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𝙴𝚅𝙴𝚁𝚈𝙳𝙰𝚈 𝙵𝙸𝙻𝙻𝙸𝙴.
『𝖼𝗁𝖺𝗉𝗍𝖾𝗋 𝗍𝗁𝗂𝗋𝗍𝗒 𝗈𝗇𝖾: 𝗐𝗁𝗒, 𝗆𝖺𝖽𝖽𝗂𝖾?』

Quel bacio è stato bellissimo. Sono così felice di aver dato a Finn un'altra possibilità. Ovviamente andremo man mano avanti, senza correre troppo. Quel che spero è che stavolta sia tutto liscio, o almeno per la fine di dicembre.

Dicembre. Uno dei mesi più belli dell'anno, a parer mio. Cioccolata calda, camino, grosse felpe, maglioni, tante coccole. Tante cose positive, tra cui il poter utilizzare i computer.

Nei mesi con più festività ci fanno tenere delle lezioni online, visto che alcuni professori vanno via molti giorni prima.

Ed eccomi qui, tutta felice e sorridente, mentre cammino verso la mensa. La mia amata cioccolata calda mi aspetta.

«Hei, Millie.» mi volto di scatto e gli sorrido. Si avvicina a me e mi stringe tra le sue braccia.

«Quanto mi sei mancato, Noah.» Noah Schnapp, nonché uno dei miei migliori amici. È stato via per alcune settimane, il professore di informatica ha voluto portarlo via per fargli approfondire sulla materia, visto che è molto bravo.

Ultimamente abbiamo legato molto, siccome ha bisogno di un'amica che lo aiuti con la ragazza che le piace. Ma non solo per questo: entrambi vogliamo bene all'altro per il carattere, la gentilezza e anche quel briciolo di pazzia.

«Anche tu, Mills.» ci stacchiamo e prendiamo entrambi una cioccolata calda. La tazza fumante mi riscalda le mani e quel magnifico profumo entra lentamente nelle mie narici.

«Allora, come va?» domanda subito dopo e, nel frattempo, sceglie quale dolce prendere.

«Benissimo direi. Vedi, ho dato un'altra chance a Finn e-»

«Cosa?!» m'interrompe. I suoi occhi sono sbarrati, non riesce a crederci. Tuttavia, non ne è dispiaciuto, anzi. Per lui l'importante è che io sia felice.

Annuisco e scoppio subito a ridere per la sua reazione, la sua faccia in questo momento non la dimenticherò mai.

«E con Jaeden?» domanda non appena ci accomodiamo. Prende uno dei cupcake che ha preso e lo addenta, poi me ne porge uno.

«Gli ho parlato e non è stato molto semplice: l'atmosfera era abbastanza pesante..» abbasso il capo e inizio a giocherellare con la molla che ho tra le mani.

«Oh. Mi spiace un sacco.» ribatte, prima che il professore lo richiami per l'ennesima volta. Ormai, da quando ha scoperto il suo talento, lo fa sempre.

Mi saluta con un cenno prima di amdare. A questo punto, decido di andare via anche io. Questa volta andrò in camera: per questo mese ci hanno addirittura restituito i nostri apparecchi elettronici, quindi non userò per un bel po' quello della sala informatica, visto che tengo le lezioni dal mio portatile.

Accendo il mio laptop e, come al solito, vado su Skipe. Maddie e Lilia non vanno a scuola il sabato, per questo motivo sono già online.

Le chiamo senza esitare e, come previsto, rispondono all'istante.

«Hei!» esclamiamo in coro, susseguendo questo saluto da una leggera risata. Non parlo con loro da un bel po' e, di conseguenza, non sanno cos'è successo con Finn.

«Come state?» domando alle mie amiche, prima di dare l'ultimo morso a quel buonissimo cupcake. Fortunatamente, entrambe rispondono che sono apposto, e lo stesso faccio anche io.

«Allora, Mills. Novità?» chiede Maddie, per poi sorseggiare il suo thé mattutino, ormai quasi finito.

Ecco, è il momento. Il momento per parlare dell'accaduto che ha dato una svolta alla mia giornata.

«Ho dato un'altra possibilità a Finn.» sorrido al solo pensiero delle nostre labbra che si sfiorano, non riesco a smettere di pensarci.

«Cosa?!» afferma, quasi urlando. La sua reazione non è affatto come quella di Noah, anzi. Nei suoi occhi si legge la delusione nei miei confronti, e davvero non ne capisco il motivo.

Lilia resta in silenzio, probabilmente crede che dobbiamo risolvere la questione da sole.

«Già.. che cosa ti prende?» domando, senza girarci troppo attorno. Quando m'infastidisco sono così, ogni volta.

«Non dovevi, Millie.» risponde schietta: non si preoccupa affatto delle mie possibili reazioni o dei miei sentimenti.

«Perché no?» continuo subito dopo, mentre sento la rabbia scorrere tra le vene, nel sangue.

«Sentivo di doverlo fare, è davvero cambiato e questa volta mi ama per davvero. Non m'interessa di ciò che pensi, né tantomeno se non vuoi che lo faccia. È una mia decisione e se non mi appoggi va bene, non ti costringo.» ribatto, aggiungendo questo. Lei rimane per un po' in silenzio, poi decide di parlare.

«Va bene, Millie.» risponde secca. La sua espressione fa capire quanto sia arrabbiata e delusa.

«Ma sappi che, quando avrai bisogno di una spalla su cui piangere, non ci sarò. Ti diro soltanto di avertelo detto, poi girerò i tacchi e andrò via.» ribatte, staccando la chiamata.

Siamo rimaste soltanto io e la bionda in linea, quest'ultima sbuffa rumorosamente.

«Millie, conosci Maddie.. è fatta così e sai già che ti starà accanto.» la giustifica prima di sorseggiare dell'acqua da un grosso bicchiere.

«Non può dirmi cosa devo fare.» ribatto, prima di mormorare un "ci sentiamo più tardi" e staccare.

Perché, Maddie? Perché fai così?

Devo essere felice anche io o no? Ne ho bisogno e credo di meritarlo, magari è vero che rischio, ma non m'interessa.

Questa volta voglio farlo, voglio rischiare.

✧ *:・゚✧ *:・゚✧

Spazio autrice.
ecco il capitoloooo !! è un capitolo importante, che non va assolutamente dimenticato, perché ci saranno delle conseguenze per le azioni di Maddie !! siete d'accordo con lei? che ne pensate?
P.S.
volevo seriamente ringraziarvi per le 10k letture. grazie per leggere questa storia, grazie per votarla e grazie port commentare cose che mi fanno sempre morire dal ridere. vi amo tutti.
buonanotte !! 🥰

𝐞𝐯𝐞𝐫𝐲𝐝𝐚𝐲.     ❪ fillie ❫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora