Driiiin driiiin...
Taehyung si mise a sedere sul letto e si stropicciò gli occhi con i pugni, il suo primo giorno della nuova scuola stava per iniziare.
Si preparò nel giro di dieci minuti e andò a fare colazione con dei biscotti.
Uscì di casa senza nemmeno salutare i suoi genitori e si diresse frettolosamente alla fermata, che era proprio di fronte al suo palazzo.
Quando arrivò non c'era ancora nessuno apparte un paio di ragazzi.
Ma in un paio di minuti la fermata si riempì di decine di ragazzi, anche quei quattro che aveva visto il giorno prima, tra cui Jimin e quel Jeon.
L'autobus arrivò poco dopo e salì con gli auricolari alle orecchie, come sempre d'altronde.
I posti erano tutti occupati e Taehyung dovette rimanere inpiedi per tutto il tragitto.
Non aveva ancora mai visto la sua scuola, era molto grande, i muri dovevano essere bianchi in origine, ma ora erano pieni di disegni e scritte.
Taehyung seguì la fila di ragazzi fino alla scuola ed entrò.
Era in 2^B, entrò nella classe trovandola piena di studenti che ridevano a facevano gli stupidi.
Erano tutti divisi in gruppi e nessuno si era accorto di lui.
A forza di spintoni finì a sedersi al primo banco, il professore non era ancora in classe e a Taehyung faceva già male la testa.
Le urla attorno a lui cessarono non appena uno di loro si accorse della sua presenza.
Si ritrovò davanti quel ragazzo che la sera prima aveva cercato di entrare in casa sua, Jackson, se non aveva capito male.
Jackson si parò di fronte a lui, tra il banco e la cattedra vuota.
-Ciao moccioso.-
-Cosa vuoi?- chiese Taehyung cercando di non sembrare spaventato.
Ma in realtà lo era, molto molto spaventato.
-Non ti conviene fare lo sbruffone con me ora che non c'è Jeon, non hai nessuno che ti difenda.- sorrise in modo quasi macabro.
-Sai moccioso, mi stavo chiedendo...che cazzo ci fa qui una piccola merda del nord della città?- chiese sarcastico Jackson facendo rizzare i peli delle braccia di Taehyung.
-È la mia nuova casa.- sfarfugliò.
-Come hai detto?!- gli chiese aggressivamente avvicinando il viso a quello di Taehyung.
-Vivo qui ora.- rispose con più sicurezza.
-Eh no moscerino, il tuo posto non è qui, ma se vuoi oggi pomeriggio posso spiegarti dov'è? Potremmo trovarci accanto ai bidoni?-
L'allusione al fatto che Taehyung fosse spazzatura per Jackson, fece irritare il più piccolo.
-Dimmi una cosa Jackson, ti diverti a rifare la seconda superiore o hai semplicemente il cervello di un asino?- chiese in tono provocatorio.
Jackson lo afferrò per il colletto tirandolo in piedi.
-Ragazzi chiamate Jeon!-
-Sì, chiamatelo!- dissero alcuni ragazzi.-Questo è il tuo unico modo di difenderti. Chiamare quel frocio?-
-Ieri sembravi davvero terrorizzato da lui!- lo prese in giro Taehyung.
A questo punto Jackson avrebbe avuto davvero voglia di strangolarlo, afferrarlo per il collo e toglierli il fiato.
-Jackson!- qualcuno fece irruzione nella classe, e quel qualcuno era proprio Jeon.
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𝔹𝕦𝕝𝕝𝕖𝕥𝕡𝕣𝕠𝕠𝕗 | Kookv | ✔Completa
Fanfiction*dalla storia* -Non mi devi ringraziare. Io ti amo, tu ami me, e a me basta sapere questo, tutto quello che faccio lo faccio per te. E i tuoi sorrisi e sapere che sei felice sono le uniche cose che chiedo in cambio. Chiaro?- Potrebbe essere semplic...