La mattina seguente...
Sono ancora nel letto sento bussare alla porta.
Io: "Mamma sono sveglia" continua a bussare insistentemente, mi alzo dal letto e apro la porta. "Mamma ho detto che sono sve-"
Jk: "Sorpresa" apro gli occhi con difficoltà mentre mi gratto la nuca impicciandomi ancora di più i capelli.
Io: "Non hai nulla da fare così presto?"
Jk: "Sono venuto a svegliarti e volevo sapere come stessi"
Io: "Bhe sono sveglia e sto bene, puoi andare" tento di tagliare il discorso.
Jk: "Non si tratta così il proprio ragazzo"
Io: "Ti ricordo che lo sei per finta" vado verso l'armadio e tiro fuori la divisa.
Jk: "Tra un mese non ci sarà più bisogno che ti vengo a prendere o che venga a vedere come stai"
Io: "Perché dici così?" domando mentre tiro fuori le mie calze.
Jk: "Ho scoperto che fra dieci giorni sarà il tuo compleanno e poi andremmo a vivere insieme"
Io: "Che cosa hai appena detto?" mi volto di scatto.
Jk: "Hai sentito bene"
Io: "Non dire cazzate Jeon" dico avvicinandomi arrabbiata verso di lui che si incammina nella mia direzione, ci ritroviamo attaccati, manca un soffio e ci potremmo baciare e ovviamente se ne approfitta.
Mi bacia inaspettatamente, mi allontano.
Io: "Che cosa fai?" Mi pulisco le labbra.
Jk: "Quello che avrei dovuto fare giorni fa'"
Io: "Sei pazzo" lo guardo inorridita.
Jk: "Lisa, farò di tutto per farti innamorare di me, sai che ottengo sempre ciò che voglio"
Io: "Peccato che stavolta non sarà così, non mi farò abbindolare da te"
Jk: "Durerà ancora per poco, ti aspetto di sotto, fatti trovare pronta" esce dalla camera.
Io: "Ma chi ti credi di essere!" tiro un cuscino a terra e mi vesto velocemente, scendo giù arrabbiata nera dopo essermi lavata.Mamma: "Giorno"
Io: "Ciao" rispondo fredda.
Mamma: "Che c'è che non va?"
Io: "Nulla tranquilla"
Mamma: "Va bene" mi viene accanto e mi sussurra "se vuoi possiamo parlare quando vuoi lo sai" annuisco e mangio in fretta.
Papà: "Con calma tesoro" entra in cucina seguito da Jungkook sorridente e fiero di sé, l'ho già detto che non lo sopporto?
Io: "Andiamo ho finito, ciao"
Papà: "Oggi rimani a scuola?"
Io: "No faccio le prove in giornata"
Mamma: "Va bene, a dopo tesoro" chiudo la porta e cammino in fretta verso la macchina, guardo fissa fuori dal finestrino.
Jk: "Luna storta?"
Io: "Fatti tuoi?"
Jk: "Capito, ti gira male"
Io: "Sei sveglio incredibile, non l'avrei mai detto"
Jk: "Yah" lo ignoro per tutto il tempo.Una volta arrivati a scuola...
Scendo dalla macchina di corsa e vado subito dalle ragazze, spero non mi abbia seguito, mi giro e non lo vedo dietro di me, spero si sia stancato di starmi attaccato come un cagnolino.
Una volta arrivata agli armadietti, le ragazze non ci sono, chiamo Jennie ma non risponde, chiamo tutte quante ma parte la segreteria, chissà cosa sarà successo... prendo i miei libri e poso il cambio per dopo, vado in classe e noto che le ragazze non sono neanche qui.Entra il prof...
Prof: "Buongiorno ragazzi"
Classe: "Buongiorno"
Prof: "Volevo informare il gruppo di danza di questa classe che dovrà andare nella sala prove dalla seconda alla terza ora"
Io: "Si prof"Incomincia la lezione...
Suona la seconda ora, esco e vado al mio armadietto, poso i libri e prendo il cambio, non le ho ancora viste e non mi hanno detto nulla, non è da loro, provo a richiamarle ma non mi rispondono.Vado nella sala da ballo, poso le mie cose e prendo il telefono, lo attacco alle casse e scelgo una canzone... sono indecisa come sempre, solo non riesco a concentrarmi se quelle tre non mi rispondono.
Sento la porta sbattere, mi volto in fretta sperando fossero loro ma è Jungkook, ci risiamo.
Jk: "Sapevo di trovarti qui" si avvicina verso di me.
Io: "Che c'è ora?"
