Trascorsi il periodo invernale con i miei genitori e quelli di Roberto, come era ormai consuetudine. Ripresi la danza e così anche i duri allenamenti, anche se non con la stessa frequenza di prima. Charles si era fatto sentire tutti i giorni e lo stesso si dica per Lewis, che ha cercato in tutti i modi di farmi sentire amata. Era gennaio ed avrei tenuto uno spettacolo a Monaco ed ero emozionatissima. Avrei ballato nuovamente con Claudio sulle note di "Francesca da Rimini" di Čajkovskij. Quella giornata arrivò molto in fretta, mi ero allenata duramente ed ero molto contenta. Ci sarebbero stati i miei tre piloti preferiti a supportarmi ed a godersi lo spettacolo. Lewis fu il primo a corrermi incontro per poi lasciarmi un casto bacio sulle labbra. Si avvicinarono anche Charles e Sebastian, che mi abbracciarono e mi chiesero come stessi. Parlammo davvero pochissimo, Claudio, infatti, mi venne a chiamare per ripetere i passi più importanti.
《Ci vediamo dopo, ora devo proprio scappare o mi ammazzerà.》Il ballerino mi fulminò con lo sguardo. 《Sto scherzando.》Risi.
《Meglio.》Li salutai e mi allontanai a braccetto con Claudio. Una volta arrivati dietro le quinte, iniziammo a ripetere il balletto e più volte fui rimproverata da lui per degli errori.
《Dafne così non andiamo, ti sei esercitata molto, che sta accadendo ora?》Scossi la testa sconsolata.
《È quello il problema. Non so cosa mi stia prendendo, mi sento strana.》Mi guardò confuso. 《Sento che avverrà un qualcosa di davvero brutto.》
《Devi solamente tranquillizzarti e pensare che fra qualche minuto sarai su quel palco e spaccherai come hai sempre fatto.》Annuii e continuammo ad esercitarci fino a quando non fummo costretti a prepararci per lo spettacolo. Era un balletto tragico, struggente ed allo stesso tempo passionale. Cercai di farmi trascinare il più possibile dalla musica e ci riuscii, sebbene non fossi nelle migliori condizioni psicologiche. Eravamo giunti alla scena del bacio, che avevamo deciso di comune accordo di non darci. Coprimmo il nostro volto con il libro e ci stringemmo come se, in realtà, il bacio ce lo stessimo dando. Lo spettacolo terminò e scappai subito nel mio camerino, sentendo ancora quell'orribile sensazione travolgermi. Vidi la testa di Sebastian sbucare e gli corsi incontro, per poi abbracciarlo.
《Sei stata bravissima.》Sorrise. 《Lewis sarebbe voluto salire sul palco per prendere a pugni il tuo amico, l'ho dovuto trattenere.》Risi di gusto.《Pensava ti stesse baciando.》
《Avevamo deciso di evitare quella parte.》
《E per fortuna.》Sospirò. 《Qui fuori c'è Charles, il tuo inglese doveva rispondere ad un'importante chiamata, rientrerà tra un po'.》Annuii e ci congedammo. Entrò il monegasco e mi salutò con un bacio sulla guancia.
《Sei stata formidabile, chèrie.》Mi scrutò e potei notare i suoi occhi luccicare di lussuria. Sussultai. 《È la seconda volta che ti vedo ballare.》 Iniziò a girarmi intorno, per poi posizionarsi dietro di me. 《Ed in tutto questo tempo non sono ancora riuscito ad averti.》Sussurrò al mio orecchio e trattenni il fiato. 《Fa così male vederti e sapere che non posso averti.》Iniziò a lasciarmi caldi baci sul collo e fui costretta a poggiare la mia schiena al suo petto.
《Io ero già tua, Charles.》Lui sorrise sornione e continuò la sua tortura, fino a quando non mi fece voltare affinché lo guardassi negli occhi. Sapevo fosse tutto sbagliato, ma non riuscivo a pensare ad altro se non a lui, al ragazzo che per primo aveva catturato la mia attenzione.
《Ora è troppo tardi Dafne, non può esserci un qualcosa tra di noi.》Si allontanò da me di qualche passo e continuò ad osservarmi. 《A meno che...》Sorrise.
《Cosa?》Mi avvicinai a lui ed attesi che terminasse di parlare.
《Tu non lo lasci per me.》Annuii e lui mi accarezzò la guancia. 《Se adesso ti baciassi, mi respingeresti?》
《Sto aspettando da troppo questo momento.》Accostò il suo volto al mio e chiusi gli occhi istintivamente. Con le mani avvicinò il mio corpo al suo, facendoli scontrare anche se dolcemente. Sentii le sue labbra sulle mie ed iniziai ad accarezzargli i capelli, consapevole che entrambi lo volessimo da fin troppo tempo.
《Dafne.》Sentii una voce incrinata dal pianto chiamarmi e fu allora che comprensi il grande sbaglio che avessi commesso. Inseguii Lewis nella speranza di riuscire a chiarire.
《Lewie lasciami spiegare.》Si voltò a guardarmi e la sua espressione era gelida.
《Non chiamarmi più così e stammi lontana.》Sospirò e cercò di trattenere le lacrime. 《Mi sono illuso che potessi davvero interessarti, sebbene sapessi che i tuoi occhi fossero rivolti solo a Charles.》 Pronunciò il suo nome con disprezzo. 《Cos'ha lui che io non ho?》
《Tu sei perfetto Lewis, ma non per me.》
《Avresti potuto dirmelo e non ferirmi così. Sappi che non sei l'unica ad avere dei sentimenti.》Mi guardò deluso. 《E ti prego non cercarmi più e non farti più vedere.》Se ne andò ed iniziai a piangere. Lo avevo perso. Avevo perso colui che mi era sempre stato accanto.
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♧Juste Danser♧|| Charles Leclerc [IN REVISIONE]
FanfictionDafne, una giovane ballerina della Scala di Milano, riesce, grazie all'aiuto del suo insegnante ed amico, ad esibirsi in uno dei teatri più famosi d'Europa. E sarà lì che incontrerà Charles, pilota di Formula 1, di cui si innamorerà. Nulla, però, sa...