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La osservarono allontanarsi accompagnata dalla commessa per togliere finalmente quel vestito.

«Spiegami cosa diavolo ci fai qui!» domandò Ashley scuotendo Riccardo.

Lui sorrise beffardo: «non sono qui per te bambolina, tranquilla»

«Non azzardarti mai più a chiamarmi in quel modo» rispose digrignando i denti.

«La smettete voi due? Chloe potrebbe sentirvi» Aurora si mise tra loro, indicando con un cenno del capo il camerino dove l'amica si stava cambiando.

«Sono qui per Chloe, volevo starle vicino mi sembra evidente!» sottolineò lui scrollando le spalle.

Sentendo la motivazione Aurora fulminò con lo sguardo Ashley, che sbuffando si allontanò.

«Marco dov'è? Perchè non è venuto?» domandò perplessa Aurora.

Riccardo provò a rispondere ma Chloe intervenì: «Eccomi qui, ho interrotto qualcosa?» chiese notando quel silenzio imbarazzante.

«Eri uno schianto! Marco è un uomo fortunato» le dichiarò mettendo le mani in tasca.

Chloe si sentì colpire in pieno viso e abbassò lo sguardo: «Non ti ha detto nulla Marco? Non ci sarà nessun matrimonio, lui è già sposato».

Riccardo la fissò intensamente: «Mi dispiace piccola. Vieni con me, ti porto via da tutto questo».

Lei sgranò gli occhi scioccata da quello che aveva appena sentito. Ashley scattò in avanti pronta a vomitargli tutto il suo odio, ma il braccio di Aurora la bloccò.

«Andiamo dove? Ma chi ti credi di essere?» Chloe alzò il tono della voce, l'arroganza di Riccardo era troppo per lei.

Quegli occhi magnetici le impedirono di prenderlo a pugni, erano come un coltello pronto a colpirti alle spalle.

«La tua salvezza» rispose sfacciatamente noncurante delle proteste plateali delle amiche.

«Non riusciresti a salvare te stesso in una vasca di pesciolini rossi, come puoi salvare gli altri?» uscì d'impulso dalla bocca di Ashley prima che Aurora riuscì a impedirlo.

«Io non vengo da nessuna parte, sei solo un arrogante. Sono qui, con le mie amiche e qui rimang...»

Non fece in tempo a finire la frase che si sentì improvvisamente trascinare verso l'alto da Riccardo che, con una mossa fulminea, l'aveva presa su una spalla.

«Non mi importa se sei con le tue amiche, loro le inviterò un'altra volta» e voltandosi uscì dal negozio dirigendosi verso la moto parcheggiata lì davanti.

Aurora e Ashley rimasero sconvolte da quella reazione mentre Chloe imprecava contro di lui.

Rincorsero la strana coppia fuori dall'atelier, sotto lo sguardo preoccupato della commessa che si affrettò ad allontanarsi.

«Falla scendere Riccardo!» urlò Aurora mentre Ashley cercò di fermarlo colpendolo con una raffica di pugni dietro la schiena.

«Devi dire ai tuoi gorilla qui dietro di calmarsi altrimenti non ti faccio scendere fino a stasera.»

Chloe era piegata in due sulla sua spalla e cercava di alzarsi ma l'andatura sostenuta e quelle forti braccia, le impedivano di liberarsi.

«Lasciami andare stronzo non hai il diritto di poter fare quello che vuoi»

«Tu ferma queste due pazze e ti faccio scendere»

Sollevò leggermente la testa per poter parlare alle sue amiche «va tutto bene ragazze tranquille, ora mi mette giù».

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