My Way ||| Ateez [Italian Translation]

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Yunho si guardò attorno nervosamente, mentre entrava nella città più vicina. Odiava essere così alto perché ciò lo faceva spiccare tra la gente. Forse sarebbe dovuto andare Jongho...

Ma l'alpha aveva bisogno di del tempo da solo con Wooyoung. In quel momento era quello l'importante. L'omega doveva provare ad aprirsi di più e imparare a fidarsi di Jongho.

Trovava strano il fatto che non provasse nessuna gelosia, a sapere che il suo compagno era da solo con Wooyoung. Forse era perché i due erano amici, forse perché conosceva l'alpha da solo un mese, forse era semplicemente una persona tollerante. Non aveva una spiegazione.

Anzi, il fatto che potessero stare tutti e tre assieme come un branco lo rendeva felice.

Entrò in città, assicurandosi di tenere la testa bassa ed evitare il contatto visivo con chiunque, mentre camminava per il mercato. Capiva perché Jongho si sentisse in colpa a non avere soldi. L'idea di dover rubare a quelle persone che, come lui, avevano bisogno del denaro per sopravvivere non gli andava a genio.

Ma la sua famiglia aveva bisogno di aiuto, e non avrebbe deluso il suo alpha.

Si avvicinò ad una bancherella alla volta, sforzandosi di distrarre i venditori mentre afferrava la merce e la infilava nella borsa che aveva portato con sé. Il suo miglior colpo furono un paio di coltelli. Sarebbero stati utili sia per difendersi che per scuoiare gli animali.

Mentre si stava dirigendo fuori dalla città, sentì un brivido corrergli lungo la schiena, si girò immediatamente. Qualcosa non andava, e il suo lupo stava impazzendo. Annusando l'aria, percepì degli alpha, ma non fu in grado di capire dove fossero.

Il cuore iniziò a correre. Pensò di chiamare Jongho, ma era troppo lontano. Sarebbe stato meglio se fosse riuscito ad andarsene silenziosamente, senza attirare troppo l'attenzione. Un largo gruppo di umani gli passò davanti, così si mescolò a loro abbassandosi per essere alla loro stessa altezza.

L'odore di alpha era ancora molto forte. E non era di un lupo solo.

Riuscì ad afferrare qualche strano profumo da una bancherella e a spruzzarselo addosso, sperando così di coprire l'odore del suo lupo.

Continuava ad essere sospinto sempre più all'interno della città, sapeva di doverne uscire in qualche modo così, quando passarono vicino ad un vicolo, ci si infilò e corse. Fortunatamente le sue lunghe gambe gli permisero in breve tempo di raggiungere la periferia della città.

Ma l'odore degli alpha era ancora presente. Continuò a correre, schivando gli alberi che incontrava. Non riusciva a capire dove fossero gli alpha.

Jongho! Chiamò. Era terribilmente spaventato.

Cosa succede?

Alpha.

Dove?

In città, a est. Il loro odore è ovunque ma non riesco a capire dove siano di preciso. Disse Yunho, guardandosi alle spalle, inciampando così su una radice. Guaì cadendo a terra.

Cos'è successo?

Yunho sbuffò. Poteva percepire Jongho corrergli incontro. Sono inciampato. Sto bene.

Rimani dove sei.

Non se lo sarebbe fatto dire due volte. Gattonò verso un albero, così da avere qualcosa alle spalle.

L'odore di alpha ora era più intenso. Sentì il suo lupo rimpicciolirsi dentro di sé, e dovette sforzarsi per trattenere i singhiozzi.

Poi li vide.