VENTUNO

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Taehyung aveva deciso che sarebbe andato a scuola, sua madre aveva addirittura insistito perchè non lo facesse.

Non voleva vedere Jackson, aveva paura di lui, e pensava di non poterlo nemmeno guardare negli occhi.

E non voleva vedere neppure Jungkook, non voleva parlare con lui, almeno per un po' di tempo.

Ma una volta varcata la soglia di casa si rese conto che sarebbe stato impossibile. Dato che Jungkook era lì inpiedi fuori da casa sua ad aspettarlo

Taehyung cercò di ignorarlo, gli passò davanti con tutta la tranquillità possibile e andò verso le scale.

-Tae, aspetta! Almeno ascoltami ti prego.-

Lo seguì fino al piano terra, e uscirono uno accanto all'altro.

-Per favore. Almeno dammi una possibilità.-

-Parleremo, ok? Lasciami solo un po' di tempo. Non è assillandomi che risolverai qualcosa.- rispose finalmente Taehyung innervosito dal comportamento del maggiore.

-Oh, scusami. Non avevo intenzione di assillarti. Però appena sei pronto fammi sapere.-

Doveva ammettere di esserci rimasto parecchio male dopo quell'affermazione, effettivamente era stato fastidioso ad inseguirlo così.

-Non ti preoccupare. E ti farò sapere quando parlare.-

Fecero il resto della strada insieme, tra la casa e la fermata e poi dalla fermata alla scuola.

Anche se non si rivolsero più nemmeno una singola parola, Taehyung non poteva comunque ignorare il fatto di sentire le farfalle nello stomaco anche solo sapendo di avere Jungkook accanto.

Mentre entravano a scuola divenne ancora più triste, proprio quando Jungkook sparì dalla sua vista.

E avrebbe rivisto Jackson, non era ancora pronto per quel passo.

Sarebbe sicuramente successo qualcosa, e tutti nella classe l'avrebbero di nuovo odiato.

Entrò in aula e vide subito i ragazzi che aveva conosciuto giorni prima. Ma nessuno di loro sembrava felice.

Jackson era in un angolo, seduto, e molti attorno a lui, talmente fitti da quasi nasconderlo alla vista del minore.

Taehyung vide Yeonjun correre verso di lui e trascinarlo fuori dalla classe.

-Non è di buon umore, Tae, non ti consiglio di entrare ora.- lo avvertì.

-Devo andare a scuola, non posso smettere per lui.-

-Si ma- fu bruscamente interrotto da Taehyung, che ignorando il suo consiglio rientrò con fierezza in classe.

Tutti si voltarono verso di lui, eccetto Jackson, che probabilmente fingeva di non essersi accorto di lui.

Taehyung si sedette al suo banco con i brividi, quaranta occhi puntati su di lui lo mettevano parecchio a disagio.

E la situazione precipitò quando Jackson gli si sedette accanto.

Peggiorò per Tae, insomma. Ma Jackson non fece nulla di effettivo, era semplicemente la sua presenza ad essere disturbante, il solo fatto che fosse lì.

Però non disse nulla e non guardò nemmeno Taehyung. Era proprio come se non fosse più interessato.

Era davvero così o stava solo tramando qualcosa?

Taehyung non ebbe il tempo di rispondere a questa domanda che la professoressa d'inglese, tanto odiata da Jackson, fece il suo ingresso in classe.

E con sé aveva alcune verifiche, che erano state svolte una settimana prima, o qualche giorno in più.

𝔹𝕦𝕝𝕝𝕖𝕥𝕡𝕣𝕠𝕠𝕗 | Kookv |   ✔Completa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora