Capitolo 4
Altra puntata e altre critiche.
Ormai un cliché per Martina Beltrami.
Mi sto davvero abituando e quasi inizio a prenderla meno.
Vediamo, oggi che mi hanno detto?
Sei triste. Già lo so.
Non comunichi quando canti. Si, Rudy so anche questo.
Dovresti essere al posto di lei. So anche questo e l'ho anche proposto a lei ma mi ha proibito di farlo quindi sinceramente ascolto lei piuttosto che te, discografico datato che va dietro a belli con voci improponibili.
Oggi però una gioia finalmente.
La maglia verde presa da chi davvero se lo merita.
Vederla gioire in quel modo mi ha resa davvero felice.
Vederla venire verso di me per abbracciarmi ancora di più.
I posti sono diminuiti.
Meno possibilità ma a me non importa perché lei lo merita.
Lo merita davvero e merita ogni bene.
Merita di vincere e cantare davanti migliaia di gente.
Si muove su quel palco con una sicurezza disarmante, lo rende suo in maniera impensabile e lei non se ne rende conto e quando a volte è triste e mi confida le sue paure vorrei davvero farle capire che nessuna è come lei e non vale solo per me.
Sono fuori gli studi ad aspettarla.
L'hanno fatta fermare per registrare gli incontri con i prof mentre a tutti ci hanno mandati via.
Seduta sul muretto scrivo, scrivo di lei e scrivo per lei. La sua felicità è l'unica cosa che riesce a scuotermi e a farmi scrivere.
Forse alcuni mi crederanno pazza ma no, non lo sono però inviterei chiunque lo pensa a stare vicino a questa ragazza.
Una botta di vita assurda.
Mi darebbero di certo ragione.
Sorrido soddisfatta al foglio che ho scritto e poco dopo sento la sua voce e la vedo. Saltella verso di me e subito scendo dal muretto allargando le braccia.
Mi abbraccia come solo lei sa fare.
Forte da farmi sentire protetta.
Delicata da farmi sentire voluta bene veramente.
Quel sentimento puro e bello.
Come pura e bella è lei."Com'è andata?" le chiedo spostandole i capelli.
"Davvero molto bene." sorride.
"Sono davvero felice per te, te la meriti bibi."
"La prossima devi essere tu."
"Ad uscire? Si credo proprio di sì." le dico convinta.
Lei mi guarda male."Martina, smettila o giuro che me ne vado." lo dice seriamente ma so che non lo farà mai, lo dice per mettermi paura.
"Va bene, la smetto."
"Lo dico davvero, non voglio vederti così! Noi andremo al serale insieme, tu ed io insieme." dice afferrandomi le braccia e guardandomi negli occhi.
Nei suoi occhi leggo sicurezza.
Certezza.
E forse preoccupazione? Vuole davvero avermi con lei?
Sorrido a tutte quelle emozioni che mi sta trasmettendo." Sono un'amica di merda. Dovremmo gioire e ti porto sempre le mie paranoie." dico.
"Invece no, non sei affatto un'amica di merda. Stupida, sì ma non altro. Adesso andiamo in hotel, mangiamo e usciamo a festeggiare e sono certa che tra una settimana rifaremo questo per te." mi dice convinta.
"Va bene, ci conto."
Sorride e mi lascia un bacio sulla guancia.
Diventa sempre più difficile per me frenare la mia voglia di baciarla, dirle che sono innamorata o forse pazza perché non mi sono mai innamorata in due mesi e che solo lei c'è riuscita a farmi fare queste follie.La sera siamo tutti insieme a festeggiare Gaia e Javier.
Io ho la mia birra davanti e guardo lei felice e forse leggermente poco lucida per la birra bevuta. Lei non beve molto e quando assume alcool le sue reazioni sono comiche però sa quando fermarsi, sa quando deve smettere di bere.
Sta imitando Giulia e tutti ridiamo, anche la diretta interessata."Daii, ragazzi balliamo!" dice con troppo entusiasmo, forse la birra di oggi è salita di più però il giusto quindi non mi preoccupo poi i miei occhi sono sempre su di lei.
Tutti si alzano e iniziano a ballare mentre io resto seduta a guardare.
Lei ride e si diverte e questo mi fa sentire bene poi si volta verso di me e mi guarda.
No, Gaia, no.
Si avvicina e mi prende la mano tirandomi a ballare.
Inizia a muoversi prima ad una distanza di sicurezza poi si stringe sempre di più a me.
Il mio stomaco impazzisce ad ogni suo sguardo e suo fiato vicino al mio collo.
Cerco di allontanarmi per ritornare a respirare ma lei me lo vieta e balla contro di me.
Oggi mi vuole morta."Grazie di tutto, Marti." mi dice accarezzandomi il viso e guardandomi intensamente.
Abbassa lo sguardo su le mie labbra e il mio cervello va in tilt."Grazie a te." dico cercando di ritrovare la salivazione ma il mio cervello non mi aiuta.
Sorride e si avvicina.
La guardo con gli occhi sgranati e mi stacco rifilandole una scusa.
Non posso farlo.
Vorrei ma non è il momento giusto.
Lei ha bevuto troppo.
Io sto scappando via dandomi della stupida.Ciaooo raga, oggi vi lascio solo con questo capitolo perché l'ansia mi sta divorando praticamente... Ho davvero paura, io spero tanto che Martina resti ma se dovesse andare male continuerò a sostenerle entrambe e a scrivere di loro.
Speriamo davvero e buona lettura, fatemi sapere cosa ne pensate e ditemi come vi sentite per stasera.
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~... Tu in grado di bruciare anche la cenere~
FanficTenebrosa, orgogliosa, testarda e troppo schietta. Martina è una ragazza di soli diciannove anni che decide di intraprendere un'avventura, 'Amici', per niente facile. Una ragazza dal carattere forte che si ritrova a dover lottare per affermarsi, una...