☆ four years ☆

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Finalmente è Natale! Tutti dai Weasley per festeggiare, sto letteralmente contando i secondi che mancano per arrivare a Londra.

Ovviamente sono da sola in un vagone del treno, non ho ancora fatto pace con i miei amici, e a loro non sembra importare nulla. Mi distrugge questa cosa.

"Sophie" entra Draco e si mette davanti a me "Grazie per la festa di Lumacorno"

"Sei mio cugino, Draco, l'unico a volermi bene eri te quando vivavamo insieme"

Gli sorrido con gli occhi lucidi e rossi dal pianto di prima, prende una ciocca dei miei capelli bianchi e me la mette dietro l'orecchio.

So quali sono le sue intenzioni.

"Stavi piangendo?" chiede avvicinandosi sempre un po' di più alla mia faccia.

Scuoto la testa in segno di negazione, mi mette una mano sotto il mento e mi alza il viso verso il suo, molto delicatamente. Si avvicina alle mie labbra, vuole baciarmi.

Velocemente giro la faccia verso sinistra, rimaniamo impalati per un attimo, poi lui ritorna seduto.

"Perchè?" chiede lui, guardandomi fisso, cerco di evitare il suo sguardo il più possibile.

"Perchè sei mio cugino, ti voglio solo molto bene, ma nulla di più" continuo a non guardarlo.

Si sposta nel mio stesso divanetto, in modo da incrociare il mio sguardo. Ormai non posso sottrarmi, non voglio fare la figura di quella che non riesce a mantenere un contatto visivo.

"Comunque, devo ricambiarti il favore della festa"

Annuisco, sta per rivelarmi qualcosa di importante.

"So che sai che Bellatrix non è davvero tua madre, e anche lei lo sa" gli occhi stanno per uscirmi dalle orbite "L'ha trovata e l'ha portata da noi, la sta convincendo ad unirsi a loro, ma non vuole"

Fa una pausa, so già cosa vuole dire.

"Sai cosa succederà se non accetta, e non avverrà tra molto tempo"

Mi alzo in preda al panico, ho bisogno di aria. Esco dallo scompartimento e apro la finestra, sembra che io stia per avere un attacco d'ansia.

Mi lascio scivolare sulla parete del treno fino a terra, Draco mi guarda dalla porta del nostro scompartimento.

"Peccato che Sirius sia tuo padre comunque" sospira "non saremmo cugini, se non fosse così" sorride.

Io sono impalata nella stessa posizione di prima, non riesco a muovere un muscolo. Draco mi prende la mano e mi fa alzare.

"Ti piace Weasley, vero?" è chiaro che si stia riferendo a Fred, lo sa ormai.

Annuisco, scossa. Fa la stessa cosa di prima: mi mette una ciocca dietro l'orecchio, mi alza il viso dal mento ma questa volta non ho la forza fisica di sottrarmi alla presa

Mi bacia, e poi se ne va. Mi volto e vedo alla fine del vagone, impalati, Ron e Harry.

"Non è come pensate" dico, con un filo di voce "È stato lui"

Non dicono nulla, sembrano solo schifati.

Ritorno dentro allo scompartimento e mi metto sdraiata su uno dei divanetti, scoppio a piangere. Non che io sia triste al momento, è più lo shock.

Ho un estremo bisogno fisico di vendicare i miei genitori, è probebile a questo punto che saranno uccisi entrambi dalla persona che fino a un anno fa credevo mia mamma.

"Stai piangendo?" dice Hermione entrando, alla gente a quanto pare piace rovinare i momenti di me da sola con me stessa.

"No" dico guardando il soffitto del treno, e le luci che arrivano da fuori.

fred weasley ~ you are my sunshineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora