Capitolo 30

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Negli ultimi giorni ho cercato di migliorare il mio atteggiamento nei confronti di Gaia. Mi sono resa conto di averla trattata davvero come non meritava e questo mi fa sentire in colpa ogni giorno di più. Sono tornata in me e ho ricominciato a darle le attenzioni che meritava anche se adesso quella strana è lei. È distante, fredda e nei suoi occhi leggo tanta tristezza e non capisco il motivo. Non è una persona che porta rancore, dice di non essere arrabbiata nei miei confronti e sembra sincera quando lo dice però nelle ultime sere quando provo ad avvicinarmi a lei sembra distaccarsi ancora di più. Mi manca fare l'amore con lei, mi manca terribilmente e adesso capisco come si sentiva lei quando a rifiutarla ero io. Voglio ritornare alla nostra vita prima dell'incidente e voglio che mi parli se c'è qualcosa che non va, io sono pronta a risolverla anche dovessi andare in capo al mondo.
In questi giorni ho scritto una canzone che voglio cantarle questa sera per dimostrarle tutto l'amore che provo per lei. Talisa è venuta a trovarmi mentre Gaia è alle prove ed è felice di sapere che io e lei abbiamo chiarito, ha appena finito di ascoltare la canzone e ha le lacrime.

-Quanto cacio la ami?- chiede e io scoppio a ridere, -Che ridi? Io sono seria.-

-Cacio? Amore, non si dice così.-

-Io lo dico così. E tu sei una stronza che mi fa piangere.- dice asciugandosi le lacrime.

-Ti piace la canzone? Secondo te potrebbe piacerle?-

-Si, mi piace tanto. Se non le piace io le parlo e le dico che è stupida.- dice convinta e io sorrido.

-Grazie Tali.-

-Siete belle voi. Vedervi litigare non è stato bello per me.-

-Sono stata io la stronza e voglio dimostrarle che sono pentita per tutto quello che ho fatto.- dico.

-È bello vederti così innamorata.-

-Stai diventando sentimentale anche tu. No che ti stai innamorando di me? È troppo tardi ormai.-

-Sei una cretina. - dice guardandomi male e io scoppio a ridere.

-Love you. - le dico.

Lei sorride e mi abbraccia forte. Sento il mio telefono squillare e sul display compare "Mamma", rispondo subito.

-Nico, tutto bene?- chiedo subito, ci siamo sentite prima e mi sembra strano ricevere un'altra sua chiamata nella stessa giornata.

-Tu come stai?- chiede preoccupato.

-Io sto bene, perché? -

-Non hai visto nulla allora...- dice piano, -Gaia è lì?-

-No, Nico. È alle prove ma che succede? È successo qualcosa a Gaia?- dico quasi in panico.

-No.- si affretta a dire, -Sorellina promettimi che non salterai a conclusioni affrettate e che ne parlerai con lei e spero che lei abbia una spiegazione logica. Ha dimostrarti più volte di amarti e anche io sono incredulo. -

-Mi vuoi dire che succede?- chiedo ancora.

-Entra sui social. Devi vedere con i tuoi occhi e sappi che noi ci siamo.-

-Ma non puoi dirmelo tu?- chiedo ancora.

-No, devi vedere.-

-Nicolò se è una cazzata ti vengo a prendere dove sei.-

-Guarda, lo preferirei. Ti richiamo io.-

Sento un leggero tremolio alle mani, mio fratello ed io siamo soliti a farci scherzi ma questa volta il mio cuore mi dice che non sta affatto e sento l'ansia prendere il possesso del mio corpo.

-Che successo? - mi domanda Tali e io scuoto la testa in segno che non capisco anche io.

-Devo entrare sui social mi ha detto.-

-Fallo! Che aspetti?-

-Beh... Magari mi sta prendendo per il culo.- dico cercando di scappare da questa situazione.

-Vai o lo faccio io. -
Sbuffo ed entro sul Social che amo più al mondo, il posto dove posso sentirmi a casa senza paura di essere giudicata e sento una fitta al petto appena mi si presenta la prima foto davanti gli occhi. È un articolo di giornale e ci sono delle foto di Gaia e il tizio della sua band.
Che significa?
È entrata in casa sua ed è uscita dopo ore. Dopo ore.
Che hai fatto Gaia?
Potrei perdonarti tutto ma mai questo. Dimmi che non l'hai fatto.

-Non dirmi che ci credi. Gaia non lo farebbe mai.- mi dice Talisa.

-Io... io non so cosa pensare.- dico con la voce che trema.

-Parlane con lei, ci sarà una spiegazione logica. I giornali inventano tutto e lo sai, lo fanno anche con me.-

-Devo chiamarla, deve venire qui immediatamente.-

Talisa annuisce e io afferro il telefono. Ho il cuore in gola, voglio non credere a questi ciarlatani però i suoi atteggiamenti mi fanno dubitare parecchi.

-Marti?- mi risponde subito e io vorrei solo urlare.

-Devi venire subito a casa, Gà.-

-È successo qualcosa?- chiede preoccupata.
Si, sto per sentirmi male al solo pensiero di te con un altro e sto cercando di autoconvincermi che non è così, non può essere così.

-Devi venire e basta.- riattacco senza sentire la sua risposta e faccio un respiro profondo.
Ti prego Gaia, ti prego.

~... Tu in grado di bruciare anche la cenere~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora