silenzio mentre, seduta sul letto della mia stanza, indosso le mie décolleté color champagne, che rappresentano l'ultimo tocco della mia opera d'arte iniziata ben due ore fa. 

Mi alzo per ammirare la mia figura davanti al grande specchio posto di fronte al letto: il lungo abito rosso di raso mi calza a pennello nella sua semplicità, se non fosse per la profonda scollatura sul davanti potrebbe essere definito addirittura noioso, ma a me non importa affatto anzi, lo adoro proprio per questo motivo oltre che per il tessuto, che cade perfettamente sul mio fisico.
Tutta la mia attenzione adesso viene catturata dal riflesso del mio viso, dove oltre ad un rossetto rosso ho applicato solamente un ombretto brillantinato, anche questo color champagne. 
Sono soddisfatta di ogni singola parte riflessa nello specchio, ma nel complesso mi sembra che manchi qualcosa, questa sera la passerò con la famiglia di Asher per festeggiare l'arrivo del nuovo anno e devo assolutamente fare una buona impressione. 

Continuo ad osservare la versione di me che ho di fronte e sto per arrendermi, convinta che probabilmente sia solamente l'assenza di Leo e di Joey che, al contrario nostro, hanno preferito salutare quest'anno ubriacandosi insieme ad altri universitari: sono sicura che se fossero qui a dirmi che sono bellissima come al solito mi sentirei meglio.

Non è che me la stia tirando, è che quei due mi vogliono così tanto bene che affermerebbero che sono bellissima anche appena alzata, e diciamocelo, nessuno disdegna qualche complimento extra ed un po' di autostima in più.

《Cos'è quel sorriso adorabile?》domanda Asher entrando in camera, alzo lo sguardo e mi accorgo solamente in questo momento di star effettivamente sorridendo. 

《Nulla pensavo ai ragazzi》 dico sventolando una mano in aria come a voler allontanare il pensiero.

《Siamo ancora in tempo a raggiungerli, non è fondamentale presenziare a questi party, non ci crederai ma sono cose d'affari, i miei non si accorgeranno nemmeno della nostra assenza. Ovviamente dovremmo cambiarci, siamo un po' troppo elegant-》metto una mano sulla sua bocca per fermare il fiume in piena delle sue parole.

《Clinton, sei per caso nervoso?》domando alzando un sopracciglio: vedere una stella cadente è raro, assistere alla caduta di un meteorite è improbabile ma ragazzi, trovarsi di fronte ad un esemplare di Asher Clinton in piena crisi nervosa è pressoché impossibile.

《No - dice una volta riacquistato il controllo - tu però sei bellissima》. Si abbassa lentamente verso di me per appoggiare con dolcezza le sue labbra sulla mia fronte e sono sicura che in questo momento potrebbe dirmi che il cielo è verde ed io ci crederei.

《Però manca qualcosa》 sussurra grattandosi il mento e guardandomi con aria interrogativa, sto per dirgli che lo penso anche io ma lui esce un pacchetto da dietro la schiena prima ancora che io riesca ad aprir bocca.
《Magari questo?》domanda poggiandomi il regalo sulla mano con un sorriso soddisfatto per la mia espressione stupita e quando sciolgo il nastro capisco che aveva ragione, la collana con un semplice rubino come ciondolo è quello che mancava.

《E' perfetta》 sussurro quasi tra me e me dopo che il mio ragazzo la aggancia al mio collo.
《Tu la rendi perfetta, come ogni altra cosa che si trova indosso a te in questo momento》 risponde guardandomi negli occhi, quindi faccio un passo indietro e per la prima volta mi soffermo su di lui: indossa un semplice smoking nero, una camicia bianca ed un papillon rosso come il mio vestito, è incantevole.

《Be' sì, anche tu non sei affatto male》 dico cercando di contenere la felicità per quello stupido accessorio abbinato al mio vestito, probabilmente perché è come se fosse la mia firma, urla "ragazze non perdete tempo a provarci con me perché sono impegnato!"
《Be' sì, che ne dici di andare prima che si faccia notte?》mi chiede con ironia felice per il complimento per poi passarmi il cappotto e appoggiare un braccio sulle mie spalle, dirigendoci insieme verso la porta, con due sorrisi fastidiosamente felici sui volti.

Il segreto della pioggiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora