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Una settimana dopo
Il giorno del colpo

Simone

Apro gli occhi dentro quella stanza in cui eravamo ancora con la banda. Iniziava a starmi stretto tutto. Non il fatto di essere con Emma ma il fatto di non sentire mia figlia e anche non poter spaccare la faccia ad ogni commento cattivo nei confronti delle persone da parte di ognuno di loro.
La settimana era finita e ne sta iniziando un'altra nuova ed era quella del colpo. Il mio rapporto con Emma si è rafforzato ancora di più
Inizio a pensare di essermi preso una cotta bella grande che potrebbe essere anche innamoramento. Mi manca mia figlia tantissimo. Prima di dormire cerco di pensarla il più possibile per non dimenticarmi di come è fatta. Stavo via da poco tempo ma per me era troppo.

“Emma” le accarezzo la guancia svegliandola piano. Dovevamo prepararci.
“ uhm”

“oggi c'e il colpo ricordi? Hai chiamato il procuratore ieri? ” per non destare sospetti Emma ieri per chiamarlo è andata al bagno mentre io sono rimasto con gli altri a giocare a carte. Ho sempre vinto io e Valerio credeva ci fosse un trucco o lo stessi prendendo in giro.

“ si. Ah dobbiamo mettere gli auricolari nell'orecchio cosi siamo in contatto con la squadra” annuisco “ alle 9:00 la Squadra è già lì ” mi dice respirando e guardandomi negli occhi.”

“ Em, mi raccomando, ti voglio intera”

“ amore stai tranquillo” la guardo, ok non si è resa conto di come mi ha chiamato, mi chiama cosi solo davanti agli altri, quando siamo soli mai!

“con questi bastardi per niente! ” si spalanca la porta, cazzo speriamo che nn ha sentito!!! Era abitudine che aprissero anche senza bussare.

Manuela“ ragazzi la colazione è pronta”

“ ecco sentivo una certa fame!

“siete pronti per il colpo?” ci chiede mentre ci avviciniamo a lei.

“ siii, non vedevamo l'ora ” dico. Si felici di buttarvi in galera però. Andiamo a fare colazione.

Ci stiamo preparando. Sistemo la pistola al suo posto. Guardo Emma che fa lo stesso.

“Allora siete pronti?” ci chiede Valerio.

Em e Simone:“ si” ci guardiamo dopo aver risposto in coro.

“ andiamo ”  mettiamo il giubbotto e lui prende una borsa per metterci i soldi dentro.

“amore ” adesso devo chiamarla per forza cosi anche se non mi dispiace. Ho, comunque, Carletto dietro di me, Emma si volta “ Stai attenta ” sussurro lentamente.

“anche tu, niente colpi di testa mi raccomando!”  sussurra pure lei, sorrido e la bacio a stampo.

“ ci muoviamo o vogliamo ancora amoreggiare” ci interrompe Francesco davanti alla macchina.

“ eccoci arriviamo” risponde emma. saliamo in macchina insieme.

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Emma

Siamo appena arrivati e ci fanno mettere il passamontagna. Odio sta cosa, sono un commissario di polizia e non posso fare una cosa del genere, dio che ansia. Vorrei che tutto finisse al più presto. Vorrei sbatterli dentro è basta. Entriamo in banca.

Valerio: “ fermi tutti, state giù ” urla, c'è un sacco di gente qua dentro, Carletto punta la pistola alla tempia del bancario.

Carletto : "metti tutto dentro forza ” urla. Francesco  controlla gli ostaggi nel frattempo, noto che un ragazzo lo fissa. Succede in un attimo. Sbarrò gli occhi dallo spavento.

𝙸𝚘 𝚊𝚟𝚛𝚘̀ 𝚌𝚞𝚛𝚊 𝚍𝚒 𝚝𝚎 ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora