Scappai lontano dal teatro, lontano da Charles e da Sebastian. Non avevo le valigie con me, erano a casa di Lewis e non volevo andare da lui, d'altronde me lo aveva categoricamente vietato. Prenotai un hotel per quella notte, sarei partita il giorno seguente da sola. Mentre piangevo, composi il numero di Roberto ed attesi, ansiosa, che mi rispondesse.
《Ehy Dafne, dimmi tutto. Com'è andato lo spettacolo?》Singhiozzai e non risposi. 《Che succede?》Poi sembrò capire. 《Lewis, vero?》
《Sono stata una stupida. L'ho perso Roberto, l'ho perso per sempre.》
《Cosa hai fatto?》Non suonava come un'accusa, voleva solo cercare di comprendere cosa fosse accaduto.
《Ho baciato Charles e lui ci ha visti.》
《Ha agito di impulso? Non lo so, lo ha spinto, tentato di picchiarlo, ti ha urlato contro?》Scossi la testa, sebbene lui non potesse vedermi.
《È stato fin troppo calmo, ma i suoi occhi erano gelidi, era come se per lui non esistessi.》
《Tu come avresti reagito se fosse stato il contrario? Lui si era aperto a te e tu lo hai tradito. Ed il tradimento non è riferito solamente al bacio, ma all'illusione che gli hai dato. Tu sapevi di non amarlo o meglio non come lui amava te ed invece di farglielo comprendere, lo hai illuso. Eri e sei attratta da Charles. Non biasimo che non voglia vederti, avrei fatto la stessa cosa.》Aveva ragione. 《Mi è venuta in mente una cosa.》
《Dimmi.》
《Ma tu non stavi alloggiando da lui?》 Sospirai.
《Sì.》Andai a sedermi sul letto. 《La mia valigia è rimasta da lui.》Scossi la testa sconsolata.
《Bel problema.》Iniziò a pensare. 《Potresti inviare Claudio da lui, non soffrirebbe nel vederti.》
《Hai ragione. Grazie mille Roberto.》
《Di nulla.》Ci salutammo e chiusi la chiamata. Mi arrivò un messaggio da Lewis.
《Le tue valigie sono da me, te le farò recapitare in Italia.》
《Grazie mille.》
Visualizzò e non rispose. Gettai via il cellulare, non curante del fatto che si potesse rompere. Ad un tratto bussarono alla porta.
《Ma chi diamine può essere.》Aprii e trovai Charles appoggiato allo stipite della porta.《Che ci fai qui?》
《Potrei averti seguito.》Sorrisi sconsolata. Lo feci entrare e si sedette sul letto.《Come ti senti?》
《Prossima domanda?》Mi andai a sedere accanto a lui ed appoggiai la testa sulla sua spalla.
《Non è colpa tua Dafne.》
《Invece sì, non dovevo baciarti. Avrei dovuto prima lasciare Lewis e poi tentare una qualsiasi relazione con te.》
《Sono stato io a tentarti, approfittando del fatto che sapessi che effetto ti avrei fatto.》Si alzò. 《Non perchè me la tiri, ma era chiaro a tutti. Solo tu non te n'eri resa conto.》Si abbassò alla mia altezza e prese il mio volto tra le sue mani. 《Sei così bella.》Sorrisi. Avvicinò le sue labbra alle mie e mi baciò per la seconda volta in quella giornata. Le gambe mi tremavano. 《Anche i baci di Lewis ti facevano quest'effetto?》Scossi la testa. Sorridendo, mi spinse leggermente sul letto per poi iniziare a lasciarmi baci sul collo. Rilasciai un gemito e soddisfatto, si stese al mio fianco. Appoggiò la testa sul mio petto ed iniziai ad accarezzargli i capelli ed il volto.
《Perchè non mi hai detto fin da subito che ti piacessi?》Non rispose.
《Avevo paura fosse unicamente attrazione fisica e non volevo ferirti.》Annuii. 《Voglio che la nostra relazione non sia solo dettata dal desiderio carnale, perché tu vali più del semplice appagamento fisico.》Cadde una lacrima, finendo precisamente sulle labbra di Charles.
《Oh ma bébé d'amour.》si sollevò leggermente e mi asciugò gli occhi. 《Non piangere.》Mi guardò dolcemente. 《Sebbene tu sia bellissima lo stesso, mi piacerebbe vederti ridere, potresti farlo per me?》Accennai un sorriso, ma non soddisfatto iniziò a farmi il solletico. Iniziai a ridere e Charles mi baciò nuovamente. 《È normale essere dipendenti dalle tue labbra?》
《Forse non molto, ma non me ne importa più di tanto.》Sorrise e mi abbracciò.
《Dovrei tornare a casa.》Mi guardò negli occhi. 《Ma non voglio lasciarti da sola.》
《A proposito, domani parto.》Divenne serio.
《Perchè?》
《Questa città non mi darà bei ricordi, eccetto questo.》Annuì.
《Ci vedremo presto, vero?》
《Sarò molto occupata in questi mesi, ma dovrei liberarmi per la prima gara di Formula 1.》Mi guardò accigliato.
《Se tu credi che io possa resistere quasi tre mesi senza baciarti o semplicemente abbracciarti, sei pazza.》
《Di te.》Sorrise.
《Allora cercherò di venire io in Italia.》
Appoggiai la testa sul cuscino e chiusi gli occhi, senza però riuscire ad addormentarmi.
《Sei così dolce Dafne e così fragile, non rimpiango di averti baciato oggi davanti a Lewis, anche se ciò ha portato ad un litigio fra di voi. Ti ho guardato a lungo da lontano ed ora sei qui, vicino a me. Ti amo, beauté.》Cercai di trattenere un riso. Lui si era aperto con me convinto stessi dormendo, non volevo metterlo a disagio. 《Ed anche se sono terribilmente geloso, spero tu riesca a chiarirti con Lewis. C'era un bellissimo legame di amicizia fra di voi ed io l'ho rovinato.》
"Lo spero anche io." Pensai nella mia mente.
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♧Juste Danser♧|| Charles Leclerc [IN REVISIONE]
FanfictionDafne, una giovane ballerina della Scala di Milano, riesce, grazie all'aiuto del suo insegnante ed amico, ad esibirsi in uno dei teatri più famosi d'Europa. E sarà lì che incontrerà Charles, pilota di Formula 1, di cui si innamorerà. Nulla, però, sa...