Era già pomeriggio, e Taehyung non vedeva l'ora che arrivasse la sera. Sapeva di non poter parlare con Jungkook, e nemmeno guardarlo negli occhi, ma anche solo sapere di essere insieme a lui lo faceva sentire più al sicuro.
Quella mattina Jackson era entrato incazzato nero, per via della scuola e quando Taehyung non aveva accettato di farsi scopare l'aveva violentato di nuovo.
Ma prima l'aveva picchiato. L'aveva sculacciato fino a che il suo sedere non era diventato viola e poi gli aveva dato qualche schiaffo e dei calci
Sarebbe andato alla cena pieno di lividi insomma, e faticava a camminare.
Taehyung aveva passato le ultimi notti a piangere, in quella casa veniva trattato come un verme, e da mangiare gli venivano dati solo pane e acqua.
Almeno alla cena avrebbe potuto mangiare qualcosa di più decente.
Sperava che Jungkook trovasse un piano per tirarlo fuori di lì, perchè dopotutto la colpa era sua.
E Jackson l'aveva rapito solo per arrivare a Jungkook, anche se ora i suoi piani erano cambiati.
Taehyung era di nuovo chiuso nella sua gabbia e in un certo senso stava iniziando a sentirsi come un cane.
Viveva in mezzo alla sua pipì, perchè non aveva il permesso di andare in bagno. E avrebbe fatto di tutto per una passeggiatina.
Anche se di solito i cani amano i loro padroni, mentre Taehyung il suo lo odiava con tutto il suo cuore. E aveva paura di lui.
In quel momento però non aveva assolutamente voglia di passeggiare, e soprattutto non voleva che Jackson lo tirasse fuori di lì per fargli male.
E invece entrò nella stanza tirando il suo solito calcio alla gabbia per scuotere Tae.
Poi aprì la porta, e questa volta Taehyung non se lo fece ripetere due volte, uscì subito.
-Vedo che impari in fretta. È una qualità che io apprezzo. Comunque voglio chiarire un paio di cose sulla serata.-
Taehyung non poté far altro che seguirlo e ascoltarlo.
Jackson si sedette sul letto, mentre Taehyung dovette rimanere a terra. Il maggiore lo obbligò anche ad appoggiare la testa alla sua coscia.
-Farai il bravo ragazzo intesi?-
Taehyung annuì.
-Voglio far vedere anche a Jeon come sei diventato educato in questi due giorni.- spiegò.
-Perche tu sei educato vero?- chiese abbassando lo sguardo su Taehyung.
-S-sì, padrone.- rispose prontamente.
Jackson prese ad accarezzargli la testa, con fare quasi dolce e in qualche modo affettuoso.
-Lo vedi...quando ti comporti bene non hai nulla da temere. Se farai il bravo sarai ricompensato.-
Continuò ad accarezzarlo fin quando Taehyung quasi non si addormentò.
Era stanco di vivere in quel condizioni, era stato picchiato e violentato da lui, ma il suo essere così fragile si aggrappava ad ogni singolo bene che gli veniva fatto.
Gli mancava essere amato, tanto.
○○○
Jungkook intanto si stava preparando per la cena. Aveva una cosa sola in mente: tirare il suo piccolo fuori da lì.
Si era già organizzato con alcuni della banda. Di seguire la macchina di Jackson quando tornava a casa per riportare Taehyung.
Avrebbe scoperto dove si trovava e sarebbe corso a prenderlo.
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𝔹𝕦𝕝𝕝𝕖𝕥𝕡𝕣𝕠𝕠𝕗 | Kookv | ✔Completa
Fanfiction*dalla storia* -Non mi devi ringraziare. Io ti amo, tu ami me, e a me basta sapere questo, tutto quello che faccio lo faccio per te. E i tuoi sorrisi e sapere che sei felice sono le uniche cose che chiedo in cambio. Chiaro?- Potrebbe essere semplic...