DICIASSETTE

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-Hey!- Jackson diede un lieve calcio alla gabbia dove Taehyung dormiva serenamente.

Il ragazzino si svegliò di soprassalto e si schiacciò in un angolo. Era tornato il solito Jackson?

-Vieni fuori, non ti faccio niente, promesso.- Jackson aprì la porticina della gabbia e si allontanò per far uscire Taehyung in tutta calma.

E lui uscì davvero alla fine, gattonò fuori e si alzò a fatica.

-Vai sul letto.- disse Jackson.

Oh no! Non di nuovo! Vi prego no!

-C-cosa...no...ti prego, no.-

-Ehy, te l'ho detto che non ti faccio niente...solo, fai sul letto.- ripetè.

Taehyung non capì cosa stesse succedendo.

-Io...p-perché?-

-Per dormirci...il letto è più comodo della gabbia.-

Taehyung era sempre più confuso...Jackson era gentile? Che cavolo stava succedendo!?

-Cosa?- chiese ancora Taehyung.

-Lo so che sono stato un pezzo di merda...solo che...io non sono veramente così. Sono sempre stato una persona normale, una persona buona. E mi dispiace per quello che ti ho fatto.-

-Oh.- Taehyung disse solo questo. Non sapeva come reagire.

Il suo rapitore e stupratore d'un tratto era carino con lui.

-Vai sul letto, forza.- lo incoraggio Jackson indicandogli il letto.

Taehyung ci salì e si coprì con le coperte fino al naso.

-Io ora vado...buona notte.-

-Buona notte.-

○○○

-Taehyung non ti devi fidare di lui...credimi, ti supplico di fare quello che ti dico io. Lui non mi ha perdonato, vuole ancora distruggermi. Non fidarti di lui, nemmeno se ti sembra gentile. Ti sto pregando.-

Ormai Taehyung aveva imparato che durante le ore d'inglese poteva tranquillamente sgattaiolare fuori dalla classe, tanto Jackson le saltava tutte.

-È vero che ti odia ancora...ma non ha motivo di odiare me.-

-Tae, ti prego cerca di ragionare...quella è la stessa persona che ha rapito, rinchiuso in una gabbia picchiato e stuprato. Vuoi fidarti di lui piuttosto che di me?-

-Io ragiono. Lasciami almeno vedere come va per un po', voglio essere sicuro che sia davvero come dici tu.-

-Va bene. Ma tanto presto ti tirerò fuori da lì.-

○○○

Taehyung la mattina successiva era entrato in classe, si era seduto, ed era stato circondato dai suoi compagni di classe.

-Ehy, Tae...ci dispiace.-
-Dispiace anche a me!-
-Siamo stati degl'idioti-
-Scusaci.-

E tante altre frasi. Che cosa stava succedendo? Anche a scuola ora erano carini con lui?

-Jackson ci obbligava a trattarti male, parlava sempre male di te. Ma ora ha cambiato idea. Quindi possiamo essere amici se vuoi.- disse un ragazzino dai capelli blu e le labbra carnose.

Taehyung cercò di capire cosa stesse accadendo. Jackson allora stava davvero diventato gentile?

-Ehm...s-sì, lo possiamo essere.- rispose molto incerto.

Non aveva mai fatto amicizia in quel posto. E con i suoi vecchi amici aveva completamente perso i contatti, e con Minho si erano scritti solo un paio di volte.

𝔹𝕦𝕝𝕝𝕖𝕥𝕡𝕣𝕠𝕠𝕗 | Kookv |   ✔Completa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora