Capitolo 9

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Capitolo 9

Mi sono svegliata veramente molto presto.
Sono rimasta a letto a pensare.
A Daniela.
Al mio percorso.
Principalmente al comportamento di Gaia e alla sua freddezza ingiustificata.
Mi sono fissata a guardare l'orologio e ho sentito pesare ogni secondo sulla mia pelle il tempo.
Sono uscita dalla mia stanza piena di pensieri e preoccupazione come se fosse già sera.
Busso alla porta della sua stanza.
Uno, due, tre. In genere al terzo apre.
Aspetto qualche minuto ma non ricevo risposta. Ogni mattina da dicembre a questa parte sono passata dalla sua stanza per scendere insieme a far colazione ma questa volta lei non mi ha aspettata.
Scendo giù ed entro nella sala, la vedo seduta di fronte a Talisa a ridere e scherzare tranquillamente, mi avvicino e la saluto lasciandole un bacio sulla guancia. Mi guarda seria, ha cambiato espressione da quando mi ha visto.

-Buongiorno, questa mattina non mi hai aspettata.- le dico.

-Avevo fame, mi sono svegliata presto e ho deciso di anticipare.- mi dice senza guardarmi.

-Se passavi dalla mia stanza ero sveglia.-

-Sarà per un'altra volta, Martina.-

Martina?
Non mi chiama così dai casting come minimo.
Il peso che prima mi stava addosso, adesso è ancora più pesante.
Sarò esagerata ma la vedo strana.

-Possiamo parlare dopo?- le domando sicura.

-Abbiamo qualche ora libera prima delle prove, io e Tali dobbiamo andare a fare un giro. Parliamo questa sera?-

Evita ancora il mio sguardo e sbuffo silenziosamente.

-Tu vuoi venire?- mi chiede Talisa, guardo Gaia che cambia ancora espressione.
Non gradisce la mia presenza?
Ma che cosa le ho fatto?

-No, resto in hotel a riposare per arrivare attiva alle prove del pomeriggio.-

-Peccato.- dice la ballerina e io sorrido.

-Sarà per un'altra volta.- dico usando il tono di Gaia, usato poco prima. -buona mattinata.-

Mi volto e vado verso la colazione anche se l'appetito mi è completamente passato.
Non capisco perché si comporta così.
Le è successo qualcosa? Non penso, in genere mi dice tutto. Sento vibrare il telefono in tasca e leggo un messaggio.

Dani:
<Sono qui fuori, so che hai lezione di pomeriggio. Esci e facciamo colazione insieme.>

Come fa a saperlo? Io non le ho detto nulla e poi aveva detto che mi avrebbe lasciato scegliere liberamente senza pressioni.
Lei non cambia, è sempre stata così.
Se vuole qualcosa fa di tutto per ottenerla e questo mi piaceva di lei, le invidiavo questo suo lato perché io difficilmente combatto per qualcosa. Mi rassegno e basta.
La raggiungo fuori in poco tempo, mi saluta sorridendo.

-Non avevi detto che dovevo essere io a cercarti?- le chiedo.

-Volevo farlo, davvero. Solo che così facendo il risultato sarebbe perderti.-

-Mi hai già persa, Daniela.-

-Non ci credo, so che questo batte ancora per me.- dice poggiandomi una mano sul petto. Sospiro e chiudo gli occhi un momento.
È difficile.
Devo dirgli la verità.
Prendo fiato ma mi si spezza subito quando le sue labbra si poggiano sulle mie. Mi prende il viso tra le mani e sento premere la sua lingua tra le mie labbra.
Non mi aspettavo una cosa del genere.
Staccati, Martina.
Così le fai male.
Così mi faccio male.
Lei è qui per te.
Ma io devo pensare a me.
Minuti di lotta interiore e capisco che è il momento di staccarmi, faccio un passo indietro e mi guarda.
Sono senza parole.

-Ho il cuore che mi batte a mille.- dice sorridendomi come una ragazzina al primo innamoramento.
Sospiro e mi volto dandole le spalle.
Calma, Martina.
Trova le parole giuste.
Alzo lo sguardo verso le scale dell'hotel e vedo due occhi spenti che mi fissano.
Due occhi azzurri.
Gaia mi sta guardando e sembra altrove.
Appena nota il mio sguardo accenna un sorriso, butta la sigaretta e dopo aver alzato una mano in segno di saluto rientra dentro.

-Marti, andiamo quindi?- mi dice Daniela.

-Andiamo, ma non devi rifarlo più. Devi darmi spazio e libertà di scelta.-

-E tu devi darmi la possibilità di rifarmi con te, stasera andiamo a cena?-

-Ti faccio sapere dopo, intanto andiamo a fare colazione.-

Mi sorride felice e cerca di prendermi la mano che io sposto e scuoto la testa mentre lei annuisce.
Ma che cosa sto facendo?

~... Tu in grado di bruciare anche la cenere~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora