3. Progetto

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Izuku pov's

Sono a lezione, il docente non è ancora entrato in classe. Sento la porta spalancarsi di colpo ed entra un uomo, i capelli lunghi neri e dei baffi. Delle occhiaie profonde sotto agli occhi e la sua voglia di fare lezione credo che sia sotto le scarpe. Cominciamo bene

- Buon giorno, sono il vostro docente di informatica, Aizawa Shouta. Vi informo che abbiamo deciso di coinvolgervi in un progetto di ricerca con altri indirizzi, in cosa consiste: consiste nello scoprire la cultura di altri paesi, ovvio che siccome fate informatica, programmazione dovrete creare un programma. L'anno scorso avevamo pochi fondi come università ma quest'anno ne abbiamo davvero molti, per cui abbiamo la possibilità di mandarvi in giro per il mondo a conoscere con i vostri occhi ciò che vi interesserà. Ogni gruppo sarà formato da quattro persone, due del vostro corso, uno di, grafica e uno di letteratura, per quanto riguarda il vostro indirizzo, gli altri avranno affiancati altri indirizzi. Domani vi ritroverete in un aula per organizzare il lavoro. Comincerete già ora con i vostri compagni, comincio già a dirvi i vostri compagni
...
Izuku Midoriya e Shoto Todoroki per quanto riguarda programmazione, Ochako Uraraka per grafica e Tenya Iida per letteratura.
Con questo è tutto.

Sono davvero contento di essere finito in gruppo con persone che conosco, una in particolare, anche fon troppo bene. Dopo tutto mi sarei imbarazzati moltissimo a stare con solo persone che non ho neanche mai vista, dall'altra parte, però, mi sarebbe piaciuto fare nuove conoscenze, ma per quello c'è sempre tempo. In questo momento mi sto dirigendo con Shoto verso la biblioteca per cominciare a preparare la ricerca, su cosa vogliamo fare la ricerca ecc.
L'aula adibita a biblioteca è enorme e piena di scaffali, di ogni dimensione. Da altissimi a mensole minuscole. Ci sono anche dei tavoli al centro. Mi siedo su uno di questi e appoggio di fianco i vari quaderni Shoto si siede di fianco a me. Cominciamo a buttare giù qualche idea, come: la cultura irlandese, quella russa e molte altre. Dopo una buona mezz'ora ci raggiungono anche Ochako e Iida. Alla fine optiamo per la cultura celtica. Per cui andremo negli United Kingdom  e in Irlanda, in Europa. La cosa mi alletta molto sinceramente. Cominciamo a stendere tutte quelle questioni burocratiche come: come saranno diviso i compiti. Cosa fare per presentare la cultura in questione, cosa scrivere e cosa presentare. Decidiamo di creare una realtà virtuale che riproduca fedelmente la realtà del tempo, ho letto che l'Inghilterra è stata conquistata dai romani, a quanto pare il popolo più potente in Europa al tempo, che imposero la loro cultura.  Per cui ci focalizzeremo su quel periodo. Per quanto riguarda la realtà virtuale abbiamo già chiesto ad alcuni nostri sempai (N.A. per chi non l'avesse capito la storia è ambientata in giappone) di darci una mano. Anche Ochako e Iida vogliono vedere come si fa, per cui saranno presenti anche loro. I sempai sono: Fumikage Tokoyami, Mezo Shoji, Mashirao Ojiro ed Hanta Sero. Sono stati davvero molto gentili a volerci dare una mano, e non so davvero come ringraziarli. Non solo ma sono questtro, vuol dire che avremo la possibilità di avere un "tutore" del quarto anno a testa. Sono davvero al settimo cielo. La cosa che mi spaventa un po' però è il fatto che sarà l'argomento del nostro primo esame. Questo mi mette davvero molta ansia. Siccome, però, me ne aspetteranno davvero moltissimi, penso che dovrò farlmela passare.

- Izuku, lo sai che ieri è venuto a trovati il ragazzo col quale ti sei scontrato qualche mese fa?

Mi informa la mia migliore amica

-Cos-!? Davvero? E perché io non me ne sono accorto?! Eppure ero a casa.

Sono davvero incredulo, mi sarebbe tanto piaciuto riincontrarlo anche perché non mi sono ancora scusato. Ero talmente in imbarazzo ad essermi ritrovato di fronte un figo pazzesco che non ho fatto altro se fare una faccia da ebete per tutta il momento. Arrosisco all'inverosimile quando ripenso a lui. Mi piacerebbe tanto conoscerlo. La mia amica risponde alla mia domanda di prima:

- Perché tu, da bravo salame ti sei addormentato sul divano e quel poveraccio, che tra l'altro era pure venuto con gli amici, se ne è andato via tutto sconsolato, pensando che tu non fossi in casa. Mi è pure toccato scassinare la serratura.

Incrocio le braccia sul tavolo e nel mezzo ci metto la testa, mi viene da piangere, se ci penso.

- Non ti preoccupare, a quanto pare il suo migliore amico è un intima conoscenza del qui presente Todoroki-kun, avrete modo di riincontrarvi.

Mi dice lei per consolarmi. Io invece mi alzo di scatto e mi giro verso Shoto urlando

- Davvero!?

La bibliotecaria mi dice di abbassare la voce ma non le do ascolto, tanto ho finito di parlare. Shoto invece, traumatizzato dalla mia reazione, mi risponde di si con la testa sconvolto. Con le lacrime agli occhi, sta volta per la gioia, lo abbraccio con foga. Sono davvero molto contento di aver trovato un amico così. Lui fa uno strano sorriso. Ahio, la cosa non mi piace per nulla. Mi ricordano tanto quelli di Ochako. Usciamo dalla biblioteca e ci dirigiamo verso casa di mia madre, ci ha invitati tutti a cena. A quanto pare è molto felice e vuole festeggiare per qualcosa, che ovviamente a me rimmarà sconosciuta.

Siamo davanti al campanello della mia vecchia casa, prima che mia madre mi cacciasse, per chissà quale oscura ragione. Ci apre con un grande sorriso. Attraversiamo il vialetto ed entriamo dopo esserci tolti le scarpe e a aver chiesto il permesso. È tutto proprio come lo ricordavo. Il parquet clado, e l pareti bianche dipinte da tutti i disegni fatti negli da me Ochako e, successivamente, Iida. I miei manga sparsi sul tavolino del soggiorno e sul pavimento come anche i cuscini. Il tavolo con al centro il centrino fatto ad uncinetto dalla nonna, e il vaso di rose che regalai alla mamma per il suo compleanno. La cucina perfettamente splendente e lucida, segno che ha appena pulito. Le scale che portano al piano di sopra di fianco al soggiorno che portano al corridoio del piano di sopra dove ci sono le camere e il bagno grande. Di fianco alle scale, la porta della toilette e di fianco, sulla parte opposta quella della toilette. Nell'aria il solito odore di incenso che mia mamma adora e brucia spesso. Dopo pochi minuti la tavola è pronta e noi ci sediamo a tavola a mangiare e informiamo mia mamma del progetto e della durata che abbiamo programmato.  

Katsuki Love Deku// Yaoi // BakuDeku-KatsuDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora