Chloe alzò la testa dal piatto e prese il calice per sorseggiare il vino, i suoi occhi furono rapiti dall'azzurro del lago che costeggiava la terrazza, mentre alle sue spalle la montagna li cingeva come a proteggerli.
Lo sciabordio dell'acqua, che s'infrangeva sulla riva, era stato la colonna sonora di quel piacevole pranzo, uno dei rumori che più la rilassava al mondo.
Nonostante l'adrenalina fosse ancora in circolo nelle vene, si sentiva davvero bene. Poggiò il bicchiere davanti al piatto di vetro e il suo sguardo cadde su di lui: la sua compagnia rendeva tutto più gradevole.
Chloe era sorpresa di vedere come Riccardo fosse a suo agio in qualsiasi situazione, come se ogni luogo del mondo gli fosse cucito addosso; quel suo modo di essere la faceva sentire parte della sua vita con quella spontaneità che solo lui riusciva a trasmetterle.
Il pranzo terminò con una bella fetta di torta alle mele offerta dai proprietari con cui entrambi si complimentarono in seguito alla cassa mentre Riccardo saldava il conto.
Salutarono promettendo di tornare e uscirono dal locale sazi e soddisfatti.
«Piaciuto il pranzo?» domandò Riccardo sistemando meglio le bretelle dello zaino sulle larghe spalle.
Chloe distolse lo sguardo dall'acqua e annuì continuando a percorrere il vialetto che costeggiava il lago: «Come facevi a sapere che questo è uno dei posti che preferisco?».
«Le donne non hanno segreti per me, dovresti saperlo» strizzò l'occhio sfoderando il suo sorriso.
«Certo certo. Io con te ci rinuncio» allargò le braccia e scosse la testa.
Un gabbiano le passò proprio sopra la testa catturando la sua attenzione, lo seguì meravigliata con lo sguardo finché non si posò su un palo di legno vicino alle barche ancorate al molo, alla loro destra.
Lei si fermò e si portò una mano sulla fronte riparandosi dal sole per osservare meglio le due isole che si notavano in lontananza: Isola Bella e Isola dei Pescatori.
La prima era dominata dal seicentesco palazzo Borromeo, con dei giardini meravigliosi mentre la seconda era più piccola ma comunque ricca di negozietti e vicoli caratteristici.
Le amava entrambe, erano spesso meta delle gite domenicali con i suoi genitori, il loro posto lontano dal mondo, il loro angolo di paradiso.
«Vieni con me» Riccardo le afferrò la mano trascinandola verso la biglietteria dei traghetti.
Chloe non obiettò a quel caldo tocco, stava imparando a fidarsi di lui, lo guardò e sorrise a quegli occhi scuri e profondi.
*****
«Ecco i biglietti, sbrighiamoci sta partendo un traghetto proprio adesso» le comunicò Riccardo avviandosi in fretta verso il molo, Chloe lo seguì perplessa.
«Temevo guidassi tu il traghetto» sghignazzò Chloe consegnando il biglietto al controllore.
«Se vuoi chiedo al capitano di lasciarmi il posto, anzi magari è una capitana» si passò una mano tra i capelli e sorrise.
«Muoviti scemo!» e lo spinse da dietro.
Saliti a bordo Chloe iniziò a guardarsi intorno cercando il posto migliore da cui poter ammirare il panorama.
Percorse un piccolo corridoio sotto coperta e prese le scale alla sua sinistra per raggiungere il punto più alto, da lì la vista sarebbe stata ottima.
Vi erano già molti turisti seduti in attesa della partenza, Chloe allungo il collo muovendo la testa a destra e sinistra cercando due posti liberi, nonostante si sentisse osservata stranamente non era a disagio, non sentiva la voglia di diventare invisibile pur di non avere tutti quegli occhi su di lei.

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Cascare nei tuoi occhi
ChickLitAnche le storie perfette nascondono dei segreti... Chloe e Marco stanno per sposarsi, sono molto innamorati e per Marco non esiste altra donna da voler al suo fianco per tutta la vita. A soli due mesi dal matrimonio, un segreto verrà rivelato e sc...