VENTIQUATTRO

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A scuola la situazione era tornata come prima, tutti odiavano Taehyung e si comportavano male con lui.

L'unico che gli parlava era Yeonjun, anche se cercava sempre di non farsi vedere dagli altri con Taehyung.

Poteva capirlo, dopotutto Jackson aveva ricominciato a minacciarlo, e nessuno aveva il diritto di avvicinarsi al minore.

In un certo senso anche Jungkook aveva fatto lo stesso.

Aveva minacciato tutta la scuola, dicendo che avrebbe ucciso chiunque provasse anche solo ad avvicinarsi a Taehyung, a meno che non avessero buone intenzioni.

E così il minore si era ritrovato di nuovo solo, come sempre, nessuno gli parlava o si avvicinava a lui.

A ricreazione stava seduto al suo posto con il cellulare, ascoltava musica o leggeva.

Era passata una settimana da quando lui e Jungkook si erano detti "ti amo" e sembrava passato un secolo.

Si vedevano poco, Taehyung doveva sempre studiare per recuperare le prime settimane perse e Jungkook aveva molto lavoro da fare con la sua banda.

La sera però si scrivevano sempre, e per entrambi era il momento più bello della giornata.

Il padre di Taehyung era diventato sempre più manesco, fortunatamente non aveva più fatto nulla a Taehyung, però se la prendeva con sua madre.

E così il ragazzino si era preso cura di lei più volte.

Un paio di notti avevano dormito insieme abbracciati, piangendo fino ad addormentarsi.

Era sempre più straziante per Taehyung osservare quelle scene, suo padre non era mai stato un uomo cattivo, anzi, si era sempre preso cura della sua famiglia.

Aveva sempre messo Taehyung e sua madre al primo posto, ma da quando erano arrivati nel Sud tutto era cambiato.

Anche Taehyung sentiva di essere cambiato, era diventato molto più timido, e sfortunatamente solo.

Ma quel pomeriggio, la sua tristezza scomparve totalmente.

Era sabato, quindi dopo essere andato a scuola la mattina aveva tutto il pomeriggio libero.

Taehyung prese il cellulare sentendolo vibrare nella tasca.

Jungkook lo stava chiamando.

-Ciao, Kookie!- urlò Taehyung pieno di gioia una volta fatta partire la telefonata.

-Ciao, piccolo.- Rispose Jungkook ridacchiando per l'euforia del più piccolo.

-Perchè mi hai chiamato?-

-Stavo pensando che potremmo andare da qualche parte oggi. Che ne pensi?-

-Sììì!-

Jungkook scoppiò a ridere per la tenerezza di Taehyung, era semplicemente adorabile.

-Va bene. Ti passo a prendere alle sette.-

-Alle sette? Andiamo fuori a cena?-

-È una sorpresa, non ti dirò niente.-

Taehyung riflettè per un momento, e se suo padre non l'avesse lasciato uscire?

-Kookie...-

-Sì?-

-E se mio padre non mi fa uscire?-

-Non c'è problema, basta che mi avvisi. Però tu chiedi. Ma non insistere troppo , non vorrei ti facesse del male.-

-Però mi dispiace, io voglio uscire con te.-

𝔹𝕦𝕝𝕝𝕖𝕥𝕡𝕣𝕠𝕠𝕗 | Kookv |   ✔Completa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora