Deku's point of view
Yuga Aoyama
Mina Ashido
Tsuyu Asui
Toru Hagakure
Iida Tenya
Kyoka Jiro
Denki Kaminari
Eijirou Kirishima
Koji Koda
Minoru Mineta
Mashirao Ojiro
Rikido Sato
Hanta Sero
Mezo Shoji
Todoroki Shoto
Fumikage Tokoyami
Momo YaoyorozuQuesti erano i nomi dei ragazzi della 1A, sezione degli eroi.
Tolti Kacchan e Uraraka, partii da loro nella mia ricerca per trovare il successore di All Might. Sebbene tutti avessero un alto livello di apprendimento, non reputai nessuno di loro all'altezza per rimpiazzare l'eroe numero uno.
Certo, i loro quirk non erano da sottovalutare, ma nulla a che vedere con l'ex simbolo della pace.
Uraraka l'avevo eliminata, neanche lei poteva rispecchiare quel ruolo e, in ogni caso, mi sarei rifiutato di crederci.
Kacchan era ancora un punto di domanda.
Mi stiracchiai, distendendo le gambe sotto la scrivania e allungando le braccia, indolenzite nel ripetere gli stessi movimenti col mouse.
Gli occhi mi bruciavano, ero da giorni attaccato allo schermo del computer, stilando liste di nomi che non finivano mai per poi, prontamente, cancellarle tutte.
Ero sicuro del fatto che quel dannato successore esistesse e si trovasse proprio a frequentare la Yuuei, ma non riuscivo a trovare uno studente con la faccia da futuro eroe primordiale. Tutti bravi, formidabili eccetera, ma non abbastanza.
Quella ricerca mi stressava, non dormivo pur di trovare il nome che cercavo. Avevo delle brutte occhiaie, ma nulla di così eclatante, quelle fosse violacee sembravano vivere da sempre sotto i miei occhi.
Sbuffai buttando a terra l'ennesimo foglio pieno di nominativi inutili. Tutti quei fogli stracolmi di scarabocchi non potevo neanche lasciarli lì in camera mia, incustoditi e alla portata di mia madre. Per quanto le intimassi di non curiosare fra le mie cose, non potevo essere sicuro che rispettasse davvero questa mia volontà, quindi mi toccava riempire il mio borsone fino all'orlo, andare al magazzino da Toga e gli altri e bruciare lì, tra le casse di metallo e gli occhi di tutti puntati addosso, le ore sprecate del mio tempo.
Era frustrante e umiliante, invece che aiutare la lega manualmente continuavo con quelle ricerche per gli altri insensate, senza arrivare ad alcun risultato.
Finii di controllare le classi del primo anno, passando subito a quelle del secondo. Le sezioni di supporto le avrei lasciate per ultime. Non si poteva mai sapere.
Ero ormai passato ai nominativi successivi, quando mia madre bussò alla porta di camera mia.<<Sto uscendo, Izuku. Vado a trovare i nonni>> la sentii urlare dal corridoio.
Non entrava mai nella mia stanza quando c'ero io, forse sempre per quel discorso di "paura" che le mettevo.
Urlai un "Okay" senza scomodarmi ad andare a salutarla, rimanendo fermo nella mia postazione, mentre la porta d'ingresso si chiudeva con un suono sordo.
Avevo un estremo bisogno di staccarmi da quel maledetto computer, fare qualcosa che mi distraesse per un attimo, anche solo per un secondo.
Cominciai a raccogliere i fogli che avevo sparso per la stanza buttandoli nel mio borsone, cercando di schiacciarli sul fondo, per non occupare troppo spazio.
Pensai che forse prendere una boccata d'aria non avrebbe fatto male a nessuno, quindi finii di ripulire quel macello, mi rimisi in piedi e uscii dalla mia camera.
La luce del tardo pomeriggio che inondava il soggiorno mi fece stringere gli occhi in un vano tentativo di proteggerli da quell'acciecamento.
E fu lì che vidi un'ombra sormontare la finestra facendomi sobbalzare e cadere a terra dallo spavento.
Mi accorsi dopo qualche attimo che si trattava di Toga, appiccicata alla finestra della sala da pranzo, che cercava di entrare.
Sbuffai per la frustrazione, rialzandomi e andando ad aprirle.<<Che ci fai qui?>> le chiesi un po' acido, ancora scosso a causa dello spavento di prima.
<<Ho una sorpresa per teeee>> canticchiò lei, sorridendo come sempre e accomodandosi in casa <<Dato che ora non ci sei quasi mai al magazzino, non puoi sapere cosa accade, neanche quando Tomura prende decisioni belle come questa>>
STAI LEGGENDO
~How can you love me?~
RomanceDal testo: "> > > > > > Tolsi delicatamente il braccio che Uraraka stava fasciando e feci per alzarmi, ma lei mi bloccò. Prese la mia mano con la sua e la vidi guardare per terra come spesso faceva quando era turbata, cercando di trattenere le lacri...