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𝙴𝚅𝙴𝚁𝚈𝙳𝙰𝚈 𝙵𝙸𝙻𝙻𝙸𝙴.
『𝖼𝗁𝖺𝗉𝗍𝖾𝗋 𝗍𝗁𝗂𝗋𝗍𝗒: 𝗐𝖾 𝗁𝖺𝗏𝖾 𝗍𝗈 𝗍𝖺𝗅𝗄.』

Il discorso con Caleb mi ha fatto pensare davvero molto sulle mie azioni, sia quelle passate, che future. È stato davvero molto utile parlare con colui che mi ha aperto gli occhi su una persona a me molto cara, soprattutto in passato: Finn Wolfhard.

Io e lui siamo sempre stati l'opposto: lui la luna ed io il sole, lui il buio ed io la luce, lui il nero ed io il bianco.

Però, nonostante fossimo l'opposto, abbiamo formato un legame importante e creato momenti speciali.

Ho capito che ciò che ho fatto è stato sbagliato: ho posato un grosso peso su di lui, dandogli la colpa su tutto ciò che è successo, e me ne sono accorta solamente ora.

Sono stata maledettamente egoista, e mi odio per questo. Ho pensato soltanto ai miei sentimenti e non ai suoi.

Non a lui, che in quel periodo chiedeva aiuto anche senza parlare, lo faceva soltanto con uno sguardo. Uno sguardo che non si poteva evitare, ma io lo facevo sempre.

Non è stata tutta colpa sua, siamo stati entrambi a sbagliare con l'altro e fortunatamente qualcuno me l'ha fatto capire.

Ora c'è una cosa importante da fare, prima di risolvere con Finn, ovvero parlare con Jaeden.

Sono davanti alla sua camera da un bel po' di minuti e cerco di convincere me stessa ad entrare. Non so quali parole usare ed ho paura di rovinare il nostro rapporto, quello che per me è sempre stato una semplice - ma bellissima - amicizia.

Finalmente, decido di bussare. Poso le nocche sulla porta e le batto su quest'ultima un po' di volte, dopo poco il ragazzo appare davanti ai miei occhi.

«Oh. Ciao, Millie.» si sposta di lato per farmi entrare, poi chiude la porta.

«Come mai sei qui?» aggiunge, si accomoda sul letto e fa sedere anche me.

«Ho bisogno di parlarti e volevo farlo subito.» comincio, iniziando subito a torturarmi le mani. Questo vizio non andrà mai via.

«Oh, fai pure. Ho le lezioni fra due ore.» spiega, concentrandosi poi su di me e sulle mie parole.

«Senti, Jaeden. Non voglio girare intorno a tutto questo, quindi andrò dritta al punto. Quello che abbiamo avuto è stato bello, non avrei mai pensato di avere un'amicizia del-»

«Un'amicizia?» m'interrompe. Oh cavolo. Non volevo rovinare i rapporti, ma lo sto già facendo. Complimenti.

«Io... mi spiace che ti abbia fatto pensare altro..» abbasso il volto e lui si alza dal letto, rimanendo di spalle.

«Sono qui per questo, Jaeden. Non voglio illuderti, non ho mai voluto.» aggiungo, copiando i suoi movimenti.

«Oh, certo. E quel bacio?» domanda, puntando gli occhi su di me. Credo che sia sul punto di piangere, non l'ho mai visto così.

«Pensavo mi piacessi, ma non è così. Io ti voglio un bene dell'anima, Jae.» appoggio la mia mano sulla sua guancia, e lui mi guarda negli occhi.

«Mi dispiace non poter dire lo stesso.» dice quasi in un sussurro.

«Senti, hai ragione. Sono stata una stronza con te, ma vorrei ripartire da zero.» gli asciugo una lacrima con il pollice.

«Amici?» mi allontano un po', porgendo la mano al ragazzo, il quale - un po' titubante - la stringe.

«Amici.» sorride in modo forzato. Decido di andare via, ha bisogno di stare un po' da solo.

Cammino un po' per il corridoio e, non appena vedo una sedia, mi accomodo. È stato orribile vedere Jaeden in quelle condizioni.

È uno dei ragazzi più dolci che io conosca e non merita tutto questo. Spero si riprenda il più presto possibile.

«Brownie.» quella voce, la sua voce. Mi volto e gli sorrido, lui si siede accanto a me. Inizio a squadrarlo dalla testa ai piedi, l'ho visto questa mattina, eppure non lo ricordavo così affascinante.

«Finna.» ridacchio e lui fa lo stesso. Punta gli occhi nei miei e lì mi accorgo di essere cascata nuovamente nel nostro mondo. Nell'universo che è nei suoi occhi. Io che pensavo di non tornarci più, ora eccomi qui: non voglio che questo contatto visivo finisca.

Perché è magico, surreale. Ed ora che gli piaccio davvero, è ancora più bello.

Penso che io non l'abbia mai smesso di amarlo. Beh, amare è una grossa parola, ma io sento di potergli dare tanto. Lui merita tanto. Noi meritiamo tanto.

Ci siamo rialzati insieme, ora più che mai.

Mi accarezza le guancie con i suoi pollici e i suoi occhi non guardano altrove.

«Scusami, Mills.»

«E per cosa?» domando, concentrandomi sulle sue parole.

«Per tutto. Sono stato un coglione, ma ora sono cambiato e te lo dimostrerò. Dammi un'occasione per ricominciare.» risponde, avvicinandosi lentamente a me.

In pochi secondi, le nostre labbra si incontrano. Per la prima volta, è un bacio voluto da entrambi. Un bacio dolce.

È incredibile il mondo in cui mi fa volare via dalla realtà. Ed è solo lui che ci riesce. Con il suo sorriso, i suoi fantastici occhi.

Soltanto lui.

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Spazio autrice.
quanto mi è mancato scrivere e aggiornare ! scusate per l'assenza, prometto che cercherò di scrivere/aggiornare più spessoo ! btw, I NOSTRI FILLIE.
vi dico soltanto, preparatevi alla dolcezza, perché i fillie sono arrivati. 🥰

𝐞𝐯𝐞𝐫𝐲𝐝𝐚𝐲.     ❪ fillie ❫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora