Non riuscii a dormire quella notte, Lewis sarebbe partito quel pomeriggio ed io sarei rimasta nuovamente abbandonata a me stessa. L'inglese, quando si svegliò, mi rivolse unicamente un buongiorno, per poi alzarsi e dirigersi nel bagno probabilmente a farsi una doccia. Lo sentii dare un colpo alla parete e poi urlare dal dolore. Corsi nella stanza, per fortuna aperta, e lo guardai preoccupata.
《Che ti salta per la testa?》Non mi rispose, volse lo sguardo in un'altra direzione,affinchè non incontrasse i miei occhi. Presi, però, il suo volto e lo girai delicatamente verso di me. 《Lewis sfoga questa tua rabbia e frustrazione con me, per favore.》Non mi rispose, fece solamente un'espressione dolorante e fu allora che vidi che le sue nocche stavano sanguinando. Presi subito il kit medico ed iniziai a curarlo, nella speranza che il dolore passasse in fretta.
《Dafne mi fai male.》Smisi di tamponare sulla ferita e lui sembrò calmarsi. Gli accarezzai la guancia e, finalmente, decise di parlarmi. 《Io non voglio privarti di danzare, è il tuo sogno e so che tu non mi imporresti mai di lasciare la Formula 1. Il problema è che sento un peso sul mio cuore al solo pensiero che potrei perderti. Non avrei voluto trascorrere così la mia ultima giornata qui, avrei dovuto renderti spensierata ed invece sono solo un casino che si è introdotto nella tua vita già difficile.》Sospirò. 《Sei perfetta Dafne ed io non solo alla tua altezza, non ti merito.》Gli presi le mani tra le mie e gli sorrisi.
《Non hai rovinato nulla, anzi mi hai fatto comprendere quanto sia importante per te. E forse sono io ad essere egoista, a pensare solamente a me stessa e non agli altri e non a te che invece vuoi il mio bene. Ma io ti amo Lewis, non so il come,non so il perchè, non so per e da quanto tempo, so solo che adesso ho bisogno di te.》Lui si rasserenò. 《Il nostro non sarà l'amore perfetto, il principesco, l'angelico, ma è amore. Io non ho mai amato, non so di preciso cosa sia, ma il sentimento di pace e di sicurezza che provo con te non l'ho provato mai con nessuno.》Non rispose, mi spinse al muro per baciarmi.
Quella giornata trascorse in questo modo, tra baci e carezze, consapevoli che avremmo dovuto farne a meno per un lungo periodo. La partenza fu terribile, quasi quanto la prima. In me, però, era maturata la consapevolezza che non fossi più sola, che esistesse qualcuno, al di fuori di Roberto, che mi apprezzasse e mi amasse. Una volta tornata a casa mi appoggiai alla porta e, abbracciando le gambe e chiudendomi in me stessa, iniziai a comprendere che questa relazione, o comunque questo rapporto, tra me e Lewis sarebbe stata molto complessa. Lui era un uomo di successo, molto più grande di me, sempre a contatto con donne stupende e pronte a qualsiasi cosa per lui. Io non potevo dargli nulla se non il mio amore o il mio supporto. Le mie paure e paranoie uscirono così allo scoperto, torturandomi interiormente e facendomi credere che il tutto fosse una farsa, che lui stesse con me solo per divertimento. Sapevo che si fosse aperto completamente con me, lo avevo visto vulnerabile, ma neanche ciò riusciva ad infondermi sicurezza. Presi così la mia borsa ed uscii, nella speranza di riuscire a schiarirmi le idee. Passeggiai nel parco e mi dondolai anche sull'altalena, come quando avevo solamente cinque anni e mio padre mi spingeva perchè non riuscivo a toccare con i piedi per terra. Sorrisi al pensiero e riuscii anche a non pensare a nulla in quel momento. Ad un tratto, però, mi arrivò un messaggio sul cellulare. Ero intenzionata a non rispondere, ma alla vista del mittente non potei far altro se non leggere il messaggio.
Era Leclerc.
《Ciao Dafne, so di non essermi fatto sentire molto in questo periodo, ma dovevo schiarirmi le idee. Ho lasciato la mia fidanzata, perchè mi sono reso conto che provo dei sentimenti per te. Inizialmente credevo fosse una cotta passeggera, ma adesso più che mai posso affermare che per te sento un qualcosa di molto più forte.》
Il mio cuore iniziò a battere all'impazzata e non riuscii a spiegarmi il motivo.
《Ciao Charles. Mi dispiace dovertelo dire, perchè so che soffrirai, ma sono in una relazione."》
《Davvero? E con chi?》Sebbene non potessi vederlo in faccia e non sentissi la sua voce, potei facilmente immaginare che fosse nervoso.
《Lewis.》 Inizialmente non rispose, quindi decisi di spegnere il cellulare. Quando, però, ero sul punto di farlo, mi arrivò un altro suo messaggio.
《Ti farà soffrire, così come ha fatto con tutte le sue altre fidanzate.》 Ed ecco nuovamente le mie certezze andare in frantumi.Non volevo credergli, ma lui sembrava così convinto. Avevo davvero paura di essere ferita.
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♧Juste Danser♧|| Charles Leclerc [IN REVISIONE]
FanfictionDafne, una giovane ballerina della Scala di Milano, riesce, grazie all'aiuto del suo insegnante ed amico, ad esibirsi in uno dei teatri più famosi d'Europa. E sarà lì che incontrerà Charles, pilota di Formula 1, di cui si innamorerà. Nulla, però, sa...