Circa un anno dopo
"Ninfadora Weasley, non svolazzare via da tua zia!" ride Ness mentre rincorre mia figlia per tutta la casa.
Ebbene si, quei due marmocchi hanno preso da me: sono due Virae Animi, George è il primo maschio ad esserlo mai stato.
Per tutto un anno, io e mia mamma abbiamo raccolto firme per rendere le streghe (e i maghi, adesso) come noi tutelate dal Ministero, e adesso noi siamo ufficialmente appartenenti ad una specie magica.
Grazie a ciò, la gente non considererà i miei figli pazzi, è una grande conquista.
Dora fluttua, ancora non lo controlla bene, ma lo ha ereditato da sua nonna. George è velocissimo, ma dato che non cammina bene, non è particolarmente sviluppato questo suo potere. E, inoltre, fanno entrambi i fuochi d'artificio.
Ginny afferra Dora da sotto le braccia e la stringe forte a sè, ridendo: un giorno è venuta al pub e abbiamo parlato per ore, siamo tornate amiche.
Tra poco arriveranno due ospiti specialissimi, ammetterlo ad alta voce sembrerà strano, ma il mio gruppo di amici si esteso all'impossibile in quest'anno.
Tutti e tre i fratelli McKinnon - ho conosciuto Vinal, il gemello di Ness, è un continuo flirtare tra di noi - Ginny e, udite udite, Angelina Johnson.
Già, colei che qualche tempo fa era la persona che odiavo più al mondo, al giorno d'oggi è una delle mie migliori amiche. Imprevedibile, vero?
Comunque, Angelina si sposa e oggi conosceremo il suo futuro marito: tremo tutta, anche perchè ho fatto io la cena e non vorrei avvelenare quel povero ragazzo.
Il campanello suona, io, Ginny e Ness alziamo la testa all'unisono, Vinal esce dal bagno con un asciugamano sui capelli e gli occhi spiritati quanto i nostri.
Corro all'ingresso e apro la porta, metto a fuoco l'immagine davanti ai miei occhi: una fronte segnata da una saetta, capelli disordinati, occhiali tondi e occhi verdi.
"Sorpresa" sento la voce di Ginny dalla sala da pranzo, mi butto sopra il mio amico per abbracciarlo con tutta la forza che ho nel corpo.
Ginny mi aveva raccontato che, finalmente, lei e Harry si fossero messi insieme, ma non mi aspettavo che oggi lui piombasse in casa mia.
Mi sei mancato, Harry Potter
Anche tu, Sofia Black
Ridiamo, gli altri non sanno nulla di questo nostra cosa e mai lo sapranno: è il nostro piccolo segreto.
Ci sediamo tutti insieme al tavolo, mentre beviamo e chiacchieriamo di aneddoti di vita. Di nuovo, il campanello suona, questa volta è Ginny ad alzarsi ad aprire la porta.
Angelina - vestita di giallo, è bellissima - gira l'angolo, mi porge un mazzo di fiori viola - "per l'ospitalità" - e, sospirando rumorosamente, aspetta che la porta si chiuda e che il suo fidanzato sbuchi dal corridoio.
Capelli color carota, occhi caramello, un vestito nuovo e il suo solito ghigno. Mi alzo dalla sedia, tutti mi guardano mentre corro verso al mio migliore amico in lacrime e gli butto le braccia al collo.
Un anno che non mi vede, che non lo vedo, mi è sembrata un eternità. Non mi ha scritto perchè aveva paura che io non gli volessi più parlare, e io ho fatto la stessa identica cosa. Assurdo.
Gli presento mia mamma, tornata da poco da lavorare - lavora al Ministero, è diventata una potente lì dentro - vanno molto d'accordo. E poi, gli presento i suoi nipoti.
"George" prendo in braccio i miei bimbi "Ti presento Ninfadora e George Weasley"
A sentire il suo nome sembra che si stia per mettere a piangere, li prende entrambi in braccio, con molta cautela. È molto dolce vederlo così preoccupato, e un po' mi viene da pensare a Fred.
Passiamo la serata a parlare e ridere e scherzare, raccontarci ciò che è successo nelle nostre vite nell'ultimo anno e prima, a ricordare ciò che ci ha uniti e ciò che ci ha separati. Mi mancavano questi momenti.
Ginny e Harry se ne vanno, così fanno i fratelli McKinnon, per ultima se ne va Angelina: lascia me e George da soli, in modo da "recuperare il tempo perduto", parole sue.
"Siete molto belli insieme" annuncio mentre sparecchio la tavola, con la voce molto bassa per non svegliare i bimbi.
"Già, a proposito" si piazza davanti a me, con il braccio che blocca il mio passaggio attraverso la porta della cucina, lo guardo con una pila di piatti tra le braccia "Come va con i ragazzi?"
Alzo gli occhi al cielo e mi smaterializzo dalla parte opposta del passaggio, appoggio delicatamente le stoviglie nel lavandino e guardo il mio migliore amico, che se ne sta in piedi guardandomi.
"Nulla di che, solo qualche cosa occasionale" sospiro e mi siedo "Non ho voglia di impegnarmi, non sarebbe giusto nei confronti dell'altra persona"
Guardo in basso, le lacrime quasi mi riempiono gli occhi, non ho voglia di piangere, non adesso che era tutto bello. Sento dei passi, mia mamma mi uccide se mi vede così: ora che ha passato un anno a essere la mia spalla su cui piangere, non vuole più vedermi in questo stato.
E ha ragione, ma è più forte di me purtroppo.
"Perchè, lo ami ancora?" chiede George, chiudo gli occhi e due goccioline mi scendono da entrambi gli occhi.
Alzo le spalle, non riesco neanche a rispondergli: è ovvio che lo amo, tantissimo, non smetterò mai, ma non ho voglia di ammetterlo ad alta voce.
"Domani te lo porto qua" prima che io possa controbattere, continua "Non vedrà te, vedrà una persona che tu, con i tuoi poteri, diventerai"
Sa che mi manca più dell'aria, si capisce dal modo in cui ci sto ancora male. Non posso rischiare però, per nulla, ci farei la figura dell'idiota. Eppure, cosa non si fa per amore.
"Però" l'ansia che prende già il cuore e me lo stringe forte, come se dovesse scoppiare "Se sospetta qualcosa, lo porti via subito"
Annuisce e mi porge la mano, guardo prima i suoi occhi e poi la fine dell'arto.
"Promettimelo" gli occhi lucidi, non ce la posso fare.
"Te lo prometto" dice deciso.
Gli stringo la mano forte, per poi abbracciarlo.
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fred weasley ~ you are my sunshine
Fanfiction🧡🏵 L'arancio è il colore della nascita del sole e dell'autunno pieno. È associato all'ottimismo, al calore, alla fiducia, ma anche all'orgoglio, al freddo, alla malinconia e persino alla morte.