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Nonostante gli ultimi tre giorni passati nella totale confusione dei miei pensieri, non riesco a smettere di pensare a Dario, al suo ultimo messaggio alla quale non ho mai risposto e alle parole di Francesco.
La confusione è dovuta dal fatto che, Dario mi piace, io gli piaccio ed ora è chiaro, ma alcune paroline mi stanno martellando il cervello, ossia: "L'amore per me non esiste, Sofia."
Mi aveva detto quella frase, cacciando fuori tutta la sua rabbia nei miei confronti, dopo aver saputo di me e Daniele, il modo in cui mi aveva confidato quel suo pensiero sembrava davvero reale e cattivo.
Come può una persona non credere nell'amore?
E soprattutto, come può Dario provare qualcosa per me, se non crede nel sentimento che potrebbe unirci?
Le mie amiche ormai conoscono tutta la storia, ho parlato con loro ieri, ricevendo consigli dettati forse dall'orgoglio, del tipo "Te lo avevo detto, lascialo perdere." oppure "Non fa per te, non rispondergli.", insomma le solite frasi fatte, dette dalle amiche per non farti soffrire, non sapendo però che così è peggio, perché vorrei almeno capire e poi magari mettermi l'anima in pace.
Vorrei capire se mi ha detto quelle parole perché è probabile che le pensi davvero, o perché è possibile che in un momento di rabbia, abbia detto quella frase solo per ferirmi.
In questo caso, sembra sia più reale il probabile che il possibile.
Ho anche paura di avere delle risposte ed è per questo che non ho provato a chiedere a lui, lo sto evitando, e così questa sera, Noemi e Valeria, hanno organizzato una serata, solo donne.
Ricordo quanto mi sentivo bene l'ultima volta che sono andata a ballare, leggera e spensierata e soprattutto quelle serate erano servite per dimenticarmi del mio ex, magari funziona a farmi eliminare dalla testa anche Dario.
Mi preparo, e appena sono pronta sento delle nocche sulla porta. Mi pietrifico.
Mi volto lentamente verso l'ingresso, perché probabilmente è stato uno scherzo della mia mente, l'ho sognato forse e invece poco dopo sento nuovamente il rumore a me tanto familiare, che mi ricorda del ragazzo per la quale sto perdendo la testa.
Mi avvicino e appena sto per aprire la porta, qualcosa scivola sotto l'entrata, abbasso lo sguardo, lo raccolgo ed è un foglio piegato, lo apro e leggo.
" Ti prego, non aprire la porta, ma prendi una penna."
Prima di proseguire, seguo il consiglio, poi continuo la lettura.
" Ho un grande problema con te, perché vorrei che tu fossi con me, per me, ma non so dirtelo in altro modo, se non scrivendotelo, perché guardare i tuoi occhi è un'ostacolo grande, sentire il tuo profumo è un problema profondo.
Ho provato a dirti ciò che provo e l'unica cosa che ho saputo fare è stato inventare una bugia e affermare di voler scrivere un libro."
In quel momento stringo il foglio pensando a quel giorno in cui mi parlò del suo sogno e di quanto fui dispiaciuta nel non sentire le parole che tanto mi aspettavo.
" Sono stato stupido, ma quel "mi piaci" pesava tanto quanto un macigno e ho preferito tenermelo dentro invece che dirtelo.
Ancora pesa, ma almeno so che ora lo sai. "
Sento di nuovo le nocche e in quel momento capisco che lo ha fatto per sapere se sono ancora lì, quindi avvicino il pugno alla porta e busso anche io, stranamente me lo immagino sorridere a questo mio gesto.
" Adesso quindi, vorrei chiederti una cosa importante, sarei curioso di sapere se per te è lo stesso, perché sei scomparsa e mi manchi, e mi piacerebbe che tu fossi per me, con me, ancora." leggo alla fine.
Prendo la penna, rispondo e faccio scivolare il foglio dall'altra parte della porta.
Dopo poco mi ritorna in casa, lo raccolgo.
" Bene, buona serata."
In un attimo apro la porta, ma Dario non è più lì e io rimango a fissare il vuoto di quel pianerottolo pensando a ciò che è appena successo.






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Salve a tutti, anche questo è un altro dei miei capitoli preferiti e spero possa piacere tanto anche a voi.
Cosa avrà risposto secondo voi Sofia?
Perché Dario è fuggito via?
Grazie a chi mi supporta ogni giorno.
Ciaooo.

Caro D(i)ario. /COMPLETA/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora