~7) I finally understand~

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<<Tu e Toga>> iniziò Tomura cauto, la mano di silicone che gli copriva il volto e l'aria da capo, quello che deve assumersi tutte le responsabilità <<Dovrete infiltrarvi in una delle classi delle scuole ospiti all'esame per la licenza provvisoria da prohero>>

Rimasi quasi paralizzato dalla cosa.
Non mi aspettavo un incarico di quel peso, infiltrarsi tra studenti della mia età e aiutare Toga, come sempre, in una sua strampalata azione, era molto più di quanto mi aspettassi.

<<Per rimetterci in gioco abbiamo bisogno di un supporto, il quirk di Toga è l'ideale. Cercate di raccogliere più sangue possibile, più trasmutazioni si potranno fare, meglio sarà>> e detto ciò, Tomura se ne andò.

Rimasi quasi paralizzato, non sapevo nemmeno cosa pensare.
Non era una missione di chissà quale calibro, ma neanche una cosa da poco. Ero elettrizzato all'idea di ricominciare a fare qualcosa di concreto per la lega. Ero stato troppo tempo in stand-by, le ricerche sul successore di All Might avevano richiesto fin troppo tempo, ma alla fine ero riuscito a ridurre il mio campo d'azione: il presunto successore frequentava il terzo anno.

Presi il mio borsone, già immerso nei miei mille pensieri, tipo se mettere una felpa con cappuccio sarebbe bastato per non farmi notare, quando mi si avvicinò Toga.

<<Hey>> la salutai come sempre <<Pronta per la missione?>>

Mi aspettavo una delle sue solite reazioni bambinesche, come vederla saltellare sul posto col suo sorriso psicopatico, ma non c'erano sorrisi sul suo volto, solo l'aria di qualcuno molto frustrato.

<<Qualche giorno fa>> cominciò guardandomi freddamente, prendendomi alla sprovvista <<ti ho visto entrare nei dormitori della Yuuei. Non sei venuto, il giorno dopo, da noi e tutti abbiamo pensato fossi ancora bloccato con le tue "ricerche", ma ecco che ieri sera sei uscito con tutta calma proprio dai dormitori di quella scuola>>

Il respiro mi si bloccò in petto e deglutii a fatica, cominciando a sudare freddo. Ero sicuro tirasse fuori Uraraka, non avevo la minima idea di come avesse potuto vedermi, ma alla fine stiamo parlando di Himiko Toga, non servono spiegazioni per queste domande.

<<Ci nascondi per caso qualcosa, Deku-san?>>

Cercai di dare il meno possibile a vedere il disagio che stavo provando, guardandola con sicurezza negli occhi, senza mostrare alcuna espressione.

<<Ci sono andato per le mie ricerche>> risposi con prontezza <<Sono rimasto lì un'intera giornata perché se avessi cercato di andarmene sarei stato scoperto. Non nascondo nulla, Toga, e lo sai bene>>

Ci guardammo per un tempo che mi sembrò infinito e non riuscivo nemmeno a capire cosa lei stesse pensando realmente.
Non servirono altre parole, lei si allontanò senza più dire nulla, come a intendere che mi avrebbe tenuto d'occhio.
Ripresi a preparare il mio borsone quasi senza riuscire a respirare, forse per la prima volta in vita mia volevo tornare a casa il prima possibile.
Finii di preparami e mi precipitai fuori dal magazzino, tornando a respirare solo quando fui certo che Toga non fosse nei paraggi.
Non mi era mai capitata una cosa del genere, Toga non aveva mai sospettato nulla, anche se "sospettato" non era la parola giusta da usare. Alla fine non stavo facendo nulla di male, avevo solo visto Uraraka un paio di volte. Non stavo tradendo la lega, non appoggiavo gli eroi o li aiutavo, passavo solo un po' di tempo con lei...che era un'aspirante hero...
In quel momento pensai che tutto quello con cui stavo cercando di giustificarmi fosse solo un modo per peggiorare la situazione. Che se avessi tirato fuori tutto quel discorso con Toga, lei non l'avrebbe pensata come la pensavo io.
Ora poi bisognava sottolineare il fatto che non sapevo minimamente come mi vedesse la bionda. Nell'ultimo periodo ci vedevamo di rado e non ero sicuro che la cosa le fosse piaciuta. La storia della Yuuei, poi, aveva complicato un po' tutto e ora sapevo che il nostro rapporto fosse teso. Lo sentivo da un po' di tempo in realtà che qualcosa era cambiato, ma pensavo fosse a causa delle mie strane sensazioni con Uraraka, quindi non ci diedi molto peso. La cosa non avrebbe nemmeno fruttato durante per la missione, io e Toga eravamo una squadra quasi perfetta, ma con questo inconveniente dovevo sperare non mi accoltellasse. Sapevo bene che all'esame per la licenza provvisoria da hero c'era anche la Yuuei e temevo che Uraraka fosse tra i suoi compagni il giorno previsto per il nostro assalto.
Mentre tornavo a casa, con il sole che riscaldava la giornata, pregavo dentro di me che non succedesse nulla alla bruna, che Toga la smettesse con quei suoi pregiudizi insensati e che quella strana situazione migliorasse.

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