Ci siamo baciati, non ci credo. Cioè, lei mi ha baciato e mi ha pure detto che gli piaccio. Sicuramente sto sognando realmente perché non è possibile. Consegno le carte ad Alessandro che mi sorride.
Esco poco dopo dal commissariato e torno a casa.
Parcheggio al solito posto, esco dalla macchina e la chiudo schiacciando il bottone nel telecomando. Raggiungo il mio appartamento dove trovo veronica distesa a guardare i cartoni con Elena.“ ciao bellezze”
“ papà” la piccolina scende dal divano mi raggiunge travolgendomi in un abbraccio. Per poco non cado per terra.
“amore mio. ”
“ finalmente sei tornato. Mi sei mancato tanto”
“sapessi quanto sei mancata tu a me. Hai mangiato?”
“ in realtà aspettavamo te” mi risponde veronica che non si è mai mossa.
“ potevate iniziare, sapete che io faccio sempre tardi”
“Elena non aspettava altro che stare con te anche a tavola.”
“ bene allora forza a lavare le mani signorina. Io arrivo subito” mi bacia una guancia è corre verso il bagno.
“ sei pronto per domani?”
“ no. Non sono pronto a lasciarla. Quella banda è pericolosa. Non so cosa può succedere. ”
“ se tu e il commissario starete concentrati vedrai che non succederà nulla”
“ non dovremmo perdere la testa. Ma con questi è veramente difficile”
“Simo è neccessario che nessuno dei due perda la lucidità. ”
“ lo so. Chissà come la prenderà Elena! Sono molto preoccupato per questo”
“Elena ha quattro anni capirà”
“ non lo so. È piccola non posso pretendere che lo faccia!”
“vedrai. Adesso raggiungila poi le parliamo” annuisco e vado in bagno dalla mia principessa che si sta asciugando le mani.
“ non hai nemmeno allagato facciamo progressi signorina”
“hai visto papà come sono diventata brava?"
“ tu sei sempre brava. ” le lascio un bacio tra i capelli e sgattaiola fuori dal bagno andando da Veronica in cucina. Mi sciaquo le mani e vado anche io.
______
Dopo cena ci sediamo sul divano, Elena guardava ancora i suoi cartoni animati preferiti, allungo il braccio per spegnere la TV.
“papino perché? Non era finito questo cartone!”“ si lo so. Ma devo parlarti una cosa”
“ la mamma vuole portarmi via da te?” scuoto la testa.
“ no amore. Nessuno e nemmeno la mamma ti vuole portare via da me. Stai tranquilla”
“ se un giorno dovesse succedere? Tu non mi lasci vero?” mi avvicino con le gambe verso di lei.
“ no Elena. Non ti lascio. Io non ti lascerò mai. Tu sei la mia principessa. Ti promesso che se dovesse succedere lotterò per tenerti con me”
“ il mio principe” mi bacia sulla guancia. “allora cosa dovevi dirmi?” mi chiede con la sua vocina.
“ tu lo sai che papà fa un lavoro un po' pericoloso”
“ si tu arresti i cattivi papà lo so”
“ecco. Questi cattivi stanno facendo tanto male a tante persone ma purtroppo i miei colleghi ancora non li hanno presi. ”
“quindi?”
“ quindi io e il mio capo dobbiamo andare in missione segreta per acchiapparli”
“ ed io? Con chi resto? Non posso venire con te in segreto?” mi viene da ridere.
“ tu resti con veronica. Non puoi venire con me perché è molto pericoloso.”
“ allora se è pericoloso perché vai papà?”
“ perché è arrivato il momento di fermarli questi cattivi. ”
“ starai via tanto. Io non posso nemmeno telefonarti?” ha gli occhi sul punto di piangere. L'abbraccio forte al mio petto.
“ non so quanto starò via amore. Non puoi telefonarmi perché i cattivi potrebbero farmi del male quindi dovrai attenerti a tutte le regole che Veronica ti darà. Ti giuro che torno al più presto. Non ti accorgerai nemmeno della mia assenza. ”
“ ma almeno posso sapere come si chiama il tuo capo”
“ certo. Il mio capo è una femmina. È si chiama Emma”
“ posso conoscerla un giorno” ecco che inizia il vero e proprio interrogatorio. Ridacchiò. Le bacio una guanciotta.
” vedremo. Ora fila in camera che arrivo a metterti il pigiama”
“ posso vedere il cartone in stanza prima così tu saluti Veronica e poi vieni?”
“ d'accordo. Ma solo un episodio perché poi dobbiamo spegnere, domani io vado via presto per andare a lavoro e tu devi andare all'asilo”
“ va via già domani. Allora voglio dormire nel lettone” alzo le mani accettando la proposta.
“ corri però altrimenti cambio idea” mi sorride. Scende di corsa dalle mie gambe e fila in camera.
“sei stato bravissimo Simone. Vedrai sono sicura che starai via meno di quanto pensiamo. ”
“ vuoi restare?” le chiedo era già tardi per tornare a casa.
“ no ho detto a Gianluca di passarmi a prendere. Stai tranquillo. Vengo domani alle 6” annuisco e la ringrazio. Vedo che legge il telefonino e mi saluta. Esce da casa mia. Raggiungo poi mia figlia nel lettone.
Anche questa giornata era finita.
STAI LEGGENDO
𝙸𝚘 𝚊𝚟𝚛𝚘̀ 𝚌𝚞𝚛𝚊 𝚍𝚒 𝚝𝚎 ❤️
FanfictionEmma Muscat commissario di polizia a Torino incontrerà il suo nuovo ispettore Simone Baldasseroni. Due vite completamente opposte. Cosa succederà dopo il loro primo incontro? ❤️ Niente spoiler. Accomodatevi, lasciatevi trasportare dalle emozioni...