Il sangue scorre sul mio braccio segno che mi ha beccato la spalla. Il dolore allucinante. Sento Simone urlare verso di me visto che mi sono seduta per terra lasciando la pistola e tenendomi il braccio.
"Emma" si accetta che sto bene.
" ehi tranquillo è solo la spalla. " gli dico cercando di farmi forza anche io. Mi alzo ma sanguino ancora. Simone tira su Valerio che si lamenta per la gamba.
"Commissario tutto bene? " mi chiede Giulia
"Si" stavo comunque perdendo ancora più sangue e un dolore allucinante. Chiudo gli occhi velocemente. Simone consegna Valerio al procuratore. È torna dentro mi sorride "fa male!" confesso.
"adesso passa, ti porto fuori " annuisco, mi prende in braccio e mentre Giulia cerca di fermare l'emorragia. Una volta fuori dalla banda mi siede nella barella dell'ambulanza e mi visitano.
" ehi è finita!" mi dice accarezzandomi una guancia.
" si, abbiamo fatto un ottimo lavoro. " mi bacia una guancia. Volevo godermi di più quel mondo. Simone in questa settimana era riuscito a entrare nel mio cuore facendosi spazio. Sentivo il bisogno di passare del tempo con lui , di baciarlo e di poterlo stringere. Dovevo lasciare però Gabriele. Non potevo restare così ancora.
" dobbiamo portarla in ospedale signorina"
" è grave?" chiede Simone al posto mio precedendo mi.
" no. Dobbiamo solamente mettere alcuni punti alla ferita. Sono riuscita a bloccare il sangue al momento. "
" ok d'accordo" dico dentro l'ambulanza mi portano in ospedale per mettermi i punti.
Un'ora dopo.
Simone
Hanno portato Emma all'ospedale per dei controlli. Dovevano metterle dei punti stiamo aspettando che esca. Intanto vedo arrivare gli altri del commissariato.
"Simo" - abbraccio Alessandro "sei un vero uomo." sorrido.
"sei esagerato!"
" ti sei innamorato per caso? lo guardo. Sono incerta di rispondere. Mi gratto la nuca. " uhm, si vede così tanto."
" hai giusto un po' gli occhi lucidi " non sapevo di essere arrivato a questo punto. O meglio pensavo di essere sul punto di innamorarmi. Vediamo poi Emma uscire. Resto fermo. Ha una fasciatura visto il rigonfiamento della maglietta.
"commissario che spavento che ci ha fatto prendere!" confessa Elena.
" ma ragazzi ci siete tutti, grazie, sono ancora intera pero! " dice ridendo.
"meno male!" esclama Antonio.
"siete stai bravissimi tu ed Simone" afferma Daniele sorridendo.
" seh! Mii ritrovo con dieci punti in una spalla direi che bravissimi non proprio"
" ma lo avete preso commissario " risponde Antonio.
Procuratore :" Ragazzi ottimo lavoro, Emma e Simone sono orgoglioso di voi. E di conseguenza Simone benvenuto ufficialmente nella squadra di Torino. " afferma. Sapevo di essere in prova per qualche giorno anche se era più una cosa definitiva. Sapere però che il posto è mio mi fa veramente piacere.
" grazie mille procuratore" gli stringo la mano
Procuratore:" ah prima che io vada via, questi sono vostri" ci consegna il distintivo e la pistola. Lo ringraziamo.
"Commissario come sta?" chiede Giulia avvicinandosi
" Bene. Anche se dovrò restare in ufficio e non potrò entrare in azione che palle! "
"Commissario, sono il suo vice ispettore se solo si muove dall'ufficio gli faccio rapporto" le dico ridendo prendendola in giro.
"senta lei - si avvicina di più. Sento i brividi nel corpo e il cuore battere più velocemente. - non si senta troppo superiore o la rispedisco a Roma" mi dice sorridendo.
" d'accordo" alzo le mani.
"avete capito simpatico il nuovo collega!" ridiamo per la battuta.
"si molto simpatico" dice Elisa e Alessandro mi da una pacca sulla spalla. " noi rientriamo in commissariato ci vediamo domani a lavoro, il rapporto sulla banda ci aspetta " rimaniamo soli.
" grazie veramente se non fosse stato per te ora sarei tra le braccia di quello " la bacio a stampo incurante del fatto che forse stavo facendo un passo falso nei suoi confronti.
" di nulla. Io.." sentiamo una porta aprirsi e..
" Emma. amore." la voce del fidanzato di Emma ci fa allontanare velocemente. Ci guarda ma Emma è quasi allarmata del perché lui sia qui.
" che ci fai tu qua? Oggi non avevi della cause da fare?"
"tu sei più importante" aveva fatto una cosa bellissima. Nonostante io non potessi vederlo anche io sarei corso dalla mia fidanzata se sapevo che si era fatta male o che le avessero sparato addosso. Non era importante il lavoro ma la persona. Questo mi faceva comprendere che lui era innamorato ed io non centravo nulla.
" commissario io andrei" le dico senza nemmeno guardarla. " vado da mia figlia che non vedo da tempo. "
"va bene. " la saluto con la mano ed esco dall'ospedale. Giù trovo i ragazzi che stavano ancora chiacchierando.
_______
Emma
Cazzo! Simone mi stava per dire qualcosa e Gabriele è arrivato cosi all'improvviso. Alla fine dovrebbe solo farmi piacere di avermi messo al primo posto anziché stare a lavoro. Ma non in questo momento!
"guarda che non sono in fin di vita. Posdo Blbenissimo rientrare a casa da sola. " rispondo acida.
" sei un genio guarda. La spalla conciata così e tu vuoi guidare"
"mi sarei fatta accompagnare da Simone. "
" te lo scordi! Quello ti deve stare lontano!"
" lo sa che deve starmi lontano. Non iniziare per favore. "
"rientriamo a casa allora. Solo io e te!"
" no. " rispondo.
" quello ti ha rovinato in questi giorni" non riesco a trattenermi e mi parte la mano. Uno schiaffo in pieno viso. Quasi mi pento di averlo fatto.
"basta. Sono stufa di sentire parlare male sempre dei miei colleghi maschi, sono colleghi e basta, vai dove ti pare, scordati di vedermi oggi. "
" ma Emma!" non lo ascolto più. Cammino e vedo Simone fuori che fuma. Per fortuna non è andato via
"Simo" urlo. Lui si volta a guardarmi. Butta la cicca. Ma Gabriele mi blocca un'altra volta per il braccio.
" Emma"
" lasciami in pace, voglio restare sola"
" ti accompagno a casa"
"Ti ho detto che non voglio stare con te, lo capisci l'italiano? " urlo.
"con lui non vai a casa. Siete troppo intimi" alzo gli occhi al cielo ero esasperata dal suo continuare ad insistere. Eravamo intimi perché mi piaceva e tanto ma non ero pronta a farlo sapere a lui.
" basta, stai degenerando, per favore vattene. " non dice più nulla e si allontana. Sapevo che non sarebbe finita qui.
" Simone aspetta!"
" dimmi"
" mi accompagni a casa?"
" ma se hai appena detto che vuoi stare sola. Emma non scherzare con nessuno dei due. Lui ha ragione io e te siamo intimi, si vede che c'è qualcosa non puoi mentire ancora. "
" ci parlerò. Ti prego però..."
" sali" mi dice sorridendomi.
" grazie " salgo in macchina stavolta lo bacio a stampo.
" tu sei pazza?"
" forse" sorride e mi ribacia. ah quanto stavo iniziando ad amarlo! Era difficile tutta la situazione.

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𝙸𝚘 𝚊𝚟𝚛𝚘̀ 𝚌𝚞𝚛𝚊 𝚍𝚒 𝚝𝚎 ❤️
FanfictionEmma Muscat commissario di polizia a Torino incontrerà il suo nuovo ispettore Simone Baldasseroni. Due vite completamente opposte. Cosa succederà dopo il loro primo incontro? ❤️ Niente spoiler. Accomodatevi, lasciatevi trasportare dalle emozioni...