Chloe era perplessa: ovunque posasse le sue pupille, vedeva solo lunghe distese verdi che si incontravano con le montagne. Doveva concentrarsi e raccogliere ogni piccolo indizio, voleva capire dove Riccardo l'avesse portata.
Aguzzò la vista e fece un passo in avanti notando, poco distante da lì, una lunga staccionata bianca che circondava una grande villa di mattoni rossi, con un cartello posizionato all'ingresso.
Chloe strizzò gli occhi per poter leggere ma era troppo lontana, decise così di avvicinarsi.
Fece qualche passo in avanti e finalmente fu più leggibile: "Oltre- club di volo".
Schiuse le labbra colpita da quelle parole e indietreggiò con gli occhi fissi sul cartello, ripetendo quella dicitura nella sua mente.
«Cosa ci facciamo qui?» domandò a Riccardo indicando l'insegna.
«Siamo qui per volare» rispose lui appoggiandosi all'auto con le braccia conserte.
Chloe sgranò gli occhi: «Volare? Cosa stai dicendo?»
«Te l'ho detto stamattina che oggi avresti volato con me» le disse avvicinandosi.
«Sai che io mantengo sempre le promesse» concluse spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Chloe inarcò le sopracciglia appoggiandosi all'auto, senza distogliere lo sguardo da lui.
Sentiva il suo cuore pulsare più forte e la paura farsi strada, preferiva stare con i piedi ben piantati a terra, non aveva intenzione di sollevarsi nemmeno per un secondo.
Schiuse le labbra per poter dire la sua ma qualcuno la anticipò.
«Rick, era ora che tornassi a farti vedere!» esclamò lo sconosciuto dando una pacca sulla spalla a Riccardo.
«Ehi Roby, ho avuto un po' da fare ma ora eccomi pronto a divorare il cielo» rispose lui allar-gando le braccia.
Roberto era uno dei più grandi amici di Riccardo, un istruttore di parapendio molto bravo e pro-fessionale, chiunque era al sicuro con lui. Si erano conosciuti molti anni prima al corso per ottenere il brevetto.
Roberto voltò lo sguardo verso Chloe che si era allontanata un po' presa dai suoi pensieri e dalle due sue paure, poi tornò a guardare l'amico: «Deve essere speciale!» esclamò sgomitando.
Riccardo drizzò la schiena: «Ne spari di cazzate eh?» rispose mordendosi il labbro.
«Ti conosco da anni e non hai mai portata nessuna delle tue fiamme qui, è sempre stato il tuo luogo e ne sei sempre stato geloso. Allora perché lei è qui?» continuò a punzecchiarlo Roberto.
Riccardo sollevo un angolo della bocca passandosi una mano tra i capelli: sapeva bene che l'amico aveva ragione, che per lui il volo era qualcosa di suo e non aveva mai permesso a nessuno di prenderne parte.
Con lei però era stato diverso, non l'aveva sfiorato quell'idea. Mise le mani in tasca chiedendosi perché le stava permettendo di entrare in qualcosa di suo.
Non aveva una risposta a quella domanda. Incrociò le braccia sul petto e ripensò a qualche giorno prima quando si era trovato a decidere dove portarla.
Voleva proporle qualcosa di folle, qualcosa che la scuotesse dal torpore in cui viveva ed ecco che aveva pensato al parapendio, ma la cosa assurda era che era felice di condividere quel momento con lei!
Si voltò sorridendo verso Chloe, che passeggiava avanti e indietro bofonchiando, ed era certo che lo stava maledicendo gesticolando di continuo.
Distolse lo sguardo e rispose all'amico: «Siamo solo amici, la sto solo aiutando a stare meglio»

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Cascare nei tuoi occhi
Chick-LitAnche le storie perfette nascondono dei segreti... Chloe e Marco stanno per sposarsi, sono molto innamorati e per Marco non esiste altra donna da voler al suo fianco per tutta la vita. A soli due mesi dal matrimonio, un segreto verrà rivelato e sc...