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«Ciao Chloe, scusami non ti avevo visto» la salutò Marco.

Lei fece un passo indietro imbarazzata, non si aspettava di vederlo lì proprio quella sera: «Ciao, non ti preoccupare» tagliò corto lei.

Marco era sorpreso ma entusiasta, il destino li aveva fatti incontrare di nuovo.

«Anche voi serata cinema?» domandò guardandosi intorno cercando Aurora e Ashley.

«Già» rispose lei.

«Noi siamo venuti a vedere quel film horror sugli incubi e le paure» la informò girando la testa per indicare Mirko e Matteo, appoggiati alla macchinetta degli snack.

«Noi guardiamo un altro film» rispose lei cercando di apparire calma mentre il suo cuore aveva accelerato il battito. Lo aveva amato e lo amava ancora, purtroppo i sentimenti non si cancellano così facilmente.

Marco si voltò di nuovo verso di lei, aveva di fronte quegli occhi, quelli che lo avevano fatto innamorare. Dietro quegli smeraldi c'era un mondo infinito nel quale potersi perdere per ore.

«Mi dispiace Chloe, mi dispiace veramente tanto per.. Per quelle parole» le confessò passandosi una mano tra i capelli.

«Non importa, non mi interessa più» replicò fredda al ricordo di quella lite in piazza.

Quella risposta tagliente fu per Marco un pugno in pieno stomaco, aveva davvero deciso di dimenticarlo?

Non era possibile che si fosse scordata cosa provava stretta tra le sue braccia fino a qualche settimana prima.

Non poteva lasciarla andare via così, doveva parlarle, farle capire quanto era in lui.

«Lasciami spiegare, ti pre...» le parole gli morirono in gola quando vide apparire alle spalle di Chloe proprio lui, Riccardo.

«Ecco qui il nostro Marco, anche tu cinema stasera? O sei qui per studiare la struttura delle sale?» gli domandò sghignazzando.

Marco divenne scuro in volto serrando i pugni lungo i fianchi, lo ignorò e si rivolse a Chloe che era visibilmente a disagio: «Sei venuta con lui? Avevi detto di essere qui con le tue amiche».

Notando la tensione che lo abbracciava, Chloe capì che era arrivato il suo momento, poteva finalmente fargli provare il dolore che le aveva donato: «Io non ho detto niente, lo hai detto tu» rispose allargando le braccia.

Marco era sempre più nervoso, non riusciva a vederla con lui senza provare gelosia.

«Possiamo vederci? Ho bisogno di spiegarti, di parlare con te» tentò accarezzandole la guancia.

Chloe gli tolse la mano dal viso infastidita. Con quale coraggio le stava facendo quella richiesta? Era ovvio che non aveva nessuna intenzione di parlare con lui.
«No Marco, ora no» rispose prontamente.

«Adesso scusaci ma dobbiamo andare a prendere i pop corn» Riccardo si intromise nel dialogo, poi mise un braccio sulle spalle di Chloe che non obiettò.

«Ciao buona serata» concluse allontanandosi con lei.

«Ciao ciao» continuò lei mimando il saluto con la mano, sfoderando un sorrisetto beffardo.

Marco guardò i due allontanarsi e tornò dagli amici che attendevano al bar l'apertura della sala.

Matteo aveva visto tutta la scena e gli poggiò una mano sulla spalla in silenzio, per dargli appoggio, lui lo ringraziò e si sedette accanto a loro.

Dal tavolino aveva una vista ottimale sul bancone degli snack.
"Non esiste cinema senza pop corn" gli ripeteva sempre lei e ora era un altro uomo a soddisfare il suo desiderio, mentre lui osservava impotente.

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