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"Sono già arrivati?"

"Sissignore, ci stanno raggiungendo in questo momento."

Le grandi porte della fortezza si aprirono.

"Ci perdoni, stavamo tentando di rintracciare un gruppo di beta randagi quando abbiamo ricevuto il suo messaggio." Quattro alpha si inchinarono al cospetto del trono. "Siamo tornati qui il più velocemente possibile."

"È tutto apposto. Capisco, ma ho una nuova missoine per voi. Mi figlio," Ringhiò l'alpha. "È scappato e ho bisogno di lui qui. Assieme al suo... il suo branco." Sputò fuori le ultime parole.

"Ci dia i dettagli della missione e ce ne occuperemo noi." Affermò il leader mentre gli altri tre continuavano a tenere la testa chinata.

"Sono in otto, compreso mio figlio. Li voglio tutti vivi. Non mi importa in che condizioni," Disse sogghignando. "Ma li voglio vivi. Il piccolo omega è inutile, quindi potrete tenervelo come ricompensa una volta riportati tutti qui."

"Ma Signore, non abbiamo bisogno di animali da monta?"

"Il pezzo di merda non può avere cuccioli."

I quattro si guardarono e i due più giovani fecero un gran sorriso. "Da dove dovremmo cominciare a cercare?" Chiese il capo.

"Se sono intelligenti, si dirigeranno verso il confine del territorio del branco nella direzione opposta rispetto alla nostra. Sono sicuro siano convinti di essere più furbi di me. Idioti. Trovateli! E fermatevi da Percival prima di andarvene. Ha costruito dei nuovi giocattoli per voi."

Il quartetto si inchinò e si affrettò fuori dalla stanza.

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"Presto dovremo organizzare un'altra battuta di caccia." Sospirò Lizbeth, facendo un inventario delle scorte di cibo di Luna Point. Anche se tecnicamente non avevano un leader, si affidavano a lei per essere guidati.

Il beta che gestiva il pub annuì. "Riunirò qualcuno e vedrò cosa possiamo fare."

"Grazie." L'alpha chinò la testa e cominciò a dirigersi verso casa. Si strofinò la fronte e grugnì. Era stata colpita da un costante mal di testa da quando il branco di otto lupi se n'era andato una settimana prima.

Ma in parte era colpa sua. Non riusciva a smettere di pensare a loro e a tentare di decifrare il loro futuro. Avevano lasciato un segno in lei. C'era qualcosa in loro che le suggeriva che potessero essere la chiave di tutto. Se davvero c'era stata una guerra, era stata il catalizzatore che li aveva fatti unire.

E ciò significava qualcosa per coloro i quali sapevano leggere i segni.

Lei credeva fortemente nel fato. E loro ne erano una prova schiacciante.

Il padre di Mingi era il capobranco di un branco minaccioso. Quello che aveva distrutto le gerarchie dei branchi a nord rispetto a loro.

Hongjoong, un potente leader con un cuore gentile. Aveva una saggia mente ed era perfetto per tenere unito il gruppo.

Yeosang, la sua dolce anima gemella in grado di calmare il suo alpha durante i momenti difficili.

Seonghwa, un'omega dalla testa calda che avrebbe dato del filo da torcere a Mingi e lo avrebbe tenuto sotto controllo. Lizbeth sorrise ripensando a quanto era stato protettivo anche nei confronti di Wooyoung.

Wooyoung... L'alpha rallentò sui suoi passi pensando a lui. Capiva il suo dolore. Quando anche lei aveva scoperto di non poter avere figli, la notizia l'aveva distrutta e fatta crollare in una profonda depressione. In seguito, aveva sprecato la sua vita in cerca di una cura di cui le aveva parlato qualcuno di Primera molto tempo prima... Centinaia di anni prima...

My Way ||| Ateez [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora