«Dove mangiamo stasera?» domandò Chloe percorrendo la passerella per raggiungere il piano terra del centro commerciale.
Era strutturato come una piccola cittadina, al piano terra una piazza con i vari ristoranti, negozi e l'ingresso al supermercato, mentre salendo con l'ascensore al piano superiore parcheggi coperti per poi da lì raggiungere con le scale mobili la grande sala giochi e il cinema.
"Shopping in musica", era il nome del centro proprio perché d'estate nella piazza si svolgevano concerti e spettacoli.
«Che domanda inutile! É ovvio che andremo al Sushi» rispose lui infilando le mani nelle tasche dei jeans chiari.
«Oh no no! Io voglio mangiare quelle deliziose ali di pollo con la salsa» ribatté lei incrociando le braccia.
Riccardo scosse la testa, non aveva alcuna intenzione di accontentarla e rinunciare al suo sushi, d'altro canto sapeva bene che lei mai avrebbe accettato la sua proposta.
Doveva trovare un modo per uscire da quella situazione, nessuno dei due avrebbe ceduto. All'improvviso un'idea bizzarra gli attraversò la mente provocandogli una grassa risata.
«Si può sapere perché ridi?» lo interrogò Chloe inarcando il sopracciglio.
«Perché sono un genio! Ti propongo una sfida all'air hockey, chi vince sceglierà cosa mangiare. Ci stai?»
Chloe si morse il labbro, non era abituata a cedere, Marco l'aveva sempre viziata, ciononostante quella proposta la stuzzicava.
«Accetto ma devo avvertirti non amo perdere, quindi non ci andrò leggera!» tuonò risalendo la passerella, mentre sul volto di Riccardo si fece spazio un sorriso beffardo.
*****
Entrando nella sala giochi furono avvolti da mille suoni e colori provenienti dai vari videogiochi occupati da gruppi di ragazzi esaltati. Chloe si guardava intorno rapita, amava quel mondo le permetteva di tornare bambina.
La struttura era suddivisa in due grandi saloni collegati da un corridoio, in una delle due c'erano i flipper e i simulatori di auto, mentre nell'altra sala più grande c'erano il biliardo, il calcio balilla, i tavoli da ping pong.
Al centro era posizionato il tavolo dell'air hochey, un tavolo rettangolare che riproduceva un vero campo da hockey, dove ci si sfida uno contro uno. L'obiettivo è far finire il dischetto nella porta avversaria, una fessura larga una ventina di centimetri. Per muovere il disco sulla liscia superficie del tavolo e segnare il punto, si usa una specie di manopola con il fondo piatto e un bordo circolare per colpire il disco e difendere la propria porta.
Chloe conosceva molto bene le regole di quel gioco, le piaceva un sacco ma aveva evitato di confessarlo a Riccardo altrimenti avrebbe scelto qualcos'altro.
Riccardo la prese da dietro facendola sussultare «Vado a prendere i gettoni» le sussurrò all'orecchio.
Chloe ruotò il collo verso di lui fissando le sue iridi profonde «D'accordo, io ti aspetto al tavolo».
Lui lasciò i suoi fianchi e la guardò allontanarsi prima di avviarsi al bancone per il cambio dei soldi.
Chloe poggiò la borsetta sulla sedia a fianco a un tavolo da biliardo vuoto di fronte a un paio di macchinette di video poker, dove un uomo seduto su uno sgabello credeva di poter migliorare la sua vita.
Appoggiò le mani sui bordi del tavolo in attesa di iniziare la partita, indecisa su quale colore scegliere per la sua squadra.
«Ehi dolcezza sei tutta sola?» una voce rozza le arrivò alle spalle facendola sobbalzare. Si voltò di scatto e vide un uomo sulla cinquantina, brizzolato appoggiato al tavolo da biliardo che la guardava mostrando i suoi denti ingialliti. Ciondolava sul posto con le braccia conserte nella sua t-shirt bianca slargata e la barba incolta.

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Cascare nei tuoi occhi
ChickLitAnche le storie perfette nascondono dei segreti... Chloe e Marco stanno per sposarsi, sono molto innamorati e per Marco non esiste altra donna da voler al suo fianco per tutta la vita. A soli due mesi dal matrimonio, un segreto verrà rivelato e sc...