Han aveva passato tutto il resto del tempo a lezione a pensare a quello che era successo con Minho. Stava tamburellano la sua matita sul banco, mentre rifletteva sugli impegni che avrebbe avuto il giorno seguente, su quelli a cui non poteva per nessun motivo rinunciare e su quelli a cui poteva dare buca. Certo, il fatto che Minho non gli avesse nemmeno detto l'orario in cui aveva intenzione di fargli ripetizioni lo metteva leggermente in difficoltà, ma si rassegnò. Dopotutto, alla fine il lato positivo era che aveva finalmente trovato qualcuno che lo avrebbe aiutato in chimica.
Non si aspettava minimamente che quel qualcuno potesse essere Lee Minho, difatti basandosi su tutte le voci che aveva sentito riguardo a lui, su quello che Christopher gli aveva molte volte detto e da quello che lui stesso aveva potuto intuire parlandoci, Minho non era un ragazzo che socializzava molto con gli altri. Il fatto che avesse deciso di aiutare Han doveva essere solo a scopo personale, infatti in questo modo lui non avrebbe più avuto debiti con il minore e avrebbe potuto evitarlo per il resto della sua vita.
Quando tutte le lezioni di Han finirono, prese tra le mani il suo telefono e osservò il contatto del maggiore. Doveva davvero essersi sforzato tanto per avergli dato il numero di telefono, non gli dava l'idea di una persona che dava il suo contatto a tutti. Mentre osservava il profilo di Minho, un nuovo messaggio da parte di Hyunjin gli balenò sotto gli occhi e senza tanto attendere, Han lo visualizzò. Il messaggio avvisava Han che il suo migliore amico sarebbe andato al supermercato per prendere un po' di snack in modo da poter studiare quel pomeriggio con qualcosa di buono sotto mano e alleggerire lo studio.
Da quel messaggio Han intuì che il suo migliore amico era finalmente riuscito ad alzarsi dal letto e ne fu sollevato.
Rispose al messaggio scrivendo che tutto ciò gli andava estremamente bene e dopo aver messo nella tasca posteriore dei suoi pantaloni il suo telefono, camminò sereno verso casa.
--
Hyunjin stava passeggiando tranquillamente verso il supermercato più vicino a casa di Han, per comprare tutto il necessario per la super merenda che aveva in mente di fare a casa del suo migliore amico. I dolori allo stomaco gli erano passati grazie alle medicine e in poco tempo in quella mattinata il ragazzo riuscì a rimettersi in piedi, quando uscì di casa invece di prendere l'autobus, il ragazzo decise di camminare un po' sotto la serena giornata che si presentava quel giorno. Considerato che aveva le gambe lunghe ed un passo molto spedito, non ci mise nemmeno molto ad arrivare alla sua destinazione e quando entrò, ringraziò il calduccio che quel piccolo edificio gli concedeva, visto che stava arrivando l'inverno e l'aria stava iniziando a farsi più fredda. Hyunjin cominciò a girare per gli scaffali, tra una corsia e l'altra cercando gli snack preferiti sia dal minore che da lui, la sua attenzione venne velocemente attirata da una corsia in cui era presente uno scaffale pieno di patatine di gusti nuovi ed interessanti. Si fermò davanti, osservando e leggendo tutte i nuovi tipi di patatine, volendo comprarne un paio per provarle insieme all'amico.
Non fece molto caso alle altre persone che si trovavano all'interno del supermercato, per lo più si trattava di signori anziani che facevano la spesa e ragazzini sui dodici o tredici anni che compravano proprio come lui degli snack. Fu costretto a distrarsi a causa di un rumore improvviso che lo fece spaventare, quando voltò la testa vide che il carrello di una signora si era improvvisamente scontrato con quello di un uomo dai capelli scuri e il viso giovane, che a sua volta aveva urtato un ragazzo dai capelli di un marrone chiaro, che aveva perso l'equilibrio ed era caduto proprio addosso a Hyunjin, il quale si rese conto dell'accaduto in tempo e riuscì a prendere il ragazzo tra le sue braccia prima che finisse a terra.
Il ragazzo in questione era di qualche centimetro più basso di Hyunjin e a causa dello spavento aveva lasciato cadere la borsa contenente la spesa che stava portando, teneva gli occhi chiusi probabilmente a causa dello spavento e stava aspettando di cadere a terra, ma quando si rese conto che la sua caduta e il suo schianto non stavano arrivando, aprì lentamente gli occhi accorgendosi solo in quel momento di essere finito tra le braccia di qualcuno. Gli ci vollero alcuni secondi per realizzare il tutto e quando si alzò in piedi e si voltò verso la persona che lo aveva salvato dalla caduta, rimase per un momento bloccato a causa della bellezza del ragazzo davanti a sé. Hyunjin quando il più basso si voltò verso di lui, gli rivolse un sorriso.
- tutto bene? Ti sei fatto male? -
il ragazzo più basso scosse velocemente la testa.
- no, ho solo preso paura, pensavo di finire a terra, ma grazie a te sono ancora tutto intero, davvero grazie mille -
Hyunjin gli rivolse un secondo sorriso, sollevato dal fatto che non si fosse fatto male e si piego a terra per recuperare la spesa che aveva lasciato cadere il moro davanti a sé. Quest'ultimo lo ringraziò ancora una volta e fu sul punto di parlare quando l'uomo e la signora coinvolti nello scontro tra carrelli gli vennero incontro.
- ragazzo tutto bene? Mi dispiace!-
La signora gli sorrise dispiaciuta e il moro scosse la testa rivolgendo un sorriso ad entrambi.
- va tutto bene, piuttosto voi state bene? Spero che nessuno si sia fatto male -
Nessuno dei due signori era rimasto ferito e questa notizia risollevò l'umore del minore, che riprese a respirare tranquillamente. Quando la situazione finalmente si calmò e tutti tornarono alla loro spesa, Hyunjin si rivolse ancora una volta al ragazzo misterioso.
- sicuro di star bene? Quel signore là deve averti dato una bella spinta per farti quasi finire a terra, non hai male da nessuna parte vero..-
era intenzionato a dire il suo nome, ma si rese conto che, ovviamente, non lo conosceva.
- Seungmin, mi chiamo Seungmin e si, sono sicuro, non ho male da nessuna parte ho solo preso un grande spavento. Ma devo tutto alla tua presa, lasciami ringraziarti in qualche modo, ti devo un favore -
Hyunjin scosse la testa.
- Piacere Seungmin, io sono Hyunjin e comunque no, nessun favore o altro, non è necessario-
Seungmin sorrise e rimase fermo davanti al ragazzo per qualche secondo, entrambi si stavano fissando e in realtà sotto sotto nessuno dei due voleva ancora andarsene. Quando però Seungmin comprese che la situazione stava diventando imbarazzante, si passò una mano tra i capelli e sorrise.
- beh, credo di dover andare ora, ti lascio continuare la tua spesa in pace, mi dispiace ancora per quanto successo -
Hyunjin arricciò il naso, annuendo nascondendo un po' di dispiacere. Gli sarebbe piaciuto conoscerlo meglio. Quando Seungmin mosse i primi passi per tornare alla sua spesa, Hyunjin chiamò il suo nome senza davvero pensarci due volte e il più basso si voltò sorpreso verso di lui.
- si? -
- ci ho ripensato, a dire il vero il miglior modo per sdebitarti per averti aiutato sarebbe quello di accettare il mio invito a bere qualcosa insieme uno di questi giorni -
Seungmin non riuscì a trattenere un sorriso imbarazzato e senza riflettere troppo annuì, facendosi ricadere davanti agli occhi un ciuffo di capelli chiari. Hyunjin sorrise, trovandolo tenero, quasi quanto un cucciolo.
- allora, accetti Seungmin? -
- accetto Hyunjin -
STAI LEGGENDO
Who is he? [ Minsung ]
Teen FictionLee Minho è il primo genito di una delle famiglie più pericolose della Corea del sud, è un ragazzo riservato e solo a causa del suo cognome tutti hanno timore di lui. Per vent'anni ha vissuto la sua vita senza essere disturbato da nessuno, cercando...