Jk: "Sei scomparsa prima"
Io: "Si non volevo vederti e la cosa non è cambiata"
Jk: "Piccola, non dovresti trattarmi così" sto perdendo la pazienza.
Io: "Sai che c'è Jeon? Io ti tratto come voglio, non mi faccio mettere i piedi in testa da uno come te, scommetto che sei stato occupato a farti una ragazza nello sgabuzzino proprio pochi minuti fa' il che non mi sorprende" serra la mascella e stringe i pugni.
Jk: "Si l'ho fatto, qualche problema?" ed ecco qui, il mio limite.
Io: "Sei tu il mio problema! Da quando sono arrivata qui in questa fottutissima scuola mi perseguiti, mi torturi!"
Jk: "Non sai neanche perché lo faccio" mi risponde tranquillo mettendosi a braccia conserte.
Io: "Lo so perché lo fai, perché ti diverti, perché sei il solito e noioso fuckboy Jeon, scrivere il nome di qualche ragazza sulla vostra stupida lista, tra cui ci stavo per finire anch'io vi diverte? Lo so perché lo fai, perciò posso dire ciò che mi pare" si avvicina a me e mi punta il dito contro.
Jk: "Non sai un bel niente! Okay?! Sarò tuo marito quindi sarai costretta a subire tutto ciò, contenta?" va' via così, rimango imbambolata così a guardare la porta nella speranza che rientri e che mi dica qualcosa di stupido... ma non lo fa', non so perché io ci speri tanto in lui... non dovrei aspettarmi nulla da parte sua.
Occupo il mio tempo mentre aspetto le ragazze provando qualche passo.
Dopo un'ora...
Ho dimenticato l'acqua a casa, prendo i soldi e vado verso le macchinette infondo al corridoio.
Dovrei scusarmi con Jungkook, sono stata troppo dura, mi blocco non appena lo vedo uscire dai bagni con una ragazza... ecco il solito Jungkook ed io che speravo in lui, che stupida che sono, gli passo davanti senza guardarlo, mi ha notata e infatti alza la voce.
Jk: "Hey Sami"
X: "Sono Sana" lo corregge.
Jk: "Non fa niente, ti va se ci incontrassimo domani?"
X: "Va bene... ciao tesoro" gli posa un bacio sulla guancia per poi allontanarsi da lui.
Prendo la bottiglietta e ritorno in sala.Dopo mezz'ora...
Cado a terra ansimando, non ce la faccio più... mi sdraio non riesco a rimanere seduta, mi manca l'aria.
Qualcuno mi corre incontro.
Jk: "Lisa!" Mi viene vicino e mi alza la testa, vedo annebbiato e poi tutto buio.A casa...
Mi risveglio nel mio letto... che male alla testa, tento di mettermi seduta ma non ci riesco, mi guardo attorno ed il mio sguardo cala su Jungkook seduto sulla sedia accanto al letto.
Io: "Ma che è successo?"
Jk: "Lisa fermati" mi abbraccia.
Io: "Cos'è successo? Perché sono a casa?" ho poco fiato non riesco a parlare per bene.
Jk: "Non ti sforzare troppo, sdraiati" faccio ciò che dice e lo guardo con aria confusa. "Stavi ballando, ti stavo guardando da dietro alla porta e hai provato la stessa coreografia per molte volte, alla fine hai ceduto e sei svenuta... ma perché l'hai fatto?! Non mi sono mai preoccupato così tanto" mi prende la mano. "Come stai?"
Io: "Domanda molto stupida" cerco di ridere ma mi scoppia la testa, porto la mano alla testa. "I miei lo sanno che sono a casa?"
Jk: "Non gli ho ancora detto nulla volevo chiederti se potevo dirglielo"
Io: "Mossa astuta, comunque meglio così"
Jk: "Ne sei sicura?"
Io: "Si tranquillo, se vuoi puoi andare... grazie"
Jk: "Ma che dici? Rimango qui senza dubbio" rafforza la sua presa sulla mia mano. "Ora dormi ne hai bisogno"
Io: "E tu?"
Jk: "Bhe rimarrò qui, dormirò insieme a te"
Io: "Cosa? Aspetta in che senso?!" mi allarmo.
Jk: "Tranquilla ma se vuoi posso sempre provarci" mi metto sotto le coperte e chiudo gli occhi. "Va bene, ricevuto il messaggio" ride e mi stringe la mano, sorrido guardando la scena.
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Matrimonio combinato
FanfictionLalisa figlia del presidente dell'azienda Manoban Industry, famosissima sia in Corea che in America. Jungkook figlio del presidente dell'azienda Jeon Company, molto famosa in Corea e in vari paesi dell'Europa. I presidenti di queste due aziende mo...