VENTI

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Erano tornati a casa quella sera e non si erano nemmeno più rivolti la parola. Taehyung non voleva parlare con Jungkook.

L'aveva ferito, e non sarebbe riuscito a perdonarlo facilmente.

Mentre al maggiore dispiaceva davvero per quel che aveva detto. Taehyung aveva sofferto e a lui quasi non importava, o almeno così era sembrato dalla sua affermazione.

-Ho detto che mi dispiace, Tae, cosa posso fare di più?- chiese Jungkook inseguendo Taehyung per casa.

-Non devi fare proprio niente.-

-Oh ma andiamo Tae! Non ti ho detto nulla di grave, solo una frase! Lo so che ho sbagliato, ma tenermi il muso così è un tantino infantile con credi?-

-Quindi sono io quello infantile? Ti rendi conto di quello che mi é da poco successo? E tu te ne esci che non è importante, che vivo in un mondo fatato e tutte le altre stronzate che hai detto!-

Taehyung si chiuse a chiave in bagno, mentre Jungkook si appoggiò alla porta.

Non voleva vederlo in quel momento, non voleva litigare con lui.

-A volta sembra che non importi neanche a te quello che ti è successo.  Lo volevi perdonare e stavi per scegliere lui al mio posto.-

-Ho pianto ogni notte quando ero lì, e spesso anche di giorno. E...anche ieri notte ho pianto, mentre tu dormivi. Mi vergogno di me stesso, mi sento sporco, e non sono mai riuscito a reagire mentre lui riduceva in poltiglia il mio corpo. Non ho provato a scappare quando ero a scuola, ero talmente spaventato da lui e da quello che avrebbe potuto farmi che non mi ribellavo. I primi giorni non ha fatto altro che stuprarmi e picchiarmi, ma poi ha smesso. Ho temuto che potesse ricominciare e per questo l'ho sempre assecondato e rispettato. Ma ora me ne pento, non riesco nemmeno più a guardarmi allo specchio.-

Jungkook si rese conto sempre di più quanto fosse stupido.

Anche se non lo mostrava, Taehyung aveva comunque subito un trauma. E quello che aveva passato sarebbe rimasto con lui per sempre, come una maledizione.

-Mi dispiace tanto. Lo so che le mie scuse non valgono niente e non risolvono niente. Sono un idiota. Spero che tu possa capirlo e perdonarmi.-

Taehyung, che era seduto sul bordo della vasca riflettè a lungo. Aveva molte cose da risolvere prima.

Si alzò e lentamente aprì la porta del bagno. Davanti a lui Jungkook era sconvolto.

L'aveva perdonato così facilmente?

-Torno dai miei.- disse invece.

○○○

-Me ne torno a casa mia!- urlò Jimin trascinando con fatica la sua valigia fuori dall'appartamento suo e di Yoongi.

-Minnie mi dispiace! Torna qui e parliamo come due adulti.- rispose Yoongi inseguendolo.

-Parliamo di questo!- urlò Jimin mostrando la foto di Yoongi con un altro ragazzo.

-No, Minnie! Non è come pensi, te lo giuro! Dai torna qui, ti spiego tutto.-

-Spiegalo a questo!- rispose mostrando il dito medio al maggiore, salì in macchina e guidò verso la sua vecchia casa.

Di sicuro Jungkook e Taehyung non avrebbero avuto problemi ad ospitarlo.

○○○

Jimin si presentò alla porta proprio nel momento in cui Taehyung aprì la porta per andarsene.

Entrambi avevano deciso di tornare, almeno momentaneamente alle loro vecchie abitazioni.

-Ehy, Tae.- lo salutò Jimin con ancora le lacrime agli occhi.

𝔹𝕦𝕝𝕝𝕖𝕥𝕡𝕣𝕠𝕠𝕗 | Kookv |   ✔Completa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora