My Way ||| Ateez [Italian Translation]

Jongho

Jongho uccideva un lupo dopo l'altro, usando il suo potere su chiunque incontrasse sulla strada. Il suo capobranco gli aveva ordinato di proteggere quanti più lupi possibile. Sapevano che era il combattente più forte.

Svolse bene il suo compito. Ci furono molti lupi bloccati al suolo dal nemico, nei quali si imbatte, che liberò sconfiggendo l'altro squarciandogli la gola o stritolandogli la trachea.

Ben presto la sua pelliccia nera e marrone chiaro fu ricoperta da spesse macchie di sangue, ciò non lo fermò. Quando un lupo veniva eliminato, un altro prendeva il suo posto.

Ci fu addirittura un momento in cui in due tentarono di affrontarlo assieme. Li sconfisse facilmente abbassandosi e facendoli finire uno contro l'altro. Li uccise mentre erano ancora disorientati.

Malgrado tutti i suoi sforzi, però, stavano perdendo. Poteva percepire la sua connessione mentale farsi sempre più piccola. Iniziò ad andare nel panico, guardandosi intorno alla ricerca della sua famiglia e dei suoi amici mentre la guerra continuava a imperversargli attorno.

Poi sentì l'ordine del suo alpha. Gli ordinava di ritirarsi. Jongho sospirò di sollievo e si incamminò lungo il campo, continuando ad eliminare i lupi nemici in cui si imbatteva.

Era quasi arrivato quando un altro alpha lo afferrò per il collo e lo fece roteare prima di rilasciarlo. Volò per aria e si schiantò contro un albero, emettendo un lungo guaito e crollando a terra.

Si era sicuramente rotto qualcosa. Si lamentò tentando di rimettersi sulle sue gambe, sentiva il suo branco allontanarsi sempre di più.

Aspettate gridò attraverso la loro connessione

Il capobranco gli trasmise risentimento attraverso il legame.

Lo avrebbero abbandonato...percepivano che era ferito, e avevano perso troppe vite per tornare indietro e combattere per lui.

Jongho scivolò a terra e chiuse gli occhi. Tentò di combattere le lacrime quando sentì la connessione col suo branco scomparire.

Improvvisamente iintorno a lui diventò tutto nero.

Si svegliò un po'di tempo dopo rendendosi conto che gli faceva male qualsiasi parte del corpo. Percepiva qualcosa nelle vicinanze, ma i suoi sensi non si erano ancora ripresi a sufficienza per distinguere nulla con più precisione. Era ancora nel suo corpo di lupo, ed era troppo debole per trasformarsi.

Qualcosa gli premette sulla spalla, lui ululò dal dolore e girò di scatto la testa per mordere qualsiasi cosa lo avesse toccato.

Un ragazzo alto e smilzo indietreggiò rapidamente e alzò le mani. Indossava vestiti larghi strappati in diversi punti.

E il suo odore...Beta.

Jongho ringhiò in avvertimento.

"Sto solo cercando di aiutarti. Hai un paio di costole rotte e la tua zampa anteriore sta sanguinando. In realtà sono sorpreso che tu sia ancora vivo. " disse gentilmente, continuando a tenere le braccia alzate.

Jongho lo squadrò dall'alto in basso. Aveva soffici capelli neri e un viso gentile. Era circondato da un'aura rilassante. Sospirò e appoggiò il muso sulle zampe anteriori.

Il ragazzo si avvicinò e premette contro la sua spalla ancora una volta. Jongho ringhiò però, questa volta, chiuse gli occhi e girò la testa lontano dal beta. Doveva essere una sorta di impasto di erbe perché più a lungo toccava la sua pelle, meglio lo faceva sentire.

"Ecco, così va meglio. Dovremmo aspettare qui per un po', lasciare che si assorba. Vorrei evitare di spostarti con delle costole rotte, ma non penso che potremo rimanere qui a lungo. Gli umani finiranno per trovare questo posto prima o poi."

Jongho voltò la testa così da poter guardare il beta. Era sopravvissuto al campo di battaglia con un espressione spaventata. Aveva perso anche lui qualcuno? Cosa ci faceva lì? Perché aveva deciso di aiutarlo?

Aveva così tante domande che gli correvano per la testa, ma era riconoscente al beta per essersi fermato ad aiutarlo.