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Simone

Questa mattina ho l'appuntamento con il commissario. Sono molto agitato perché ha detto che deve aggiornarmi su questa banda.
Preparo Elena per andare all'asilo, lasciandola nelle mani di Veronica che l'avrebbe poi portata. Esco di casa prendo la macchina vado al bar. Prima mando dei messaggi a mia madre.

« qui va tutto bene. Elena ha iniziato l'inserimento, sembra che si trovi bene con gli amichetti. Io ho conosciuto il commissario. Una bella donna» invio ed ecco che arriva risposta.

«Simone mi raccomando non combinare disastri anche li»

«mamma tranquilla. Non voglio rovinare proprio nulla. Questa è un'occasione importante »

« pensa solo alla bambina. Vai avanti per la tua strada. Fai attenzione ad ogni ostacolo. Proteggila»

« lo farò non ti devi assolutamente preoccupare di questo. Elena è il mio primo pensiero ogni giorno anche prima di me stesso. Lo è sempre stato da quando ho deciso di accettare tutte le responsabilità » invio ancora.

« bravo a mamma. Ti saluta Sara dice che le mancate tanto. Elena in particolare»

« anche a me manca lei. Anche Elena sente la mancanza di tutti, ma ce la faremo ne sono sicuro»

«amore io vado allora. Chiama quando hai bisogno. »

«ok mamma» metto il telefono in tasca e raggiungo il posto dentro il bar.

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Emma.

Dio che ansia! Neanche al primo appuntamento con Gabriele ero messa cosi. Ma che mi piglia?
Batto il piede per terra. Eccolo arrivare, jeans, camicia bianca che mette in risalto i pettorali. Oh mamma!
Io con Gabriele me la sogno una cosa del genere.

" scusa il ritardo, ma ho dovuto preparare la colazione alla mia bimba" bene, ha anche un figlia, sarà pure sposato e io che mi faccio anche i filmini!

" tranquillo. Non sono qui da molto e non ci sono problemi, siediti" fa come gli dico " allora questo è il fascicolo. "

" di cosa si tratta ?" chiede guardandomi dritto negli occhi. Sento una morsa nello stomaco. Respiro prima di prendere parola.

" una banda di 4 uomini e una donna, in un mese hanno rapinato 4 banche é ucciso 10 uomini bancari"

"uhm quindi una specie di vendetta nelle banche.

" si"

"E cosa c'e che non va?"

" tutto. Fanno tutto come voglio, quando stiamo per prenderli succede sempre di tutto. Nell'ultimo colpo è stato in una ferrovia, hanno ucciso 20 persone"

" e voi?"

" noi eravamo in un'altra ferrovia" abbassò la testa. Ricordo che ero arrabbiata con me stessa per non averli presi, avevo fatto un casino in commissariato da rimproverare tutti i ragazzi, non lo avevo mai fatto. Ho perso le staffe.

"vi hanno depistato"

"si" rispondo sincera. Ci avevano preso letteralmente per il culo.

" capisco. questa gente è un po' malata, dobbiamo cercare di capire che hanno in mente prima che loro lo capiscano"

"si, io non faccio la psicologa di mestiere sono sicura non ci riusciremmo mai a prenderli"

" allora prima di tutto non puoi partire con il piede sbagliato perché è quello che vogliono. Secondo basta vedere tutte le loro mosse fatte prima, nel senso, guarda qua, la prima rapina, l'uomo con la giacca verde, va a puntare la pistola al bancario di destra, stessa cosa, nella seconda rapina, fanno sempre lo stesso movimento" lo ascolto con attenzione, cavolo capisce tutto sto ragazzo. Ma chi me lo ha mandato? " nella ferrovia lui non può prendere un ostaggio normale quindi di conseguenza che fa prende il conducente che porta il treno, purchè si giochi. Se sappessimo quale fosse il suo prossimo obbiettivo magari potremmo prenderli. Questo Valerio specialmente."

"sei un mago! " Esclamo un po' scioccata da tutto ciò che stava succedendo

"ma no!"

"in 5 minuti hai descritto il caso in una maniera facile che boh, io non c'ero arrivata"

" dai, non ci credo che un commissario come te non sia arrivata a una conclusione del genere" mi dice. Non si è reso nemmeno conto di avermi dato del tu.

"no"

" mi hanno parlato cosi bene di te a Roma"

" davvero? " chiedo curiosa di cosa avessero detto di me giù nella capitale.

" uhm, uhm"

" torniamo in commissariato e vediamo di sistemare sta banda in cella" annuisce, ognuno nelle proprie macchine e via al commissariato.

𝙸𝚘 𝚊𝚟𝚛𝚘̀ 𝚌𝚞𝚛𝚊 𝚍𝚒 𝚝𝚎 ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora