QUATTORDICI

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Era già pomeriggio, e Taehyung non vedeva l'ora che arrivasse la sera. Sapeva di non poter parlare con Jungkook, e nemmeno guardarlo negli occhi, ma anche solo sapere di essere insieme a lui lo faceva sentire più al sicuro.

Quella mattina Jackson era entrato incazzato nero, per via della scuola e quando Taehyung non aveva accettato di farsi scopare l'aveva violentato di nuovo.

Ma prima l'aveva picchiato. L'aveva sculacciato fino a che il suo sedere non era diventato viola e poi gli aveva dato qualche schiaffo e dei calci

Sarebbe andato alla cena pieno di lividi insomma, e faticava a camminare.

Taehyung aveva passato le ultimi notti a piangere, in quella casa veniva trattato come un verme, e da mangiare gli venivano dati solo pane e acqua.

Almeno alla cena avrebbe potuto mangiare qualcosa di più decente.

Sperava che Jungkook trovasse un piano per tirarlo fuori di lì, perchè dopotutto la colpa era sua.

E Jackson l'aveva rapito solo per arrivare a Jungkook, anche se ora i suoi piani erano cambiati.

Taehyung era di nuovo chiuso nella sua gabbia e in un certo senso stava iniziando a sentirsi come un cane.

Viveva in mezzo alla sua pipì, perchè non aveva il permesso di andare in bagno. E avrebbe fatto di tutto per una passeggiatina.

Anche se di solito i cani amano i loro padroni, mentre Taehyung il suo lo odiava con tutto il suo cuore. E aveva paura di lui.

In quel momento però non aveva assolutamente voglia di passeggiare, e soprattutto non voleva che Jackson lo tirasse fuori di lì per fargli male.

E invece entrò nella stanza tirando il suo solito calcio alla gabbia per scuotere Tae.

Poi aprì la porta, e questa volta Taehyung non se lo fece ripetere due volte, uscì subito.

-Vedo che impari in fretta. È una qualità che io apprezzo. Comunque voglio chiarire un paio di cose sulla serata.-

Taehyung non poté far altro che seguirlo e ascoltarlo.

Jackson si sedette sul letto, mentre Taehyung dovette rimanere a terra. Il maggiore lo obbligò anche ad appoggiare la testa alla sua coscia.

-Farai il bravo ragazzo intesi?-

Taehyung annuì.

-Voglio far vedere anche a Jeon come sei diventato educato in questi due giorni.- spiegò.

-Perche tu sei educato vero?- chiese abbassando lo sguardo su Taehyung.

-S-sì, padrone.- rispose prontamente.

Jackson prese ad accarezzargli la testa, con fare quasi dolce e in qualche modo affettuoso.

-Lo vedi...quando ti comporti bene non hai nulla da temere. Se farai il bravo sarai ricompensato.-

Continuò ad accarezzarlo fin quando Taehyung quasi non si addormentò.

Era stanco di vivere in quel condizioni, era stato picchiato e violentato da lui, ma il suo essere così fragile si aggrappava ad ogni singolo bene che gli veniva fatto.

Gli mancava essere amato, tanto.

○○○

Jungkook intanto si stava preparando per la cena. Aveva una cosa sola in mente: tirare il suo piccolo fuori da lì.

Si era già organizzato con alcuni della banda. Di seguire la macchina di Jackson quando tornava a casa per riportare Taehyung.

Avrebbe scoperto dove si trovava e sarebbe corso a prenderlo.

𝔹𝕦𝕝𝕝𝕖𝕥𝕡𝕣𝕠𝕠𝕗 | Kookv |   ✔Completa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora