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Minho arrivò a casa solo verso pomeriggio ormai inoltrato. Aveva dovuto sistemare tutto il casino che aveva combinato la notte prima, altrimenti suo padre lo avrebbe distrutto ancora prima di mettere un piede in casa. Era riuscito a procurarsi una nuova maglietta visto che la sua nera era ormai stata disintegrata del tutto dalle forbici del ragazzo più giovane quella mattina. Non si ricordava nemmeno dove, forse l'aveva rubata, forse l'aveva presa dall'armadietto di qualche ragazzo della squadra di calcio. Aveva così tanti pensieri in quel momento, che per un attimo non si accorse nemmeno della figura di suo fratello Jinhwan che lo stava osservando appoggiato allo stipite della porta. Quando alzò il viso, dopo essersi tolto le scarpe all'entrata e notò il suo fratellino davanti a lui, un piccolo sorriso gli comparve nel volto.

- come stai? -

Minho avanzò fino a raggiungerlo e gli fece segno di seguirlo verso il piano superiore. Salirono le scale silenziosamente e arrivarono davanti alla porta della camera del fratello maggiore, Jin ormai abituato entrò senza chiedere il permesso e si buttò a pancia in giù sull'enorme letto di Minho, il quale si richiuse la porta alle spalle. Seguì il fratello sedendosi accanto a lui e appoggiando la schiena al muro dietro di lui.

Jin si girò su un fianco e osservò il viso stanco del fratello, fece un piccolo sospiro e allungo una mano verso una coscia del maggiore, massaggiandola dolcemente, come se quel gesto potesse aiutarlo ad alleviare la stanchezza.

- sei stato via tanto oggi, pensavo fossi ferito da qualche parte, ma sembra che tu sia già in fase di guarigione. Ti sei curato? -

Minho annuì lievemente, spostò lo sguardo su suo fratello e osservò il suo viso. Qualcuno una volta gli aveva detto che loro due si assomigliavano molto, Minho al contrario non aveva mai notato quella somiglianza.

Jinhwan per lui era un ragazzo bellissimo, con un cuore d'oro, se lo si conosceva bene, tutto il contrario di lui, o di come lui doveva essere. Jin aveva i capelli tendenti al riccio, mentre Minho gli aveva lisci e più scuri. Per non parlare degli occhi, erano di due tonalità completamente diverse. Tra tutti i suoi fratelli Minho era quello che aveva gli occhi più chiari di tutti, anche il loro fratellino più piccolo lo superava per profondità di colore. Senza volerlo la sua mente vagò alla somiglianza che quella stessa mattina Minho aveva trovato tra gli occhi di suo fratello minore e Han.

Ancora.

Minho sbuffò, non poteva crederci che la sua mente si fosse ricollegata di nuovo al volto di quel piccolo puffo biondo. Osservò Jin che lo stava ancora massaggiando dolcemente all'altezza della sua coscia e inclinò di poco la testa.

- hai parlato con Christopher ultimamente? -

Jin sorrise, annuendo lievemente.

- l'ho incontrato proprio questa mattina, mi ha informato sul tuo nuovo amico -

Minho si passò una mano sul proprio volto esasperato, no, non riusciva davvero ad allontanarlo dai suoi pensieri e discorsi.

- all'inizio non volevo crederci, poi mi ha mostrato una sua foto e ho capito che non stava scherzando -

- ti ha mostrato una sua foto? -

Jin annuì e si alzò velocemente dal letto, si diresse verso l'armadio di suo fratello e lo aprì prendendo al suo interno una felpa ed indossandola. Minho lo osservò sorridendo lievemente, lo divertiva come fosse sicuro di sé in ogni cosa che facesse.

- me l'ha mostrata tramite instagram, dal suo telefono. E' un bel ragazzo, non c'è dubbio, ma ripeto a te quello che ho detto anche a Chris; non mi sembri il tipo che instaura facilmente una nuova amicizia, solo perchè ti sei scontrato con lui una volta non significa che ci saranno altri incotri tra voi due -

- ci sono già stati -

Jin si bloccò per qualche secondo e voltò il viso verso Minho, richiuse le ante dell'armadio e lentamente si avvicinò nuovamente al letto del fratello, questa volta sedendosi proprio davanti a lui.

Gli occhi del minore passarono dal viso del fratello, alla benda che intravedeva dalla manica corta nel braccio. Incrociò le gambe nel materasso e spostò il peso del suo corpo all'indietro, appoggiando le mani sul letto per sostenersi.

- ti ha curato lui? -

Minho annuì. Jin inclinò la testa di lato e abbozzò ad un mezzo sorriso.

- beh, posso dire di essere piacevolmente sorpreso da tutto ciò -

Minho alzò la mano per fermare il discorso di suo fratello, scosse la testa facendosi ricadere i capelli davanti agli occhi.

-blocca tutti i tuoi pensieri Jin, non ho intenzione di avere altri contatti con quel ragazzo. Ci siamo sempre incontrati casualmente, se nessuno dei due si cerca non ci incontreremo più. Non voglio che la sua vita venga rovinata dalla mia, è più piccolo di te ed ha appena iniziato il suo percorso universitario, so che non è da me sperare per gli altri, ma vorrei che la sua vita fosse tranquilla e non costantemente a rischio. Non ho bisogno di amici nella mia vita -

- amici no, okay. Che mi dici dei fidanzati? -

- è fuori discussione, non posso e lo sai, ma anche se fosse non sono in grado di gestire una qualsiasi tipo di relazione, sentimentale e non -

- non è così complicato insomma, hai un bel fisico, lo prendi, lo giri e -

Minho urlò il nome del fratello per richiamarlo, scoppiò a ridere prima che potesse finire la frase e gli lanciò un cuscino dritto in faccia per zittirlo. Il maggiore si passò una mano tra i capelli scuotendo la testa.

- non ci credo che sto avendo davvero una conversazione come questa -

Jin rise e si tolse di dosso il cuscino che gli era appena stato lanciato. Osservò suo fratello maggiore e sorrise dolcemente, sapeva che Minho faticava ad avere un qualsiasi tipo di rapporto con ogni persona tranne lui e il loro fratello minore, fin da piccolo gli avevano insegnato a rimanere da solo e Jin sapeva bene che cosa i suoi genitori gli avevano fatto per renderlo così obbediente. Molto spesso Jinhwan si dimenticava di quanto davvero dovesse a suo fratello e a volte gli dispiaceva, perché sapeva anche che non avrebbe mai potuto ripagare tutto quello che lui stava facendo.

- Minho -

il maggiore alzò il viso verso Jin, appoggiò una mano all'altezza della spalla per massaggiarsela lievemente.

- Minho, alza la mano sinistra -

Con fatica a causa del dolore, alzò la mano come richiesto da suo fratello e lo osservò non capendone subito il motivo.

- non voglio più sentirti fare questi discorsi. Tu continui a non crederci, ma un giorno qualcuno arriverà anche per te, che tu lo voglia o no, che nostro padre lo voglia o no e io di questo sono fermamente convinto. Non dico che sarà per forza questo nuovo ragazzo che hai incontrato, probabilmente come hai detto tu non lo vedrai mai più, ma se c'è una cosa che entrambi sappiamo è che il destino ci corre sempre dietro anche quando noi lo rifiutiamo. Ti invito a guardare il tatuaggio che hai nel mignolo -

Minho lo fece, a volte se ne scordava, di quel tatuaggio. Con la mente ritornò indietro al giorno in cui i suoi genitori lo portarono a tatuarsi. Aveva otto anni. Ovviamente lo fecero in modo illegale, ma dopotutto si trattava della mafia, quando mai facevano qualcosa di legale? Era una tradizione che portavano avanti da secoli ormai, tutti i suoi antenati erano soliti disegnarsi un cerchio rosso che circondava il mignolo proprio come un anello. In tutto e per tutto poteva sembrarlo, un anello, ma la cosa che lo differenziava era che si trattava di un segno permanente. Risaliva alla storia della loro famiglia, legata a sua volta ad una leggenda giapponese secondo la quale ogni persona ha legato al proprio mignolo un filo rosso che lo ricollega alla sua anima gemella. Tutti i suoi fratelli avevano lo stesso tatuaggio, i loro genitori ci tenevano molto a quella loro tradizione e Minho non si lamentava più di tanto, dopotutto non era male.

- troverai qualcuno, che tu lo voglia o no -

Nello stesso momento bussarono alla porta di camera sua, interrompendo troppo presto la loro conversione. Entrò qualche secondo dopo un uomo con un grembiule legato attorno al busto, uno dei camerieri della casa.

- signorino Minho, signorino Jinhwan la cena è servita -

Who is he?   [ Minsung ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora