"Sono stufo di vagare senza una meta! Se mi vuoi costringere a stare con te, almeno voglio avere la certezza di poter dormire in un letto caldo la notte." Disse Seonghwa, guardando Mingi accendere l'ennesimo fuoco per riscaldarli durante il sonno.
L'alpha non rispose. Continuò ad alimentare il fuoco con la fronte aggrottata. Sapeva che l'omega aveva ragione. Non potevano continuare così, ma dopo la guerra, i territori ormai non esistevano più e tutti invadevano quelli di qualcun altro nel tentativo di capire come risollevare l'intera specie.
"Mi hai sentito?" Replicò Seonghwa, incrociando le braccia al petto seduto su un tronco.
"Si."
"Si? È tutto quello che hai da dire? Mi costringi a seguirti in qualche strana avventura e..."
"Stai zitto." Ringhiò Mingi, i suoi occhi improvvisamente rossi.
Seonghwa chiuse velocemente la bocca, ma continuò a guardare male l'alpha.
"Ti capisco, ok?" Mingi sospirò e si passò una mano tra i capelli. "Fidati, non è così che mi ero immaginato la situazione."
"Ah, e come te l'eri immaginata esattamente? Credevi che ti avrei seguito spontaneamente e senza lamentarmi dopo essere stato costretto? E che avremmo trovato una piccola casetta confortevole dove vivere felici e contenti?"
Mingi sussultò a quelle parole ma si trattenne. Quando il fuoco fu vivo al punto giusto, si allontanò dalla radura per andare a cercare qualcosa da mangiare. "Rimani qui." Ordinò, senza guardarsi alle spalle.
Mentre camminava, infilò le mani in tasca e si mise a borbottare fra sé e sé. Non era per nulla come voleva che andassero le cose. Pensava che per quell'ora avrebbero già trovato un posto da poter chiamare casa, anche se fosse stato un piccolo territorio.
Era patetico...
Avrebbe dovuto essere un forte alpha, capace di far piegare gli altri al suo volere, ma non era nemmeno in grado di trovare una casa dove sistemare sé e l'omega che aveva acceso il suo interesse.
Come poteva pretendere che Seonghwa si fidasse di lui se non era in grado di proteggerlo? Era il suo compito come alpha... e stava fallendo.
Tirò un calcio ad un sasso, non gli interessava dove sarebbe finito. Dentro la sua testa poteva percepire Seonghwa ancora fumare dalla rabbia, ma non se n'era andato, era già un primo passo.
Tentò di usare i suoi sensi per cercare una preda da poter uccidere, ma non riusciva davvero a concentrarsi.
Poi però percepì sul serio qualcosa. Quando la sua testa scattò di lato notò che un lupo lo stava osservando. I suoi occhi rossi risplendevano sotto alla luce della luna.
Mingi sentì i peli del suo collo alzarsi, quando si girò per fronteggiare l'altro alpha. "Posso aiutarti?" Ringhiò, tirando fuori le mani dalle tasche.
L'alpha indietreggiò nell'ombra, e Mingi poté sentirlo trasformarsi. Poi tornò alla luce, un piccolo sorriso gli decorava il volto. "Mi dispiace, non era mia intenzione spaventarti." La sua voce era dolce ed allegra.
"Non l'hai fatto. Ora dimmi cosa vuoi." Disse il più giovane, la sua voce si fece più profonda.
L'alpha non si scompose alla sua dimostrazione di forza. Invece, piegò la testa di lato e sorrise. "Sembri smarrito."
"Scusami?"
"Ho una casa non troppo lontano da qui, ti andrebbe di unirti a me ed il mio beta per cena?"
Mingi fissò l'alpha, perplesso. Con chi credeva di avere a che fare?
L'alpha rise. "Non è una decisione così difficile. Non ti farò del male. Voglio solo aiutare chiunque ne abbia bisogno. Questi sono tempi difficili. Sono Hongjoong."
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My Way ||| Ateez [Italian Translation]
Fiksi PenggemarIn un mondo dove i miti e le leggende generano paura e soggezione negli esseri umani, una specie è cresciuta nascondendosi nel silenzio. Gli umani li chiamano lupi mannari. Il loro modo è governato dal DNA: Alpha, Beta e Omega. Alpha affamati di pot...