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Dario è qui davanti a me che mi guarda negli occhi e proprio dal suo sguardo percepisco la sua tensione.
Gli sorrido, perché vorrei che capisse che con me non c'è bisogno di andare nel panico, io sono lì per lui e probabilmente sarà per sempre così, anche se dovesse dirmi che tra di noi non ne vale la pena, perché preferirei continuare ad essere solo sua amica piuttosto che dirgli addio definitivamente.
Appena percepisce il mio sorriso il suo sguardo diventa dubbioso, come se non capisse il perché del mio gesto, così allungo una mano verso di lui e incontro la sua di mano, la stringo e gli sorrido ancora un po'.
- Sei davvero bella quando sorridi. - mi dice inaspettatamente.
Pian piano il suo sguardo si rilassa e lo sento meno agitato.
Fa un respiro profondo.
- Ci sono delle cose importanti che avrei da dirti, tipo che per me l'amore non esiste. - prende una pausa. - ma solo perché non riesco ad esprimerlo, però poi ti guardo e mi rendo conto che l'amore è lì davanti a me. -
Mi si avvicina ancora un po' e prende anche l'altra mano.
- Volevo che tu fossi speciale per me, non rendendomi conto che sei speciale a prescindere da me. - lo sento deglutire, come a voler mandare giù tutta la pressione che sente.
- Sono pessimo! - dice portandosi una mano al viso e scoppiando in una risata nervosa.
- È vero. - gli confermo, scoppiando a ridere anche io. - Ma sei il migliore che io abbia mai avuto. - concludo.
Lo vedo rivolgermi uno sguardo di gratitudine e stupore, come se fosse felice del fatto che, dirmi delle sue emozioni, sembra essere meno difficile ora.
- Potremmo essere pessimi assieme, se vuoi. - dice a voce un po' più bassa.
- Che intenzioni hai questa volta Dario? - cerco conferme.
- Ho voglia di dirti che mi fai stare bene Sofia, perché mi piaci, davvero. - mi stringe le mani che ancora tiene salde a sé. - E vorrei che il mio cuore battesse ad un ritmo regolare adesso che ti ho detto queste cose. - prende l'ultimo respiro profondo. - Perché voglio farlo ogni giorno! -
- Cosa? - chiedo.
- Ogni giorno voglio dirti ciò che provo. -
A quella sua frase, sorrido ed è in sorriso sincero, felice, non per le parole che Dario mi ha detto, ma per il fatto che lui sia riuscito a dirle.
Mi alzo dal pavimento sulla quale siamo ancora seduti e lui fa lo stesso, mi avvicino e poggio le mie mani sul suo petto, in quel momento capisco che non scherzava, il suo cuore sembra quasi voglia uscire dalla sua cassa toracica.
- Non batteva così forte dal bacio sotto la pioggia. - mi dice in un sorriso, il suo sguardo si poggia sulle mie labbra e allora capisco che le distanze non servono più, che non ha senso trattenersi e che è bello avvicinare corpi, labbra e cuori.

Questa notte l'ho passata con Dario, a parlare di tutte le cose che non eravamo riusciti a dirci in questi mesi, senza problemi, senza limiti, senza paure e nonostante lui sia lì decido di fare una cosa importante.
Prendo il diario e ancora per una volta lascio ciò che provo alle mie parole.

Caro diario,
Mi sono innamorata.


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Salve a tutti, fino ad una settimana fa questo era l'ultimo capitolo, ma poi ho deciso di aggiungerne uno "bonus", quindi a domani, con l'ultimo appuntamento.
Ciaooo.

Caro D(i)ario. /COMPLETA/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora