OTTO

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Taehyung aprì gli occhi quella mattina ritrovandosi nel letto di Jungkook. Anche se quest'ultimo non era presente.

Il ragazzino si stropicciò gli occhi e sbadigliò, per poi alzarsi e andare fino in salotto.

Vicino alla porta trovò Jungkook, aveva una giacca di jeans a dosso e sembrava stesse per uscire.

-Dove vai?- chiese Taehyung con la voce impastata dal sonno.

Intanto Jungkook si stava mettendo le scarpe.

-Devo fare una cosa. In cucina ti ho lasciato scritto il mio numero, puoi chiamarmi se ti serve qualcosa, ma solo se è urgente.-

Detto questo sorrise ed uscì senza dire altro.

Taehyung rimase immobile davanti alla porta, perchè mi lascia sempre solo? Jackson potrebbe venirmi a cercare.

Ma neanche Jackson avrebbe mai rischiato tanto, un conto era entrare nel suo territorio, un conto era in casa sua.

L'unica cosa certa era che finché Taehyung fosse rimasto in quell'appartamento sarebbe rimasto al sicuro. Per questo Jungkook non si preoccupava nel lasciarlo lì da solo.

Taehyung allora non sapendo più cosa fare, prese il cellulare per guardare qualche video su YouTube o Twitter.

Ma don appena accese in cellulare vide un messaggio da un uno sconosciuto:

Ciao piccolo mio

Chi poteva essere? Solo una persona, e Taehyung non ebbe nemmeno il bisogno di chiederselo. Jackson.

Tae:
Cosa vuoi da me?

Jackson:
Oh, sai bene quello che voglio.

Il battito di Taehyung aumentò nel giro di un secondo, cosa poteva volere Jackson? Fargli del male? Ucciderlo?

Tae:
Vuoi uccidermi?

Jackson:
No
Non sarebbe divertente

Aveva intenzione di torturarlo forse? Picchiarlo fino a che non fosse morto?

Taehyung cercò di tranquillizzarsi con dei respiri profondi. Lì non era affatto al sicuro, forse fisicamente sì. Ma Jackson aveva un potere psicologico fortissimo su di lui.

Jackson:
Non scrivi più piccolo? Mi annoio senza di te.

Taehyung dovette fare una scelta, spegnere il telefono e fingere che non fosse successo nulla, o rispondere per sembrare più sicuro di sè?
In fondo Jackson non l'avrebbe mai più visto, no?

Tae:
E di cosa vorresti parlare?

Jackson:
Il piccoletto fa il coraggioso eh?

Taehyung cercò di restare calmo, lui non era affatto coraggioso, anzi, se la faceva sotto dalla paura. Perchè Jungkook non era mai in casa quando succedeva qualcosa?

Tae:
Jungkook è qui con me, non ti consiglio di fare nulla di avventato.

Mentì

Jackson:
Non mentirmi piccolo, non è carino. Se Jungkook fosse lì non ti permetterebbe di scrivere.

Tae:
Tu che ne sai?

𝔹𝕦𝕝𝕝𝕖𝕥𝕡𝕣𝕠𝕠𝕗 | Kookv |   ✔Completa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora