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𝙴𝚅𝙴𝚁𝚈𝙳𝙰𝚈 𝙵𝙸𝙻𝙻𝙸𝙴.
『𝖼𝗁𝖺𝗉𝗍𝖾𝗋 𝗍𝗁𝗂𝗋𝗍𝗒𝖿𝗂𝗏𝖾: 𝖼𝗋𝖺𝗓𝗒 '𝖻𝗈𝗎𝗍 𝗒𝗈𝗎.』

Le risate. La musica. I balli. Finn Wolfhard. Non credo di aver mai vissuto una serata più bella di questa. Le sue stupide battutine e il suo sorriso mi fanno impazzire, segno che le vecchie emozioni sono tornate più forti di prima.

«Sei uno stupido, Wolfhard.» urlo per sovrastare la musica, subito dopo ridacchio e alzo gli occhi al cielo per un'altra delle sue storielle. Lui mi sorride e intreccia la mano con la mia.

«Magari hai ragione, ma la mia bellezza prevale sul mio essere stupido. Quindi a chi importa?» urla a sua volta per lo stesso motivo, mentre con l'altra mano accarezza lentamente i miei capelli, ed io porto una mano alla fronte.

«Credo di non aver mai visto una persona più sicura di sé.» sorride. Mi sporgo leggermente per osservare l'ingresso. Niente traccia di Sadie. Le ho inviato un messaggio poco fa, mi ha detto di non aspettarla: non vuole incontrare nessuno dei due. Si preoccupa troppo di cosa potrebbe succedere quando, invece, dovrebbe soltanto divertirsi.

«Ed io non ho mai visto una persona più pura di te.» l'ha detto davvero? Finn Wolfhard mi ha detto che sono pura? No. Non può essere vero.

«Fai il romantico stasera, Wolfhard?» alzo un sopracciglio e, nel frattempo, la musica finisce. Al suo posto inizia una canzone lenta e dolce e tutte le coppiette si avvicinano. Il riccio prende le mie mani e le mette attorno al suo collo.

«Non ti piace? Sei sempre stata innamorata del romanticismo..» mi guarda negli occhi e distolgo lo sguardo. Davvero lo ricorda? Ogni volta che gli parlavo guardava altrove, come se la mia voce fosse un ronzio di una fastidiosa mosca.

«Lo sono. Lo sarò sempre.» sorrido e lui mi avvicina a sé, i nostri corpi sono quasi a contatto.

«Nonostante l'amore mi sia sempre venuto contro, io continuerò a seguirlo. Magari un giorno mi farà un regalo per essergli stata così devota.» ridacchio.

«Lo farà sicuramente.» un'altra voce risponde alla mia frase. Una voce conosciuta, e non è Finn.

«Jaeden!» esclamiamo io e Finn in due toni differenti.

«Posso rubartela per un po'?» dice in modo calmo, lanciandomi un'occhiata veloce. Finn si gira verso di lui aggrottando le sopracciglia.

«Non eri con Sophia?» risponde mettendo le mani nelle tasche dei pantaloni. Non capisco se è calmo o l'esatto contrario: ho sempre pensato che tra di loro non scorresse buon sangue.

«No. E non ci vorrà molto.» allunga una mano verso di me e gliela porgo.

«Torno subito.» affermo, e ci allontaniamo di poco da Finn.

Mette le mani sui miei fianchi ed io sul suo collo, stiamo ad una certa distanza mentre ci muoviamo insieme al ritmo lento della musica.

Mi guarda le labbra e abbassa lo sguardo. Quanto vorrei sapere cosa pensa in questo momento. O, magari, sapere cosa ha pensato quando gli ho spezzato il cuore.

«Non voglio romperti le scatole, né portare questa conversazione alla lunga-» lo interrompo, stringo le mani sulle sue spalle.

«È stata tutta colpa mia, avrei dovuto capirlo.» affermo, l'ultima frase quasi in un sussurro. Come ho potuto essere così cieca?

«No, Millie. Non provare a darti la colpa. Io avrei dovuto capire quanto sei pazza di Finn.» sorride leggermente e sinceramente. Le sue guancie sono coperte da un lieve color rosso. Adoro la sua timidezza.

