Katsuki pov's
«Tu chi sei? »
A quelle parole mi vien da piangere, ma prima che anche una sola lacrima possa scendere dai miei occhi, le labbra di Deku si stirano in un sorriso divertito e scoppia a ridere a crepa pelle.
«Ahahah, dovresti proprio vedere la tua faccia!»
Mi risponde tra una risata e l'altra. La mia faccia sconvolta comincia a scaldarsi. Gli tiro un pugno in testa e gli urlo:
«Deficiente!»
«Ehi, non si picchiano le persone malate.»
Mi risponde continuando a ridere. Ora sta persino piangendo. E io che ci credevo davvero e invece sto' coglione mi stava solo prendendo in giro. Salto sul letto e comincio a fargli il solletico, la sua risata diventa più cristallina, ma comincia anche a chiedere pietà. Mi fermo molto dopo e lui tira un sospiro di sollievo. Poi mi guarda negli occhi con un leggero sorrisino. Dopo la sua faccia diventa a un tratto molto seria.
Mi dice. Lo assecondo e mi siedo a gambe incrociate ai piedi del letto. Ora siamo faccia a faccia. I nostri volti scarni, i muscoli ormai non più delineati. È incredibile quanto una sola persona che sta male ti porti a stare allo stesso modo se non peggio.
«Durante il coma, non ero proprio incosciente sai? Un po' come nei film, anche io ho avuto modo di confrontarmi con me stesso. Di capirmi. Di capire chi io voglia essere. Ho speso la mia vita a preoccuparmi degli altri, a non dire mai di no. Ho sacrificato molte cose per tanta gente, ma ora voglio essere egoista, non molto, ma un po' sì. Voglio vivere per me e avere delle cose solo per me.»
Si interrompe e mi guarda con uno sguardo ancora più intenso.
«Ma c'è un'altra cosa. Voglio per me anche una persona. Solo per me. Quella persona, probabilmente, non potrà mai guardare nessun altro, non potrà fare nulla se non con me, dovrà dirmi tutto, voglio che non mi nasconda nulla. Che, quasi, viva solo per me. Katsuki. Sei disposto? Sei disposti a vivere per me? Anzi, a vivere sia per me e con me? Ci riuscirai? Lo so cosa provi per me, ma voglio avvertirti, voglio che tu sappia cosa ti aspetta. Perché ho preso una decisione e non sarò mai più lo stesso di prima. Cose come queste ti cambiano, ti cambiano nel profondo, possono annientarti o fortificarti e che effetto abbiano avuto lo scopri solo dopo. Per questo voglio saperlo ora. Qualunque Izuku io sia diventato, tu, ci sarai per me? Sarai lì con me? Su quella strada buia nella quale vedi chiaro solo ciò che ti sta alle spalle, mentre se vai avanti Brancoli nel buio più assoluto, tu su quella strada sarai al mio fianco a vivere la tua vita intrecciata con la mia?»
Mi chiede. La verità è che non lo so, esattamente come hai detto tu Deku, dietro è tutto chiaro e luminoso, avanti c'è solo il buio e l'ignoto destinato a diventare luce.
«Non lo so. Posso dirti cosa spero e desidero ora, posso dirti quali sono le mie intenzioni, ma ora. Non posso assicuararti che ci sarò tra vento'anni, anche se ora lo desidero con tutto il mio cuore. Non lo so, la gente cambia, ora ti amo, penso di averlo sufficientemente dimostrato, ma domani non lo so.»
Gli prendo la mano e la stringo nelle mie.
«Ma farò di tutto perché rimanga così, perché il futuro non sia così nero, perché quel nero non sia così pauroso. Sappi che io ora ci sono, domani non lo so, ma ora ci sono. Sai una volta mia madre portò a casa un libro scritto da un autore italiano, che disse una frase che scoprii essere canonica. Era: "Carpe diem quam minum credula postero". Che tradotto in giapponese vuol dore: afferra il giorno confidando il meno possibile nel domani. Sappi che se prenderai la mia mano sarà il momento in cui coglierai il tuo attimo, facciamo in modo di costruire il nostro futuro passo dopo passo inieme. Nessun dio e nessuna entità superiore ha scritto nulla per noi, facciamo in modo di scrivere da noi come e cosa vogliamo.»
Mentre parlo gli lascio la mano e gliela riporgo. Lui l'afferra saldamente dicendo
«E sia afferriamo questo giorno»
E come ogni buon giuramento che si rispetti sigilliamo il tutto con un bacio.
Ochako pov's
«Shouto-kun non spingere troppo, ho capito che non ci vedi, ma poi ci scoprono e addio sorpresa.»
Bisbiglio al mio migliore amico
«Scusa Ochako-san, è che sono troppo curioso.»
Lo so bello mio, ormai ti conosco bene, ma a spingere troppo poi si fanno cagate. Ascolto i loro discorsi. Miseria sicuri di non aver sbagliato entrambi facoltà? Filosofia vi aspetta, ma poi Bakugo, il latino, dove cazzo l'ha imparato?! Ma ora arriva il bello, i due stanno avvicinando i loro volti, non so chi dei due approfondisce il bacio, ma comincio a prepararmi e faccio segno anche agli altri due di stare allerta. Come si staccano l'un dall'altro spalanchiamo la porta facciamo fischiare la trombetta. Piano, perché non si può disturbare, ma la facciamo suonare.
«Evviva la nuova coppia!!!»
I-kun salta sul letto come un gatto ed explosion boy si gira di scatto. Poi scoppiamo tutti a ridere e facciamo un mega abbraccio di gruppo, noi cinque (perché a spiare c'era anche zia Inko) ci stritoliamo l'un l'altro per un bel po'. Quando ci dividiamo I-kun commenta:
«Mamma! Ko-chan! Shouto-kun! Siete sempre i soliti ficcanaso, ma un partner per stufare loro no?!»
Io gli rispondo:
«Stai tranquillo, arriveranno anche per noi, ma al momento è la tua storia. Goditela.»
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Katsuki Love Deku// Yaoi // BakuDeku-KatsuDeku
RomanceIzuku Midoriya è un ragazzo di 19 anni, ha appena finito le scuole superiori ed ora va all'Università. Lui e i suoi amici decidono di fare una gita per conto di un progetto della loro università nel quale sono coinvolti più indirizzi. Lì conoscerà q...