Erano tornati a casa quella sera e non si erano nemmeno più rivolti la parola. Taehyung non voleva parlare con Jungkook.
L'aveva ferito, e non sarebbe riuscito a perdonarlo facilmente.
Mentre al maggiore dispiaceva davvero per quel che aveva detto. Taehyung aveva sofferto e a lui quasi non importava, o almeno così era sembrato dalla sua affermazione.
-Ho detto che mi dispiace, Tae, cosa posso fare di più?- chiese Jungkook inseguendo Taehyung per casa.
-Non devi fare proprio niente.-
-Oh ma andiamo Tae! Non ti ho detto nulla di grave, solo una frase! Lo so che ho sbagliato, ma tenermi il muso così è un tantino infantile con credi?-
-Quindi sono io quello infantile? Ti rendi conto di quello che mi é da poco successo? E tu te ne esci che non è importante, che vivo in un mondo fatato e tutte le altre stronzate che hai detto!-
Taehyung si chiuse a chiave in bagno, mentre Jungkook si appoggiò alla porta.
Non voleva vederlo in quel momento, non voleva litigare con lui.
-A volta sembra che non importi neanche a te quello che ti è successo. Lo volevi perdonare e stavi per scegliere lui al mio posto.-
-Ho pianto ogni notte quando ero lì, e spesso anche di giorno. E...anche ieri notte ho pianto, mentre tu dormivi. Mi vergogno di me stesso, mi sento sporco, e non sono mai riuscito a reagire mentre lui riduceva in poltiglia il mio corpo. Non ho provato a scappare quando ero a scuola, ero talmente spaventato da lui e da quello che avrebbe potuto farmi che non mi ribellavo. I primi giorni non ha fatto altro che stuprarmi e picchiarmi, ma poi ha smesso. Ho temuto che potesse ricominciare e per questo l'ho sempre assecondato e rispettato. Ma ora me ne pento, non riesco nemmeno più a guardarmi allo specchio.-
Jungkook si rese conto sempre di più quanto fosse stupido.
Anche se non lo mostrava, Taehyung aveva comunque subito un trauma. E quello che aveva passato sarebbe rimasto con lui per sempre, come una maledizione.
-Mi dispiace tanto. Lo so che le mie scuse non valgono niente e non risolvono niente. Sono un idiota. Spero che tu possa capirlo e perdonarmi.-
Taehyung, che era seduto sul bordo della vasca riflettè a lungo. Aveva molte cose da risolvere prima.
Si alzò e lentamente aprì la porta del bagno. Davanti a lui Jungkook era sconvolto.
L'aveva perdonato così facilmente?
-Torno dai miei.- disse invece.
○○○
-Me ne torno a casa mia!- urlò Jimin trascinando con fatica la sua valigia fuori dall'appartamento suo e di Yoongi.
-Minnie mi dispiace! Torna qui e parliamo come due adulti.- rispose Yoongi inseguendolo.
-Parliamo di questo!- urlò Jimin mostrando la foto di Yoongi con un altro ragazzo.
-No, Minnie! Non è come pensi, te lo giuro! Dai torna qui, ti spiego tutto.-
-Spiegalo a questo!- rispose mostrando il dito medio al maggiore, salì in macchina e guidò verso la sua vecchia casa.
Di sicuro Jungkook e Taehyung non avrebbero avuto problemi ad ospitarlo.
○○○
Jimin si presentò alla porta proprio nel momento in cui Taehyung aprì la porta per andarsene.
Entrambi avevano deciso di tornare, almeno momentaneamente alle loro vecchie abitazioni.
-Ehy, Tae.- lo salutò Jimin con ancora le lacrime agli occhi.
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𝔹𝕦𝕝𝕝𝕖𝕥𝕡𝕣𝕠𝕠𝕗 | Kookv | ✔Completa
Fanfiction*dalla storia* -Non mi devi ringraziare. Io ti amo, tu ami me, e a me basta sapere questo, tutto quello che faccio lo faccio per te. E i tuoi sorrisi e sapere che sei felice sono le uniche cose che chiedo in cambio. Chiaro?- Potrebbe essere semplic...