D·E·M·O·N·S

Capitolo 16

Pov's Mal
"Ragazze, sveglia! È ora di andare a scuola!" Esclama Margaret entrando nella camera.
"Margaret io...non mi sento molto bene..." Dico con la voce impastata dal sonno.
Margaret si siede sul mio letto e mi mette una mano sulla fronte mentre Evie si alza controvoglia dal suo letto.
"Mal, scotti! Devo misurarti la temperatura."
"È doloroso?" Chiedo impaurita.
"No, tranquilla. Non senti nulla." Mi rassicura Margaret.
Passano cinque minuti e suona il termometro.
"38.9. Mal hai la febbre alta, oggi niente scuola per te."
"Ma...io non mi sono mai ammalata!" Esclamo con la testa che mi esplode.
"Può capitare che tu prenda qualche malattia, Mal. Comunque adesso riposa, tra un po' ti porto un'aspirina. Evie, tu invece preparati e poi scendi per la colazione. "
"D'accordo... " borbotta lei annoiata.

"Ciao Mal, io scendo."
"Oh Evie! Prima che tu vada, puoi dire a Harry che oggi le ripetizioni saltano? " Chiedo.
"Certo, non preoccuparti."

Pov's Evie
Io e Ben siamo in macchina per andare a scuola.
"Come mai oggi Mal non viene a scuola?"
"Ha la febbre alta."
"L-la febbre? E sta bene?" Chiede Ben preoccupato.
"Ben, tranquillo. Ha solo la febbre, non è mica in fin di vita!"
Lui diventa paonazzo.
"Benjamin, si vede lontano un miglio che ti piace."
"E va bene! Mal Bertha Souvlaki mi piace! Ma come fa a non piacermi? È una ragazza splendida, forte, dolce e affonderei nel suo sguardo. Quei poveri e bellissimi occhi verdi che hanno pianto tante lacrime e quelle labbra soffici e delicate farebbero impazzire chiunque."
"Come sei romantico...dovresti dirle a lei queste cose." Commento io.
"Il guaio è che non ne ho il coraggio..." Dice lui un po' mortificato.
"Allora trovalo e diglielo. Però adesso parcheggia che siamo arrivati."

Scendo dall'auto e mi dirigo verso l'ingresso ma poi li vedo.
Eccoli là nel mezzo della scalinata principale Carlos e Audrey che si scambiano un lungo e appassionato bacio.
Qualcosa dentro di me si spezza.
Corro via piangendo e mi fiondo in classe nascondendomi nell'ultima fila di banchi, in questo modo nessuno può vedermi.
Non ci voglio credere, Carlos ha baciato Audrey mentre è fidanzato con me.
Mi sento tradita.

Pov's Mal
Mi sento uno straccio.
La testa non fa che girarmi, non mi sento più le ossa e ho la gola in fiamme.
Unico problema: devo andare in bagno ma non ho la forza di alzarmi.
Ok... 1...2...3!
Mi alzo ma tutto comincia a girare e per poco non perdo l'equilibrio.
Mi dirigo nel bagno al piano di sopra.

Una volta uscita sento delle voci dal piano di sotto.
Mi avvicino alle scale.
"Evie, tutto okay?" Questa è la voce di Margaret.
"In realtà no...possiamo parlarne più tardi, da sole?"
"Certo tesoro... Ben, tu stai bene?"
"io sì, Mal?" Si affretta a rispondere lui.
"È di sopra, ha la febbre molto alta."
"Scusate il disturbo...potete dare questi a Mal?" La voce di Harry risuona per la stanza.
"Harry come hai?"

Pov's Ben
Mentre stavo parlando un tonfo ci distrae dalla discussione.
Ci avviciniamo alla fonte del suono e notiamo Mal sdraiata per terra, è probabilmente caduta dalle scale.
"Ben! Aiutami a sollevarla." Esclama mia madre preoccupata.
Lo faccio senza sforzo, lei è molto leggera.
"Portiamola in ospedale...forse la febbre è salita." Dice mia madre.
Tutti in auto verso l'ospedale, Harry compreso.

Pov's Mal
Ho un mal di testa assurdo e non riesco a mettere a fuoco dove mi trovo.
"Si sta svegliando!" Dice una voce a me familiare.
"Margaret dove...dove sono?" Chiedo spaesata.
"Tranquilla, è tutto apposto. Sei svenuta e sei caduta dalle scale ma adesso la febbre è scesa però..."
Una fitta mi attraversa il polso.
"Nella caduta ti si è rotto il polso..."
Noto che non ho il gesso.
"Signorina Souvlaki! È sveglia!" Dice un medico mentre entra nella stanza.
"Mi chiami Mal. La prego."
"Va bene Mal...ho aspettato per fare l'ingessatura, devo prima sapere un po' di cose."
Annuisco in segno di approvazione.
"Se lo muovo così fa male?"
"Un leggero fastidio."
"Wow! Ha una soglia del dolore altissima."
"Sapesse quello che ho provato in passato..." sussurro.
"Va bene, hai mai subito altri traumi in questo polso?"
"Sì, l'ho già fratturato una volta."
"Come?"
Esito.
"Me lo ha rotto mia madre. Quando ero piccola, mi strattonava perché non riuscivo a salire delle scale, avevo circa cinque anni..."
Il medico si incupisce, poi mi spiega cosa andrà a fare e mi fa l'ingessatura.
Perfetto direi...due mesi con il polso destro rotto.
La cosa positiva è che non potrò e non dovrò fare più i compiti perché non sono mancina e scrivo solo con la destra.
In tutto ciò la febbre è scesa e mi sento un po' meglio.

Torniamo a casa e mi fiondo sotto le coperte.
Speriamo che due mesi passino in fretta...

Spazio autrice
Spero sia di vostro gradimento.
A presto!