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Simone

Ore 7:30
Siamo appena arrivati a Torino, Elena cammina affianco a me. Usciamo dall' aeroporto e il vento accarezza i nostri visi, per essere a settembre diciamo che non c'e tanto freddo. Chiamo un taxi e ci facciamo portare all'appartamento che ho cercato via internet,affittato per i prossimi anni. Arriviamo, faccio scendere Elena e prendo tutte le valigie. Siamo al secondo piano.

“ papino è bello qui” afferma guardandosi intorno.

“ ti piace amore?

“si”  entriamo dentro l'appartamento, si, mia figlia ha ragione mi piace, appena entri trovi il salone in fondo una piccola cucina e poi il bagno e le due stanze. Sono soddisfatto del mio lavoro di ricerca. 

“papino domani inizia l'asilo” 

“ certo amore”

“ uhm, quando non ci sei ?”

“Ho chiamato a Veronica” 

“ siiiiiii” Veronica è la baby Sitter a cui ho chiesto di trasferirsi qui a Torino perché non mi va di lasciarla con una perfetta estranea cosi. Salirà con il suo ragazzo.

“Adesso andiamo a cucinare e mangiamo” le dico scompigliandole i capelli.

“si, ma dobbiamo fare la spesa” mi corregge subito. 

“ giusto” la prendo in braccio e la riempio di baci e lei ride. 

“papi fai solletico”

“ uhm di chi sei tu?” le chiedo sorridendo. 

 “tua”

“ brava amore” sistemo la roba all'interno degli armadi. Poi io e la piccola andiamo fare la spesa per il pranzo che non può assolutamente aspettare

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Emma

Dio che mal di testa, sto caso è in risolvibile. Siamo due giorni che sbattiamo sempre sulla stessa cosa, non abbiamo nulla, sto assassino ha ripulito tutto. Sono parecchio nervosa. 

“ che mi sapete dire di sto qui?” chiedo ai miei agenti davanti a me. 

“Verdone Angelo 24 anni viveva nella sua casa, lo hanno ammazzato con 4 coltellate alla schiena.” dice Alessandro guardandomi.

“ possibile sospettato?” domandò ancora. 

“ non abbiamo nulla. Hanno ripulito tutto. ” confessa Elisa. 

“la vicina che ogni mattina li portava il caffe la trovato in una pozza di sangue” mi dice Giulia 

“ ascoltate i vicini e i suoi migliori amici, Elisa tu con Giulia cercate di parlare con i proprietari del bar dove lavorava magari scopriamo qualcosa” 

“va bene” mi rispondono insieme. 

“Ale tu vai con Antonio dai migliore amici” 

“va bene commissario” risponde Alessandro escono dalla porta, apro il fascicolo e controllo tutti i dati telefonici 

“ commissario” 

“ dimmi Daniele” 

“ ha chiamato il comandate, dicep che oggi pomeriggio dovrebbe arrivare il vice- ispettore”

“ allora dopo la pausa pranzo vi voglio tutti nel mio ufficio” 

“avviso gli altri”  chiude la porta, chissà chi mi ha mandato il comandante, spero una femmina cosi può lavorare al mio fianco decentemente, odio gli uomini che hanno la divisa da vice ispettore si credo superiori e non lo sono.

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Intanto durante le indagini

A casa delle vittima

 Alessandro:  “non c'e nessuno scasso”

Antonio: “quindi la vittima conosceva il suo assassino” 

Alessandro:“ il problema é capire, perché lo ha pugnalato 4 volte alla schiena, non poteva farlo in petto” 

Antonio: “magari non ne aveva il coraggio”

Alessandro “io non li capiro mai gli assassini”

Vicina di casa: “che ci fate ancora qua”

Alessandro: “signora stiamo finendo gli ultimi rilievi, a voi non vi viene in mente qualcuno che puo avercela con il signor verdone” 

Vicina di casa:“ no era un bravo ragazzo, non cercava niente a nessuno, forse vi può essere utile..” la signora viene interrotta. 

Antonio: “Ale c'e un capello qua” 

“Alessandro : “repertalo e portolo in laboratorio”

Antonio: ”ok”

Alessandro: “dica signora cosa gli è venuto in mente”

Vicina di casa:“ l'altro giorno Angelo stava litigando con una ragazza mora, altissima”

Alessandro: “sa il nome”

Vicina: “ mi pare si chiamasse Samantha ma non so il cognome” 

Alessandro:  signora è stata gentilissima. 

I ragazzi tornano al commissariato, entrano in ufficio. 

Alessandro: “ avete trovato qualcosa.? 

Elisa: “ si, la notte del 4 agosto, angelo ha litigato con un ragazzo di 18 anni per una certa Samantha, al bar prima di staccare” 

Alessandro: e io ti dico che ieri proprio prima della morte ha litigato proprio con quella li, la vicina che ha trovato il corpo dice di averli sentiti discutere animatamente” 

Emma:  “allora come siamo messi?”

Elisa: “dobbiamo interrogare una certa Samantha. ”

Emma: “d'accordo. Andatela a prendere, vi voglio nel mio ufficio dopo.”

Giulia: “d'accordo commissario. ”

I ragazzi fanno come dice il commissario, vanno a prendere la ragazza, ma lei nega di averlo ucciso, conosceva Angelo a mala pena, ci aveva litigato perché lui aveva minacciato il suo ragazzo. Gli agenti chiamano il ragazzo che confessa di aver ucciso Angelo per gelosia. Lui poteva avere tutte le donne del mondo e aveva tentato di provarci con la sua ragazza.

Così caso chiuso.

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Emma.

Richiamo tutti nel mio ufficio. Tra poche ore sarà qui. Sono molto agitata. Non so cosa aspettarmi.

“tutti nel mio ufficio” dico a tutti quanti.





*Spazio autrice: ultimo capitolo della giornata. Vi ringrazio sempre tutte. Vi voglio bene ❤️* 

𝙸𝚘 𝚊𝚟𝚛𝚘̀ 𝚌𝚞𝚛𝚊 𝚍𝚒 𝚝𝚎 ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora