fred weasley ~ you are my sunshine

☆ forever ☆

Fred POV

Diagon Alley non è più lo stesso già da molto tempo: le luci offuscate, la gente che scappa, i loschi che ti guardano da lontano. Ormai tutto sembra in preda all'oscurità, è terribile.

Sophie se ne è andata ormai da mesi, non è più tornata da quella notte. Non riesco neanche a immaginare che cosa le stiano facendo, probabilmente soffre tantissimo e io non ho il potere di fare assolutamente nulla.

Salgo la strada principale del quartiere magico di Londra, raggiungendo finalmente il nostro negozio, mio e di George. Seduta all'ingresso vedo una bambina, riccioli dorati che le cadono sul visino, piange.

Il potere che mi ha ceduto Sophie anni fa non lo uso più spesso, mi fa stare male e non vorrei. Eppure, in queste situazioni ce n'è proprio bisogno: tanti minuscoli fuochi d'artificio partono dalla mia mano, semplici ma estremamente colorati. La bimba ride.

"La posso aiutare, signorina?" le chiedo sorridente.

Passa la manica della sua felpa sotto il nasino, guarda il pavimento cercando di evitare il mio sguardo, io continuo a sorridere, giusto per farle capire che di me si può fidare.

Dice di chiamarsi Tessa, e che la sua famiglia l'ha rinnegata perchè quest'anno - il suo primo anno a Hogwarts - è stata smistata in Tassorosso mentre tutti loro sono Serpeverde. Sicuramente Mangiamorte.

"Beh, Tessa" mi metto seduto davanti a lei, così da guardarla negli occhi "Io sono Fred Weasley, e-"

Mi interrompe con gli occhi illuminati.

"La nostra professoressa di Difesa contro le Arti Oscure ci parla molto di voi" ridacchia.

Immagino dica che siamo traditori del nostro sangue, come tutte le sacre ventotto. Non c'è altra spiegazione.

"Ci racconta dei gemelli Weasley, quando facevate gli scherzi a lei e a tutta la scuola" continua.

Sorrido, pensare ai momenti in cui ancora - apparentemente - andava tutto bene è un colpo al cuore. Ma sicuramente non mi metterò a piangere davanti ad una bambina che ha bisogno di conforto.

"Sai" richiamo la sua attenzione, Tessa mi guarda, vedo il riflesso dei lampioni accesi nei suo grandi occhi "Conosco una ragazza che era stata smistata in Grifondoro con tutta la famiglia di Serpeverde, ha lottato molto, e si è unita a loro per salvare la gente che amava, è una grande donna"

Sospiro, Tessa sorride, due fossette si formano sulle due piccole e morbide guance. Mi chiede se sto parlando della mia fidanzata, sorrido e quasi gli occhi mi si bagnano.

"Si, Sofia Pervinca Penelope Black" quanto mi piace pronunciare il suo nome completo.

La faccia della bimba si illumina, un'espressione di profonda sorpresa. Si alza in piedi entusiasta, a quanto pare le ho tirato su il morale.

"È lei la professoressa di cui ti parlavo!" grida estremamente eccitata, sorrido istintivamente "E non è una mangiamorte, anzi, ci protegge sempre"

È assolutamente da lei, aiutare le persone senza un minimo di riguardo per le conseguenze su sé stessa. Non cambia mai, sembra quasi che del suo bene non gliene freghi nulla. È assurda.