Mi sveglio tutta indolenzita, Jungkook non è più qui... ma ieri era qui o sbaglio?
Mi alzo dal letto o almeno ci provo, scendo giù e trovo Jungkook insieme ai miei, spero non gli abbia detto nulla.
Io: "Ciao"
Mamma: "Lisa hai dormito tantissimo!"
Io: "Cosa? Aspetta che ore sono?"
Jk: "Le 10:30"
Io: "Di sera, non è tanto" faccio spallucce.
Papà: "Di mattina" sgrano gli occhi e guardo Jungkook.
Mamma: "Avevi così sonno tesoro?"
Io: "Ehm si" riempio un bicchiere d'acqua, mi sento sempre più debole. "Vado un attimo al bagno" tento di salire le scale il più veloce possibile, ho bisogno di stendermi.
Io: "Ma cos'ho! Perché mi fanno così male le gambe ho sempre ballato tanto" sento gli occhi pizzicarmi.
Jk: "Posso entrare?" mi asciugo in fretta le lacrime, non mi dà neanche il tempo di rispondere che è già entrato. " Stavi piangendo?"
Io: "Dovresti darmi il tempo per rispondere" cerco di sviare il suo sguardo ma è impossibile dato che è praticamente attaccato a me, mi prende il mento per farmi girare verso di lui.
Jk: "Che succede?" le lacrime prendono il sopravvento di me, non riesco a trattenermi.
Io: "Ho paura, mi fanno malissimo le gambe, non riesco a reggermi in piedi... ho sempre ballato così tanto ma non mi ha mai fatto quest'effetto... ho così tanta paura"
Jk: "Allora vestiti"
Io: "Perché? Dove andiamo?"
Jk: "In ospedale"
Io: "No Jungkook"
Jk: "Si dobbiamo, dai vestiti"
Io: "Come faccio?" mi riferisco alle gambe immobili sul letto.
Jk: "Beh potrei" dice con un tono da pervertito, roteo gli occhi. "No seriamente se non lo dirai ai tuoi posso vestirti solo io" prendo un cuscino e lo metto sulla faccia.
Io: "Che cavolo!" alterno lo sguardo tra lui e l'armadio. "Prendi un pantalone a caso e una maglia o una felpa" va' verso l'armadio e sceglie dei vestiti poi però cerca nei cassetti. "Jungkook smettila!" Prende un reggiseno, mia madre me l'aveva regalato tempo fa' ricordo che lo volevo buttare.
Jk: "Lisa mi sorprendi, da quando hai questi reggiseni così sexy?" sento caldo tutto d'un tratto.
Io: "Prendi i vestiti e smettila" prende i vestiti divertito dalla mia reazione, si avvicina al letto e posa i vestiti accanto a me, li controllo e non me l'aspettavo... ha buon stile.
Jk: "Rimasta sorpresa eh, ammettilo che ci so fare anche su questo"
Io: "Finiscila, ora però chiudi gli occhi"
Jk: "Scusa e come ti vesto?"
Io: "La maglia la metto io, i pantaloni... ehm... mi metterò una coperta sopra e tu li metti fino alle ginocchia poi il resto ci penso io" si gira e porta le mani sugli occhi, la maglia la metto con facilità ora il problema sono i pantaloni. "Hey... ho fatto mancano i pantaloni" si gira e mi viene vicino, prende i pantaloni ma lo blocco. "Fa' piano"
Jk: "Si signora" mi toglie gli altri pantaloni fortunatamente ero coperta ma sono comunque in imbarazzo, fa' un respiro profondo e mi infila i pantaloni, arriva fino alle ginocchia e lo blocco. "Si va bene, ci speravo" gli tiro un cuscino e lo faccio voltare, dopo un po' ce la faccio.
Io: "Ce l'ho fatta!" Si gira sorridente.
Jk: "Ora alziamoci" sgrano gli occhi... non ci avevo pensato.
Io: "I miei ci sono?"
Jk: "No se ne sono andati" che sollievo. "Vieni qui" mi abbraccia e mi tira su, tocco a terra e tento di rimanere in piedi, ci riesco ma mi serve il suo appoggio.
Io: "Andiamo prima che sia troppo tardi" ci incamminiamo verso le scale, ecco il vero problema.
Ad ogni passo sembra che mille aghi si siano impiantati sotto il mio piede facendomi spesso bloccare e strizzare gli occhi dal dolore.
Jk: "Tranquilla ora vedremo cos'hai"
Una volta arrivati in ospedale...
Mi hanno messa in sala d'attesa.
Dottore: "Lalisa Manoban?"
Io: "Sono qui"
Dottore: "Riesce a camminare?"
Io: "Ci provo" mi alzo con l'aiuto di Jungkook e seguiamo il dottore.
Dopo un'ora e mezzo...
Dottore: "Lei balla? Spesso?"
Io: "Si quasi ogni giorno"
Dottore: "Per quante ore?"
Io: "Di solito due ore però ora ho una gara quindi un po' di più"
Dottore: "Senza mai fermarsi?"
Io: "Beh ieri non ho fatto pausa quindi ho continuato"
Dottore: "Per ore consecutive?"
Io: "Si"
Dottore: "Dovrebbe fare delle pause di almeno quindici o venti minuti fra un'ora e l'altra.
Deve stare assolutamente a riposo per qualche giorno, quando ce l'ha la gara?"
Io: "La data non è ancora stabilita ma comunque non tra molto però dovrò esercitarmi e creare la coreografia"
Jk: "L'hai già creata ieri" sussurra.
Dottore: "Bene dato che domani è domenica rimanga a riposo e oggi non si muovi molto, deve rimanere a riposo fino a lunedì"
Io: "Va bene"
Jk: "La ringraziamo arrivederci" esce dalla sala.
Io: "Non ho ancora capito se è grave o meno"
Jk: "Il dolore è alle gambe non al cervello eh"
Io: "Yah"
Jk: "Ti ha praticamente detto che sei pazza a ballare così tanto perciò direi che è grave" sbuffo e guardo da un'altra parte. "Andiamo a casa"
Io: "Ieri hai visto le ragazze?"
Jk: "No perché?"
Io: "Non le sento da due giorni è anche per questo il motivo per cui ho ballato così tanto"
Jk: "E qual è l'altro?" mi ammutolisco, non so neanch'io quale sia l'altro...
Io: "Mi porti a casa?"
Jk: "Me lo dovrai dire, te lo scucirò dalla bocca"
Io: "Si come no" quando lo saprò magari te lo verrò a dire.
Una volta tornati a casa...
Io: "Grazie davvero, va' a casa oggi ti sono stata tra i piedi"
Jk: "No dormirò qui questi giorni in cui dovrai stare a riposo"
Io: "Cosa?! No i miei si faranno delle domande"
Jk: "Dirò che voglio fare un dispetto ai miei perché non mi vogliono comprare la macchina"
Io: "Sei serio?" domando stupita dalla sua infantilità.
Jk: "Guarda che è vero la voglio veramente quella macchina" porto una mano alla fronte e scuoto lentamente la testa disperata, sta facendo sul serio?
Ditemi che è solo un bruttissimo sogno.
Io: "Beh se vuoi puoi dormire nella camera degli ospiti"
Jk: "Mh... no non voglio" si avvicina al letto.
Io: "Invece si che vuoi è molto più bella ed ha un letto molto più grande e comodo"
Jk: "Ma io voglio il letto più piccolo e questa camera è molto bella" si siede sul letto accanto a me e si avvicina verso il mio viso.
Io: "Beh se vuoi il letto piccolo c'è il divano sotto in salone" cerco di allontanarmi ma purtroppo le mie gambe non mi permettono di farlo.
Jk: "Che ne dici se dormo qui con te?"
Io: "Con me no, per terra si" ci ritroviamo con i nasi che si scontrano, alzo lo sguardo verso i suoi occhi scuri e freddi, tenta per la seconda volta di baciarmi ma mi scosto.
Io: "No Jungkook... non possiamo"
Jk: "Perché mi scosti sempre?" ed ecco che si sta arrabbiando...
Io: "Jungkook io non voglio litigare"
Jk: "Perché?" si alza e mi guarda infastidito, stringe i pugni e serra la mascella.
Io: "Me lo chiedi pure? Jungkook perché sei tu, per il tuo carattere, per di più hai giocato con i miei sentimenti, ecco il perché io non mi fido di te e dei tuoi amichetti"
Jk: "Tu non sai neanche il motivo per cui io faccia questo"
Io: "E allora spiegamelo! Perché sai Jungkook mi sono stancata di cercare un motivo, l'ho fatto per fin troppo tempo, mi ero innamorata di te e come una tonta sono finita per farmi male ma ora non sarà più così perché ho smesso di fidarmi delle persone"
si strattona i capelli con forza e rivolge di nuovo lo sguardo su di me.
Jk: "C'è qualcun altro?!"
Io: "Come?"
Jk: "Ti piace qualcuno?!" sto iniziando a perdere la pazienza.
Io: "Si!"
Jk: "Chi è?!" stringe i pugni e inizia a fare avanti e dietro difronte al mio letto.
Io: "Non sono tenuta a dirtelo"
Jk: "Chi è?"
Io: "Che ti frega? Non sei nessuno per me e la cosa è reciproca"
Jk: "Giusto" esce sbattendo la porta, sento la porta della camera degli ospiti a fianco alla mia aprirsi per poi chiudere con forza, gli occhi cominciano a pizzicarmi ma non voglio versare una lacrima per lui, non posso...
Ora di cena...
Tento di scendere giù in cucina senza farmi sgamare... riesco a camminare lentamente ma ci riesco.
Io: "Ciao"
Papà: "Ciao tesoro come stai? Non sapevo che rimanesse anche Jungkook"
Io: "Oh sto bene e si comunque rimarrà fino a domani" faccio un sorriso forzato ma sembro solo cretina, mi siedo accanto a Jungkook, non ci siamo nemmeno guardati in faccia.
Mamma: "Ragazzi mercoledì pomeriggio avete qualcosa in programma?"
Io: "Si io ho le prove, devo per forza allenarmi" Jungkook mi guarda male poi si rivolge a mia madre.
Jk: "Si siamo liberi, perché?" lo guardo male.
Mamma: "Dovrete traslocare"
Io: "Aspetta in che senso?"
Papà: "Dovrete convivere da mercoledì"
Io: "No no non ci siamo capiti!" Jungkook mi posa una mano sul braccio.
Jk: "Va bene, non vediamo l'ora di visitare la nuova casa" perché fa' il falso con i miei! Non ti basta torturarmi?
Papà: "Ci fa' piacere"
Mamma: "Che bravo ragazzo, sono sicura che ti prenderai cura di Lisa" scoppio a ridere.
Io: "Lui cura di me?! No grazie ma ci penso da sola a me stessa"
Mamma: "Lalisa!" mi zittisco subito.
Una volta finito di cenare...
Salgo su per le scale, entro in camera di Jungkook.
Io: "Davvero? Smettila di fare i sorrisini ai miei e convincerli di essere il bravi ragazzo della situazione!"
Jk: "Senti, i miei genitori mi hanno detto ben chiaro che per l'azienda devo fare tutto! Ed ecco qua, secondo te convivere è una cosa fantastica? No che non lo è dato che avrò una santarellina di mezzo! Perciò sì sono il falso della situazione" sento le lacrime scendere e farsi strada fra le mie guance.
Io: "Sei solo uno stronzo Jeon, oggi ho pensato veramente che ci fosse qualcosa di buono in te ma ho sbagliato, nuovamente" esco dalla stanza ed entro nella mia, prendo un cuscino e lo lancio a terra, mi siedo sul letto e prendo l'altro cuscino stringendolo a me.
Ogni volta ci casco sempre...
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Matrimonio combinato
FanfictionLalisa figlia del presidente dell'azienda Manoban Industry, famosissima sia in Corea che in America. Jungkook figlio del presidente dell'azienda Jeon Company, molto famosa in Corea e in vari paesi dell'Europa. I presidenti di queste due aziende mo...