«Io? Pazza di Finn?» scoppio in una risata.

«Sono tante cose, Mills. Ma non cieco.» fa un occhiolino e ridacchia alla mia reazione.

«Ad ogni modo, mi sei mancata. Amici e basta, ok?» mi porge la mano e sorride, facendo sorridere anche me.

«Amici e basta.» stringo la mano e lo abbraccio subito dopo. Affondo il mio volto nell'incavo tra la sua spalla e il collo e chiudo gli occhi. Gli voglio così bene.

«E sai.. Magari tu e Finna non siete così male.» fa su e giù con le sopracciglia e ride, mentre io gli do un leggero schiaffo sul braccio.

Le amicizie. Queste, quelle vere, sono le uniche che dovete tenere strette.

I veri amici sono rari, rari ma unici. Ti aiutano quando sei in difficoltà, ma sono al tuo fianco anche nei momenti in cui stai bene. Perché un amico non è con te quando gli conviene, un amico ti sta affianco sempre.

Non li allontanate, mai. Qualsiasi cosa accada, non fatelo.

Torniamo indietro e vedo Finn seduto, il cellulare tra le mani e i ricci ribelli che ricadono sulla fronte. È bellissimo.

Mi avvicino e mormoro un "Hey, stupidino" al suo orecchio. Si gira e sorride.

«Vieni con me.» prende la mia mano e la stringe. Ci avviamo velocemente verso il corridoio, mai visto così vuoto. Sono tutti in palestra e le nostre risate rimbombano nella struttura.

Ci sediamo su delle sedie che sono appoggiate al muro, presenti in ogni parte della scuola. Solo una sedia ci divide.

«Ti sei divertita con Jaeden?» alza un sopracciglio e fa un ghigno, mentre il suo sguardo scorre su tutto il mio corpo.

«Geloso?» ride.

«Io? Ti piacerebbe, Brown.» sorrido e i nostri occhi s'incastrano. Perché succede sempre? Vuole davvero farmi svenire.

Si avvicina e credo di aver sentito il mio cuore saltare.

«Sei bellissima.»

«Tu no.» ridacchio. Finge di essere offeso e incrocia le braccia.

«Sei cattiva, Brown. Così mi rendi triste.» mette il broncio ed io scoppio a ridere.

«Sei pazzo, Wolf.» sorrido voltandomi verso di lui.

«Pazzo di te, Brown.» sorride e dopo poco i nostri volti sono ad un palmo di distanza.

Finn decide di azzerare le distanze, così le nostre labbra si uniscono in un bacio dolce e sincero. Stringo i suoi capelli tra le mani quando il bacio diventa più passionale. Nel corridoio si può sentire soltanto il leggero rumore delle nostre labbra, accompagnato dal nostro respiro lievemente affannato.

Ci stacchiamo per riprendere fiato e lui mi accarezza le guance. Sorride, ed io gioco con i suoi bellissimi riccioli.

«Non immagini quanto ti voglio in questo momento, Brown.» la sua voce diventa roca e con l'altra mano accarezza i miei capelli.

«Mi fai impazzire.» si morde il labbro inferiore e credo di aver perso il respiro, o qualcosa del genere. È tremendamente bello. Sorrido e abbasso lo sguardo non appena sento le mie guance andare a fuoco.

Prende la mia mano e ci dirigiamo velocemente in camera sua. Chiude la porta a chiave e iniziamo a baciarci con foga. Subito il mio corpo viene ricoperto da brividi.

Sento che stanotte sarà fantastica. Solo io, lui e ciò che proviamo l'un l'altro.

✧ *:・゚✧ *:・゚✧

Spazio autrice.
rieccomi !! è passato tanto tempo, e non nego che mi siete mancati tantissimo ! finalmente, la scuola è finita anche per me, e non vedo l'ora di continuare ad aggiornare questa storia, sperando di non deludervi.
Cosa ne pensate di questo capitolo? Jaeden era sincero secondo voi? E cosa ne pensate di Millie e Finn? 🤭🤭
Alla prossima! <33

𝐞𝐯𝐞𝐫𝐲𝐝𝐚𝐲.     ❪ fillie ❫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora