Questa mattina sono stata svegliata da una chiamata di Noemi che mi ha informato che sarebbe passata da me prima di andare a lavoro. Così mi sono alzata e ho preparato il caffè da offrirle.
Bussano alla porta, aggiusto la vestaglia viola che indosso e apro.
Ma quella che dovrebbe essere Noemi, risulta molto più alta, castana e soprattutto con la barba.
E questo chi è?
- Perdonami, cerco Rachele. Ho bussato al suo campanello ma forse non è in casa, devo lasciarle una cosa. -
Questo tizio mi osserva dritto meglio occhi, sembra quasi voglia entrarci dentro.
- Posso lasciarlo a te? - mi allunga una busta e così abbasso lo sguardo sull'oggetto.
- Sei la sua vicina, per questo ho bussato, però se è un problema ripasso per consegnarlo a lei direttamente. -
- No figurati. - gli dico allungando la mano verso ciò che mi sta porgendo.
- Ti ringrazio. - lo vedo sorridere.
- Ah e se te lo chiede, è da parte mia. - mi allunga la mano - Piacere, Dario. - aggiunge.
- Sofia. -
Mentre dico il mio nome, vedo sbucare una testa bionda in lontananza, è Noemi.
- Disturbo? - chiede la mia amica ironicamente.
- No, stavo per andare via. - afferma Dario sorridendo verso di me.
- Dovrei venire ad abitare qui. - aggiunge poi. - Ci abitano belle ragazze. -
- Io non abito qui, ma grazie lo stesso! - sorride Noemi entrando in casa mia.
Dario si appoggia allo stipite della mia porta. - Parlavo di te. - sussurra.
Mi spiazza.
- Grazie del gentile gesto. Spero di rivederti presto. - conclude.
Lui va via e io rientro in casa.
- Hai fatto centro! - sorride beffarda la biondina.
Scoppio in una risata. Chi se lo sarebbe aspettato.-------------------
Più tardi quel pomeriggio ricordo di dover portare la busta alla mia vicina. Non ho sbirciato, ma il mio carattere curioso mi ha portato spesso a pensare di aprire quella busta, ma giuro, ho fatto la brava.
Busso alla sua porta e Rachele mi apre con un gran sorriso, non la vedo da quella mattina in cui mi ha chiesto consigli sulla sua vita privata.
Chissà poi come è andata a finire?!
- Rachele, questa mattina è passato un ragazzo, mi ha lasciato questo da darti. Ha detto di chiamarsi Dario. - le dico tutto d'un fiato, allungandole la busta.
- Ti ringrazio Sofia, sei gentilissima. - prende ciò che le appartiene e prima che io possa salutarla, continua.
- Quindi hai conosciuto Dario? - mi sorride.
- Ti è sembrato simpatico? -
Rachele è una ragazza particolare, sembra indifesa, in un mondo tutto suo, fa tenerezza. E questo parlarmi delle sue cose come se fossimo amiche da una vita, mi fa capire che si sente sola e che probabilmente è talmente insicura da cercare chiarezza nei pensieri degli altri.
- Molto. - la rassicuro sorridendole.
Il suo sguardo ora sembra sereno e io ne sono felice.________
Salve e buon secondo capitolo, spero vi piaccia!
Se volete, fate commenti, lasciate stelline, quello che volete.
Ciaooooo.

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Caro D(i)ario. /COMPLETA/
FanfictionSei l'oceano, mi hai trascinato dentro e poi mi hai spinto fuori, e nonostante tutto, in te vorrei affogare.