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Non vi dirò che questa sarà la v...
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No, non mi ha mangiata il Coronavirus. Mi ha mangiata un virus molto, molto più pericoloso: l'accidia. Ho avuto talmente tante cose da fare che non appena mi sono ritrovata con un minuto libero me lo sono presa di ferie e ho procrastinato tutti gli impegni che non avessero una data di scadenza, hence il motivo del mio immenso ritardo nello scrivere e nel pubblicare questa recensione. Just FYI.
Dunque dunque dunque. Glitch, di smallcactusstories. Dopo una consultazione con l'autrice, ho stabilito di leggere fino all'ottavo capitolo.
Glitch. Questa è una delle poche volte che non ho nulla da dire sul titolo: corto, incisivo, significativo. Perfetto.
I miei complimenti vanno anche alla copertina e, in generale, a tutta la grafica – i banner e le gif sono meravigliosi, c'è poco da fare – della storia; peraltro, è l'autrice stessa ad averne il merito. Il colore verde, le stringhe di codice binario sullo sfondo, il font futuristico... adoro.
Autrice: sai scrivere, sai usare bene Wattpad e te la cavi pure con la grafica: cosa vuoi di più dalla vita?
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Sulla descrizione devo invece spendere mezza parola in più. Innanzitutto la copincollo:
Anno 2658. Il futuro è ormai il presente, ma il mondo non è nel caos: è ordinato, controllato, regolato dall'alto con precisione dai Controllori. Nessuno li ha mai visti in faccia, nessuno sa quale sia la loro vera identità, ma tutti sanno che è loro il motore del mondo: hanno fatto sì che ogni luogo fosse raggiunto dai cavi, che ogni angolo potesse essere osservato. Ma la Discovery, una società votata al trovare verità e libertà, vuole distruggere i controllori e riportare l'equilibrio tra tecnologia e umanità: gli ideali, però, non bastano e la loro unica, ultima speranza è riposta in un hacker che, come un topo, si aggira tra le vie di Praga. I Controllori mantengono il segreto, la Discovery vuole portare a galla la verità e l'hacker ha una missione: le pedine sulla scacchiera sono ormai sistemate, ma il gioco ha ancora da iniziare.
Parto col dire che è strutturata benissimo: tutti dovrebbero prendere esempio da questa per capire come scrivere una buona descrizione. Io forse l'avrei formulata in maniera leggermente diversa – per miei differenti gusti stilistici, e sottolineo miei – ma a livello di contenuto ci siamo al cento percento. Tuttavia ho da fare qualche appunto: • in un caso, "Controllori" è scritto con la minuscola; • "controllato [...] dai Controllori" non si può sentire; • l'espressione "il gioco ha ancora da iniziare" ha un sapore un po' desueto/dialettale (o addirittura anglofono, cfr. "the game has yet to begin"): personalmente cercherei di rigirare il concetto.