10.

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Sono giorni che non vado in palestra, non l'ho abbandonata, ma semplicemente voglio evitare di incontrare Dario.
Mi urta il pensiero di vederlo e soprattutto so che se dovessi incontrarlo, sicuramente finiremo a parlare di Rachele.
Purtroppo però so anche che non posso continuare a pagare la retta mensile, per poi non presentarmi lì in palestra.
Altro problema sono i suoi messaggi, non gli rispondo.
Li ho letti, ma ho evitato di scrivergli, anche perché non saprei che dirgli, fortunatamente non ho sentito nocche battere sulla mia porta, probabilmente in quel caso non so se sono in grado di non farlo entrare, quindi spero vivamente non si presenti a casa mia.
Essendo il mio giorno libero dal lavoro, decido di fare la spesa, prendo la borsa ed esco, decido anche di andare a piedi, che almeno ho l'impressione di fare un po' di attività fisica e non mi sento in colpa per la palestra.
In venti minuti sono al supermercato di fiducia e mentre scelgo i cereali da comprare per la colazione sento una voce.
- Mi stai per caso evitando? - profonda come al solito.
Mi volto e lo vedo prendere in mano anche lui una scatola di cereali e senza guardarmi nemmeno per un attimo, cerca di leggere qualcosa sulla confezione.
- No. - taglio corto e faccio per andare via, ma vengo bloccata dal suo braccio che mi sbarra la strada nel tentativo di posare la scatola di cereali che due secondi fa stava leggendo.
- Non sembra. - adesso il suo sguardo è fisso su di me. - Ho fatto qualcosa che non va? -
- No. - ripeto fredda.
- Allora guardami negli occhi. - in quel momento so, che se mi volto a guardarlo, mi scavo la fossa da sola.
- Devo andare. - cerco di svincolarmi dal suo sguardo e voltandomi prendo la direzione opposta per andare via, ma lui mi segue.
- Che ti prende? -
- Nulla Dario, semplicemente sono di fretta. -
- Sembra più che tu abbia un problema con me. Non rispondi ai miei messaggi, cerchi di scappare adesso e nemmeno vieni in palestra. Credevi che non mi sarei accorto della tua mancanza? -
- Che differenza fa se non vengo in palestra? - gli domando fermandomi ad un passo da lui.
- Io in palestra ci vado perché ci sei tu! -
Interdetta non so cosa dirgli e quindi decido di mentire.
- Allora puoi anche evitare di aspettarmi, perché tanto io ho deciso di non andarci più. -
Mi si avvicina ad un centimetro dal naso.
- Bugiarda. - sussurra.
Mi sento la testa che va a fuoco e forse lui lo nota.
- Sei carina quando sei in imbarazzo. - la frase non migliora la situazione e il mio sguardo cade sulle sue labbra che pericolosamente sorridono a poca distanza dalla mia bocca.
Riprendo coscienza del mio corpo, indietreggio.
- Vedi? Ancora scappi da me. -
- Forse è meglio così. - dico, ma non ne sono per niente convinta.
- Prima o poi ci riuscirò. - mi sorride sereno, come se non si fosse reso conto della situazione che aveva creato.
- A fare cosa? - chiedo stupidamente, per poi rendermi conto che forse non era una domanda da fare.
- Sai cosa? Non mi interessa. Adesso ho da fare. Ciao. - Lo liquido e ricomincio a camminare per la mia strada, ma la spesa non mi interessa più e così pago la confezione di cereali e di fretta esco dal negozio.
Pochi minuti dopo sento dei passi camminare dietro di me.
- Non correre. - è ancora lui.
- Che fai adesso, mi segui? - dico senza rallentare il passo, ma lui mi raggiunge.
- No, non sono uno stalker. -
- E allora perché sei ancora qui? - chiedo.
- Abbiamo della strada da fare assieme. - ammette.
- Non ho bisogno di una guardia del corpo, a casa ci arrivo da sola. -
- Rachele mi ha invitato a casa sua. - le sue parole mi bloccano lo stomaco e d'improvviso mi fermo per strada.
- Problema? - mi chiede vedendomi lì ferma.
- No. - mento. - Mi sono appena ricordata che ho un impegno. Buona giornata. - gli volto le spalle e proseguo nella direzione opposta.
Non so dove sto andando, perché ho mentito pur di non vederlo entrare in casa di Rachele.
Adesso ne sono sicura, mi da fastidio che tra di loro ci sia qualcosa.




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Salve a tutti.
Questo è uno dei miei capitoli preferiti e quindi sono super curiosa di sapere anche voi cosa ne pensate, di conseguenza se volete lasciate un commento.
Grazie davvero a tutti quelli che ancora leggono la storia.
Ciaooo.

Caro D(i)ario. /COMPLETA/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora