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Quelle parole furono un pugno in pieno viso per lei. Si sentiva stordita, paralizzata. L'aria iniziava a mancarle, la stanza le ballava intorno, mentre lei aveva solo voglia di mettere in pausa quel momento. Stava sicuramente vivendo un incubo, non poteva crederci. Forse non aveva sentito bene...forse era solo un equivoco. Inspirò ed espirò: doveva calmarsi.

<<Marco è uno scherzo?>>
Lui non rispose, abbassò lo sguardo. Quel silenzio le parlò chiaramente: non era un equivoco, era tutto vero. Il suo sogno le stava scivolamdo dalle mani. Un improvviso calore l'avvolse: era la rabbia, la delusione. Voleva
sapere di più, voleva che fosse lui a dirle di più, non le bastava quel silenzio assenso.

<<Marco è uno scherzo? Parlami>> ma nemmeno a questa domanda rispose.

A questo punto Chloe alzò il tono della voce, i suoi occhi iniziarono a bagnarsi. <<Guardami! Devo sapere>>.
In totale silenzio, Marco si alzò dalla sedia e si avvicinò a Chloe cercando di prenderle le mani, ma lei lo spinse via. A quel punto sapeva di dover parlare, doveva raccontarle tutto, in fondo era sicuro che la sincerità sarebbe stata la sua carta vincente

<<E' tutto vero>> balbettò lui, cercando di abbracciarla.
Aveva bisogno di sentirla, di tenerla sul suo corpopo per farle sentire il suo
amore, per farle sentire il suo dolore; aveva troppa paura di vederla
scappare. Chloe lo spinse via con forza, scoppiando a piangere
disperatamente: <<come hai potuto farmi questo?>>

Tuttò le tornò alla mente; tutti i loro ricordi ora erano lame nel suo cuore.
<< Se lo avessi saputo non ti avrei mai detto si. Perchè non me lo hai
detto?>> urlava la sua disperazione spintonandolo; si fermò solo quando
arrivò a metterlo letteralmente con le spalle al muro e inziò a colpirlo.

Marco incassava i colpi in silenzio, sapeva di meritare tutta quella rabbia. Avrebbe voluto risparmiarle quel dolore, ma stavolta non avrebbe potuto proteggerla perchè era stato lui a farle del male, a distruggerla; doveva lasciarla sfogare, non poteva davvero biasimarla.

In quella furia riuscì per un secondo a incrociare gli occhi di Chloe, quella frazione di secondo che gli bastò per dargli il colpo di grazia; chiuse gli occhi per non vederla soffrire. All'improvviso i colpi finirono, aprì gli occhi ma Chloe non era più lì davanti. Sentì le sue imprecazioni provenire dalla camera da letto e corse da lei. Chloe stava svuotando i cassetti, riempiva con rabbia la valigia messa sul letto. Stava mettendo in quel piccolo spazio tutti i suoi sogni, tutte le sue cose e le stava portando via da lui: doveva fermarla!

Marco afferrò Chloe per un braccio e la bloccò fisando quegli occhi delusi
e stanchi <<Amore ti prego rimani, parliamone>>
Lei si liberò dalla sua prese e senza rispondere si diresse verso la porta di
casa con la sua valigia, si sentiva soffocare in quella casa, doveva uscire .
Marco si mise davanti alla porta per tentare un ultima volta di bloccarla
<<Amore rimani ti prego, ti amo risolviamola insieme>>
Chloe lo spostò con forza senza parlare, e lui non potè far altro che
lasciarla andare.

Chloe uscì sbattendo la porta, lasciando marco solo e distrutto. Una
lacrima lo colse all'improvviso, la asciugò in fretta con le dita






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